Seconda recensione per me ed il mio assistente MANCIOTek.
Stavolta parleremo di Doom 3, capolavoro o delusione?
TITOLO: Doom 3
CASA: ID
DISTRIBUTORE: Activision
GENERE: sparatutto in prima persona
ETA' CONSIGLIATA: 18+
REQUISITI MINIMI: scheda 3D 64 MB, Windows 2000/XP, P4 1.5 GHz, 384 MB RAM, lettore CD 8x, 2.2 GB HDD, scheda audio 16 bit, DX 9.0 b.
La storia
Nel lontano pianeta di Marte dove si svolgono delle ricerce scientifiche mirate a qualcosa di non ben definito, interpreteremo il ruolo di un anonimo marine che verrà mandato alla ricerca di uno scienziato apparentemente smarrito.
Una volta trovatolo verremo messi al corrente dell'imminete apertura di un portale per l'inferno.
La base, davanti ai nostri occhi, verrà completamente infestata dalle creature demoniache del regno degli inferi che, guarda caso, dovremo sterminare.
Da questo punto comincia la nostra odissea...come finirà?
La grafica
Fin dall'inizio noteremo l'alta qualità grafica che ci accompagnerà in tutta l'esperienza, con l'uso massiccio del bump mapping che rende ogni superficie realistica, soprattutto ai livelli di dettaglio più alti.
Se possediamo almeno 1 GB di RAM riusciremo a godere il gioco con alti dettagli senza troppi rallentamenti.
La qualità dei modelli di mostri e personaggi non è da meno, tanto che in alcuni punti crederemo di vederli uscire dal monitor.
Ci troveremo di fronte a delle creature curate in ogni particolare composte ognuna da caratteristiche proprie senza cadere troppo nel ripetitivo, tanto che in alcune razze di mostri sono presenti diverse varietà, con colori e forza differenti.
Le animazioni sono fluide e si adeguano ad ogni situazione risultando sempre verosimili.
La struttura della base è molto suggestiva e sembra davvero di trovarsi in un ipotetico stabilimento scientifico del futuro, con vari settori ognuno elaborato in maniera non originalissima ma pur sempre apprezzabile.
Una sola pecca infesta la base oltre ai mostri, il troppo buio; la scelta stilistica era mirata a dare un ulteriore atmosfera horror a ciò che ci circonda ma resta spesso d'impiccio per due motivi:
1) Il buio confonde troppo ed usare la torcia in presenza di mostri che tentano di ucciderti non è consigliabile.
2) L'oscurità impedisce di godere appieno della grafica.
Le armi sono molte e ben fatte, ognuna con il classico fuoco primario e secondario; saranno queste, nella maggior parte dei casi, ad aiutarci a "fare luce".
Un altra chicca grafica sta nella realizzazione delle ombre, onnipresenti e sorprendentemente realistiche che ricopriranno ogni superficie in tempo reale.
Sonoro
Anche in questo campo Doom 3 spiazza la concorrenza.
L'audio sarà dall'inizio del disastro in poi angosciante, non sentiremo infatti le classiche musiche di sottofondo, ma le urla dei poveri e spiazzati marines che periranno sotto l'attacco dei mostri (da notare la bella track del menù iniziale).
Oltre a questo saremo aiutati dal sonoro che ci farà sentire i vari pericoli quali, il ruggire degli imp, i passi degli hell knight e molti altri.
Non è purtoppo presente il supporto alle EAX di creative che avrebbe reso ancor più realismo all'avventura.
Longevità
L'avventura è piuttosto lunga, i livelli sono vari anche se molto lineari e la difficoltà, ben bilanciata, allungherà ulteriormente l'esperienza di gioco.
L'assenza di bonus comunque renderà inutile ricominciare il gioco più di una o due volte a meno che non ci sia piaciuto così tanto.
Il resto...purtroppo
Da come ne abbiamo parlato finora in Doom 3 non c'è una grinza, in reatà qualcosa che non va c'è eccome.
Innanzitutto lo schema di gioco...sembra di essere tornati indietro di vent'anni. Tutto il gioco è un continuo avanti, apri porta e spara, avanti, apri porta e spara, avanti, apri porta e spara...
La totale assenza di enigmi rende le cose ancora più monotone e la scarsità di personaggi nel gioco non aiuta di certo.
Due o tre scienziati sparsi qua e la di rilievo marginale ed inutili ai fini della storia si limiteranno a darci il proprio PDA (con i relativi codici d'accesso per proseguire).
Se poi aggiungiamo che l'interazione con lo scenario è praticamente inesistente (la fisica è applicata solo ai mostri che tra l'altro spariscono una volta uccisi impedendo così di ammirare la fisica stessa) le cose non migliorano per nulla.
Altra pecca è che del vasto arsenale ci ritroviamo ad utilizzare solo le armi principali (fucile e mitragliatore in particolare) ed ad ignorare completamente le altre a parte nei casi di estrema necessità (rari).
L'IA dei nemici è scarsa, dato che questi si limiteranno a piombarci addosso incuranti delle nostre fucilate.
Conclusione
Doom 3 è tecnicamente ineccepibile ma per quanto riguarda il gioco in se, il divertimento dura poco per via dell'onnipresente ripetitività.
Il tanto citato fattore paura è una cosa molto soggettiva; per chi è un veterano dei giochi horror come silent hill e resident evil, Doom 3 non rappresenterà certo la paura fatta videogame.
Se volete un consiglio trovate qualcosa tecnicamente inferiore ma qualitativamente superiore.
VOTO 7/10
White Lhio & MANCIOTek