[PS2] Dark Chronicle
Genere: Gioco di ruolo
Produttore: Sony
Sviluppatore: Level 5
Distributore: Sony
Versione: Pal
Lingua: Inglese con sottotitoli in italiano
Giocatori: 1
Anno di uscita: 2003
Sulla nostra Playstation2 sono molti i Jrpg usciti e bisogna ammettere che non tutti hanno avuto successo. E’ il caso di Dark Cloud, un buon gioco uscito nel 2001, in concomitanza con Final Fantasy X. Poco conosciuto dai giocatori il gioco, seppur molto buono come titolo, non riuscì a sfondare e a vendere come si doveva. Ma dopo due anni i Level 5 (famosi recentemente per aver sviluppato Dragon Quest VIII) ci riprovano e fanno uscire Dark Chronicle.
Dark Chronicle è, più che un singolo Jrpg, la fusione di elementi presi da altri Jrpg e giochi di ogni genere. Infatti possiamo trovare elementi presi da grandi giochi del passato come la pesca di Breath of fire, Zelda per i dungeon (seppure differenti), Sim city per la costruzione delle città, Vagrant Story per quanto riguarda le armi.
Storia e personaggi
La nostra avventura parte dal villaggio di Vallecatini, un grazioso paese isolato dal mondo: Max, un ragazzo dodicenne e con il pallino delle invenzioni, sogna di vedere il mondo esterno ma è un desiderio invano. Nel frattempo a Vallecatini è arrivato il circo: Max, curiosando qua e là, scopre che il proprietario del circo, un brutto clown di nome Flotsam, è interessato a una misteriosa pietra rossa che si dovrebbe trovare nel paesino, la stessa pietra che Max ha ricevuto dal padre. Il nostro protagonista a questo punto scappa dalla città, inseguito da Flotsam, fino a ritrovarsi nel tanto agognato mondo esterno. Qui conoscerà Monica, una ragazza proveniente 100 anni dal futuro, che lo informerà di un grave pericolo. Il malvagio imperatore Grifone ha infatti intenzione di cambiare il corso della storia a suo favore e per fare ciò distrugge i luoghi della terra con gravi conseguenze. Sarà compito di Max e Monica impedire tutto ciò, e farlo occorrerà ricostruire i luoghi distrutti e modificare così il futuro, spostandosi avanti e indietro nel tempo con le Atlamille, le gemme che i protagonisti possiedono e che danno loro la facoltà di viaggiare nel tempo.
Gli unici personaggi comandabili nel gioco sono i protagonisti: nel corso dell’avventura potremo reclutare e mandare al nostro treno (il mezzo di locomozione con cui si viaggia) molti personaggi incontrati, a patto di soddisfare le loro richieste, che potranno essere di vario tipo come ottenere un oggetto particolare, battere dei record, e altro ancora. Una volta unitisi a noi è possibile usare le loro abilità speciali: alcune di esse potranno essere usate in qualunque luogo (come la creazione di oggetti), altre nei dungeon di cui il gioco è composto (come abilità di cura o di supporto) oppure potranno vendervi alcuni oggetti. Ultimo ma non per importanza avere alcuni personaggi sarà d’obbligo, visto che serviranno per andare avanti con la storia.
Sistema Diorama
Questa caratteristica è tra le più importanti del gioco (anche perchè se non la si rispetta il gioco non va avanti): per ricostruire le città che incontreremo e modificare così il futuro, useremo il Carpenterion (un robottone tuttofare) che per riuscire nel suo compito avrà bisogno di un tipo particolare di oggetto. Infatti nel corso dell’esplorazione dei dungeon troveremo delle geopietre, oggetti speciali contenenti le informazioni necessarie a costruire nuovamente le città e a creare nuovi oggetti. Una volta raccolte le geopietre sarà necessario controllare la schermata di sviluppo delle città per conoscerne il grado di sviluppo, gli oggetti necessari e gli altri dati. Per produrre gli oggetti, case, alberi, cassette della posta, vasi, ecc., sarà necessario “sacrificare” alcuni cose dal nostro inventario (comunque acquistabili); una volta fatto ciò occorrerà sistemare l’oggetto prodotto, stando attenti alle richieste del gioco. Ma per modificare il futuro non basta ciò: in alcuni casi dovrete sistemare all’interno delle case alcuni personaggi, in altri mettere un certo numero di oggetti, colorare le case e posizionare le vostre creazioni nel giusto modo, avere un certo livello di cultura o un certo numero di Punti Cultura (ottenibili in svariati metodi) insomma i modi per risolvere il tutto sono diversi (e divertenti). Non è necessario completare al 100% una città, ma così facendo otterrete utili cose.
Sistema di combattimento e di sviluppo armi/personaggi
Andando più nello specifico possiamo definire il gioco come un Dungeon-Rpg: infatti la stragrande parte del gioco la passeremo a combattere in dungeon, e per andare avanti sarà necessario affrontarli tutti.
I dungeon in cui combatterete sono generati in maniera casuale dal computer, quindi spesso vi ritroverete ad affrontare più volte lo stesso dungeon. Per proseguire al livello successivo dovrete ottenere dai mostri un tipo particolare di chiave, con cui andare avanti. Per affrontare il mostro avrete a disposizione per i due protagonisti un’arma corpo a corpo e un’arma per colpire dalla distanza: per Max ecco una chiave inglese (non stupitevi c’è di peggio) e una pistola (mitragliatrice, bazooka, laser) mentre per Monica abbiamo una spada e un bracciale con il quale usare la magia. Ma per aiutare ancora di più il giocatore ci sono le “tecniche speciali”: premendo L3 o R3 a seconda del personaggio richiamerete il suo attacco speciale: Max salirà a bordo del suo Robomobile Steve, un robot capace di sferrare attacchi potenti (e con parti del corpo intercambiabili) mentre Monica potrà mutare in un mostro dopo aver raccolto gli stemmi dei mostri.
L’affrontare i mostri è necessario se vorrete potenziare le armi: sconfiggendo i mostri otterrete oltre a soldi e oggetti anche le gocce di mostro, piccoli oggettini blu che verranno assorbiti dall’arma che ha sferrato il colpo finale al mostro. Una volta ottenuti abbastanza punti l’arma salirà di livello: alcune sue caratteristiche (attacco, robustezza, danni inflitti ai nemici elementari) aumenteranno, ma ancora più importante è il ricevere punti sintesi, che serviranno a modificare e aumentare le caratteristiche dell’arma. La fase successiva è spettralizzare gli oggetti: selezionando gli oggetti dall’inventario apparirà il comando “Spettralizza” con il quale gli oggetti verranno trasformati. Una volta fatto ciò basterà passare l’oggetto sull’arma per farne aumentare le proprietà. Attenzione però: a seconda della quantità e della qualità l’oggetto spettralizzato consumerà un certo numero di punti sintesi, quindi assicuratevi di averne a sufficienza. Le armi con l’utilizzo tendono a rovinarsi: se i punti dell’arma arrivano a 0 questa non infliggerà più danni; quindi per tornare a utilizzarla dovrete impiegare le polveri riparatrici, di diverso tipo, che faranno tornare la vostra arma al top.
Infine lo sviluppo dei personaggi: a differenza di molti altri Jrpg, come Final Fantasy, gli unici aspetti potenziabili sono gli HP e la difesa. Per fare ciò dovrete fare uso dei frutti dell’Eden per quanto riguarda gli HP, e dei pasticci di patate e gelati stregati per la difesa. Gli oggetti in questione sono piuttosto rari e li troverete solo nel futuro e in altre pochi luoghi, dopo aver rispettato le condizioni Georama.
Grafica e sonoro
Il gioco fa uso di un’ottima grafica in Cell shading: i personaggi hanno un design notevole e sono fatti in maniera splendida. Stesso discorso per quanto riguarda gli ambienti, se non fosse che in alcuni casi sarebbero potuti essere migliorati e resi un po’ più vari.
Altro punto particolare del gioco è la presenza di una telecamera libera (cosa non da poco) che può aiutare il giocatore a orientarsi meglio. Inoltre tutti gli ambienti sono in 3D e questo è molto importante.
Le musiche del gioco sono tutte belle e orecchiabili anche se non sono tutte dei capolavori. Degno di nota è comunque il tema principale “Time is Changing”. Davvero da ascoltare!
Buono anche gli effetti sonori del gioco: i passi del protagonista cambieranno da zona a zona e ne sentirete la differenza, così anche per versi di animali e rumori di sottofondo.
Minigiochi
Sono una tra le cose più belle di Dark Chronicle, perché oltre ad aumentare notevolmente la longevità divertono un mondo. Ecco un elenco dei principali:
- Fotografia: con la macchina fotografica potrete scattare foto di qualsiasi cosa. A volte otterrete, o dovrete ottenere, foto scoop che alzeranno il vostro livello fotografo, ottenendo così dei premi. Alcune foto-idee (contrassegnate da una lampadina) serviranno poi per le invenzioni
- Invenzioni: unite tre foto-idee per creare un’invenzione. Dopodichè procuratevi i materiali necessari e costruite la vostra creazione. Per inventare dovrete esplorare molto in giro per i luoghi abitati e trovare la lista delle idee necessarie
- Spheda: un minigioco simile al golf giocabile solo nei dungeon e soprattutto dopo aver eliminato tutti i mostri: con la vostra mazza dovrete correggere una distorsione temporale (la buca) utilizzando il frammento caduto (la pallina)
- Pesca: una volta ottenuta la canna da pesca mettete un’esca sull’amo e buttate tutto in acqua. Ben sviluppato il sistema di cattura del pesce
- Gara di peso: pescate tre pesci e fateli pesare dalla giuria: se il peso complessivo è il maggiore avete vinto!
- Pinna sprint: catturato un pesce mettetelo nell’acquario e allevatelo con del cibo o facendolo combattere contro altri pesci. Fatelo gareggiare, e se l’avete allevato bene correrà come una scheggia!
- Raccolta delle medaglie: non è un vero e proprio minigioco ma lo metto comunque: nei dungeon è possibile ottenere delle medaglie, a patto di aver soddisfatto particolari richieste come aver eliminato tutti i mostri in un tempo particolare, con una sola arma, senza essersi curati o affrontando i minigiochi della pesca e dello Spheda. Ottenute le medaglie è possibile cambiarle dal sindaco di Vallecatini con interessanti oggetti, come il coupon cambia nomi, utile per ottenere le armi finali senza fatica, o il costume sexy da pantera di Monica (ehm...)
Longevità e aspetti negativi
Grazie ai minigiochi, allo sviluppo armi, e al sistema diorama le ore che trascorrerete con questo titolo saranno parecchie: per completare l’avventura principale servono 50 ore circa ma se si fa tutto il resto la longevità sale a 80, 90 ore.
Inoltre una volta finiti i sette capitoli dell’avventura principale se ne sbloccherò un ottavo, mooolto lungo, in cui avrete l’occasione di affrontare una vecchia conoscenza di Dark Cloud.
La difficoltà del gioco non è eccessivamente alta ma comunque vi saranno alcune occasioni verso la fine in cui dovrete faticare per riuscire a vincere contro l’avversario.
Nonostante il gioco sembri esente da difetti, troviamo lo stesso alcune lacune: abbiamo solo due personaggi giocabili, Max e Monica, gli altri sono solo di “contorno” se vogliamo dire.
Oltre a ciò abbiamo una trama che, sebbene possa risultare interessante e molto bella, è leggermente poco sviluppata e messa lì in secondo piano a causa dei vari combattimenti e dungeon da affrontare.
Quest’ultimi poi sono spesso ripetitivi e noiosi e alla lunga stufano il giocatore.
Infine il gioco non supporta i 60 Hz con le conseguenze che uno si può aspettare, ma nonostante ciò rimane un titolo da acquistare.
PRO
- Ottima grafica in Cell shading
- Longevità mostruosa
- Ottima giocabilità
- Sottotitoli e altro ancora in italiano
- Sistema di creazione città e sviluppo armi davvero notevole
- Presenza di un ottimo tutorial
- Un capitolo segreto!
- Tanti divertenti minigiochi
CONTRO
- Niente 60 Hz...
- Solo due personaggi utilizzabili
- Trama un po’ sottotono
- Dungeon ripetitivi
VOTI
Grafica: 8,5/10
Sonoro: 8/10
Giocabilità: 8,5/10
Longevità: 9,5/10
Globale: 8,5/10
Dark Chronicle è un prodotto davvero interessante, che merita l’acquisto. Se cercate un action-rpg innovativo e longevo questo è il titolo che fa per voi: ottima grafica, giocabilità eccellente, longevità e spunti interessanti ne fanno un gioco capace di rivaleggiare con titoli di calibro maggiore. Anche chi non è interessato al genere, con Dark Chronicle cambierà idea.