secondo voi fin dove deve arrivare il realismo in un videogioco?
ecco non vorrei arrivare a provare un rimorso per aver ucciso un nemico
secondo voi fin dove deve arrivare il realismo in un videogioco?
ecco non vorrei arrivare a provare un rimorso per aver ucciso un nemico
A livello grafico credo che la corsa al fotorealismo si fermerà tra un po', se non altro perchè siamo sempre più vicini, comunque già si vedono le prime sperimentazioni in altri sensi (soprattutto il cell shading come Viewtiful joe, Zelda Wind Waker, Killer 7...)
A livello espressivo invece credo (spero?) che si andrà avanti, si sta iniziando adesso a fare qualcosa in questo senso (le espressioni di Link in wind waker o le animazioni di Yorda in Ico...) quindi può essere che si arriverà ad aver compassione per i nemici uccisi o che si stanno per uccidere, se qualcuno avrà il coraggio e la voglia di farlo.
E soprattutto, se il pubblico lo vorrà
Bah, realismo estetico credo che serva a poco se non si riescono a presentare giochi belli da giocare, e soprattutto divertenti. Aver pietà x aver ucciso un nemico è un sintomo che qualcosa sta andando x il verso sbagliato, e sinceramente spero che si arrivi presto ad uno standard grafico, xké oltre sarebbe veramente disgustoso: immaginate di sparare ad un nemico in CoD V e vedere il cervello schizzare fuori... oppure un GTA con grafica uguale alla realtà, mah!
Non so voi, ma io un gioco realistico nel vero senso della parola ancora lo devo vedere... siamo ancora ad anni luce dal fotorealismo, iniziare fin da ora a lamentarsi dell'eccesso di verosimiglianza mi sempre perlomeno prematuro !
Io più che altro mi chiedo se il fotorealismo sia l'obiettivo giusto da ricercare (e mi rispondo no )
secondo me il realismo dei videogiochi andrà avanti graficamente fino a rispecchiare la realtà xo secondo me ha molta più rilevanza il realismo in fatto di gioco...non so se mi spiego!una partita a gran turismo e una partita ad underground sono molto differenti!gt è molto più realistico riguardo la velocità la tenuta l'impostazione di curva...secondo me il realismo è da migliorare soprattutto su questo aspetto: rendere il giocare ad un videogame simile alla realtà (rispecchiarne i fattori, le difficoltà, e tutte quelle cose ke rendono simile alla realtà quello ke stai facendo!cm ad esempio lo stile di guida in gran turismo)!poi il realismo a livello di grafica è molto piacevole ed anke esso interpreta una parte molto importante per quanto riguarda la parte "reale" del gioco!
vero......per me il gioco andrà avanti creando nuove idee per immergere il giocatore nel gioco, per renderlo ancora piu' partecipe( magari con giubotti che simulano la pressione del proiettile se ti colpiscono....basta che non faccia male ), ma graficamente spero che la grafica non diventi mai uguale al 100x100 alla realtà ( e cmq allo stato attuale, non c'è mai riuscito nessuno a farlo,anche se manca poco)Genio
io preferirei che ci si fermasse ad uno standard grafico perchè dopo non saranno + video\giochi ma film interattivi. Per il realismo dei movimenti\fisica\audio ben venga il massimo dello sviluppo
In un videogame come tale bisogna raggiungere dei compromessi: il realismo dal punto d vista della grafica o della fisica è raggiungibile ma il realismo dell'ia probabilmente no (e forse è meglio così). Bisogna tener conto che poi a meno che nn inventino qualche nuova periferica d solito s gioca con mause-tastiera-joypad e questo pone dei limiti all'interattività. E un videogame rappresenta poi per molti un modo x sfuggire dalla realtà quindi se è troppo realistico che gusto c'è?
Mica vero: pensa, dieci anni fa (anche di più) la grafica "come un cartone animato" era possibile solo nei lasergame, che dal punto di vista ludico sono ridicoli; a quei tempi una cosa come Viewtiful Joe o Zelda Wind Waker non stava forse neanche nei sogni dei videogiocatori. Un ambiente fotorealistico in tempo reale è solo questione di potenza di calcolo.mr_tommy
Quello che volevo dire io è che non credo che un'evoluzione estetica dei videogiochi debba andare verso il fotorealismo. Pensa ai film in computergrafica: Final Fantasy Spirit Within ha cercato di essere fotorealistico, ma alla prova dei fatti è molto più freddo e inespressivo de Gli Incredibili. Al di là delle questioni tecniche per cui il fotorealismo vero non è possibile (perchè non si può replicare in digitale la percezione analogica dell'occhio, con l'attuale tecnologia) credo che per una maggiore espressività, e quindi emozionalità (e quindi, in un certo senso, realismo), del videogioco, non sia necessario il fotorealismo, ma una maggiore attenzione alla semiotica.
secondo me non potremmo paragonare un gioco che uscirà nel 2020-2030 con i giochi convenzionali.Se la grafica/fisica/I.A. ecc. nel acquisteranno anche le periferiche dovranno adattarsi,penso che andremmo a finire con la realtà virtuale.Mettersi magari un casco e finire in gta, muoversi ecc....Che sbullatta.O magari U.T. 2004 che ci permette di fare salti giganteschi o il teletrasporto.Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh(alla homer via)
A livello grafico penso che si migliorerà all'infinito....tutti i giochi nuovi da quando abbiamo iniziato a giocare ci sembravano più o meno insuperabili nella grafica (certo che l'acqua "disegnata" in Far Cry ci ha fatto strabuzzare gli occhi! Quello forse è stato uno scalino più grande).
A livello di realismo sensoriale siamo ancora molto molto indietro o almeno si può immaginare molto molto di più...un giorno si potrebbero sentire odori, toccare, impugnare cose, gustare cibi e bevande (veleni no!) ecc ecc ecc ecc ecc ecc...
beh penso che un giorno potremmo arrivare al realismo rappresentatoci dal film "Avalon".
Mis
Misery
Provare compassione per un PNG sarebbe la vera rivoluzione. Kojima ci ha gia provato con i suoi MGS, a partire dalla tragica uccisione di Sniper Wolf (rubata, che si sappia, al buon kubrick), o dando la possibilità di uccidere o meno guardie o soldati genetici assortiti.
Quello che manca alla maggior parte dei videogiochi moderni è l'emozione vera e propria. La tensione come la paura vengono riprodotte dalla frustrazione e non dall'ambientazione circostante.
Immaginate un realismo a livello di possibilità concesse. Un giocatore potrebbe risolvere ogni situazione proposta in una miriade di possibilità, e le sue scelte sarebbero ragionate in base alle conseguenze e non al proprio scopo.
http://francescodipietro.wordpress.com/
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Io sono la gomma, tu la colla!