Sono il primo ad ammettere quanto i videogiochi richiedano tempo per la progettazione,il design e il rodaggio. Ma non mi interessa. Sono il primo ad ammettere quanto i videogiochi richiedano soldi per la messa sul mercato e per la pubblicità. Ma non è quello il punto. La mia attenzione,oggi,si sofferma su particolari tipi di videogiochi : i videogiochi che ispirano morte,violenza,sesso e perdita di valori. Sono videogiochi che hanno anche causato delle vittime tra ragazzi,che probabilmente soli nella loro follia e disperazione per una vita non soddisfacente(avete mai visto Dawson's Creek ?) si sono rifugiati nella realtà virtuale sfogando la loro rabbia e la loro frustrazione,mentre i genitori,quasi mai a casa,non si preoccupavano della vita del proprio figlio. Ora io mi chiedo : che senso ha proporre quel genere di videogiochi? Qual è il loro fine? Il divertimento degli utenti? Che divertimento sarebbe vedere teste mozzate,e sangue, e morti da tutte le parti? Ispirerebbe forse la matrice artistica e letteraria dell'utente ? Non credo. Io credo che sia l'ora di dare la regolata a questo genere di giochi : vero è che hanno un limite di età,ma cosa importa? Affrontare un tema tanto delicato come la morte in modo così leggero ha un sapore diverso se affrontato in età un po' più matura? Di fronte a questo scenario sconfortante,sorge il dubbio che l'unica ragione per cui questi giochi vengano messi sul mercato,è che i soldi servono più di quanto si possa credere,che il consumismo ha corrotto le menti di molti e annebbiato le menti dei più giovani. Sia chiaro che con questo discorso non voglio passare per il vecchio bigotto di turno,ho sempre accettato le opinioni d'altri(lavorando tra ragazzi,è molto facile)anche se non le ho sempre condivise,avendo le mie. E la mia opinione in proposito è una totale opposizione nei confronti della violenza gratuita nei videogiochi.