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io non devo dimostrare nulla: non si possono confondere termini che hanno significato diverso.LORD FENER
quindi secondo te, come il Sig.Ferrara, il terrorismo è opera del corano, una sorta di tumore inevitabile dovuto al fatto che l'islam porta ineluttabilmente al male mentre noi, i poveri tolleranti, dobbiamo mostrare finalmente i denti (cfr Calderoli). Non dico che il fenomeno non sia complesso (alcuni laureati che lavorano in occidente e che non hanno pezze al culo appoggiano il terrorismo per puro e idiota idealismo), ma il mio discorso è diverso: riguarda la genesi e le radici del problema che mi spiace, ma non possono certo essere riconducibili ad una guerra di civiltà.CERBERUS
Io la penso così.AttrattoreStrano
Bucciamarcia
ma non è la questione della moschea...io abito vicino a quella di Viale Jenner e un giorno si e uno no si parla di chiuderla, ma pensate che tutti i terroristi che la mattina si alzano e vanno in viale Jenner a progettare attacchi (perchè è poi questo il pensiero comune) la mattina che trovano la moschea chiusa si girano e vanno a fare i muratori? è ovvio che non è così, come è ovvio che non tutti i musulmani sono terroristi...tanto che Edgware Road è una zona molto frequentata da musulmani eppure la metropolitana ha fatto BOOM comunque...
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Guerra di civilta'?Fa comodo pensarlo,da ambo le parti.In modo da poter accumulare masse di persone fanatiche.Detto questo,e' il terrorismo ad essere un pericolo,non l'Islam.E il fatto che il principale gruppo terrorista sia di matrice islamica non cambia il discorso di una virgola,altrimenti avremmo dovuto spianare la regione Basca e l'Irlanda del Nord...
A chi si preoccupa della Fallaci,consiglio solo di provare almeno a leggere i suoi pamphlet.La sua terrificante mancanza di argomenti e la sua tendenza a sbavarsi addosso fugano ogni dubbio sul vero scopo di queste opere(e poi diciamoci la verita',non che la denuncia di Adel Smith fosse questa mossa intelligentissima,ma tra disperati che sgomitano per farsi notare urlando sempre piu' forte ci si intende... )
@cerberus: l'integrazione?Dipende da come si attua tale politica...ed e' stata attuata nel modo sbagliato,lasciando troppo terreno libero agli immigrati e favorendo la ghettizzazione degli stessi(ad esempio Parigi).Una buona politica d'integrazione dev'essere si' rispettosa del nuovo venuto,ma altresi' rigorosa e severa(eh,e il bello e' che qui in Italia vorrebbero legalizzare il burqa,spero solo che non lo vengano a sapere Pera e Casini... )
Ultima modifica di Jolly Roger; 9-07-2005 alle 10:22:48
Ma magari no.Senza entrare nel merito,ciò che prima poteva rappresentare il burqa oggi è solo un'accozzaglia di ignoranza,superstizione,paura.E spiego subito il perchè:nel momento in cui due culture entrano in contatto,si intersecano,scambiano conoscenze,il risultato sarà una amalgamazione di modelli(per dirla alla ruth benedict).La tendenza occidentale è vedere nel burqa una condanna per la donna,quella islamica è reagire a una presunta pregiudiziale nei confronti dell'occidente.Ripeto,se prima il burqa aveva un certo valore per l'aspetto della donna in certe tribù islamiche,ora non è nient'altro che l'ostentazione di un pregiudizio verso l'occidente.Entrambi i pensieri sono sbagliati:noi erriamo nel non voler riconoscere una storia a quest'abito.Chi impone quest'ultimo nega che ormai non agisce più per tradizione ma per semplice capriccio nei confronti di chi sente ostile.Jolly Roger
Quoto con te sulla integrazione:non credo sia solo accoglienza,ma rispetto reciproco,che si vede,non c'è stato nè dall'una nè dall'altra parte.
qui, una lucida analisi della situazione.
allora preparati, elmetto, fucile e sbobba: combatti contro il vento e torna a casa con un pugno di mosche. Oppure, analizza la situazione, combatti, per quello che è possibile, contro le disuguaglianze della tua società e forse alla fine, ti accorgerai di avere al fianco un uomo o una donna di cultura diversa dalla tua ma con un nucleo comune di principi sociali fondamentali.Gaseus Snake
Il tuo nemico e quello di tutti, lo ripeto per la milionesima volta, non è la barba ed il corano, è la filosofia di ingiustizia sociale dell'imperialismo occidentale e dei principi economici da legge della giungla, in cui chi vince è lo squalo predatore individualista, che se ne fraga dei morti del terrorismo, l'importante è avere le garanzie sulla privacy nei paradisi fiscali (soprattutto e in maniera singolare, nelle ore precedenti gli attentati di questi anni).
Ma è chiaro che le ragioni di questo conflitto non siano da ricercare nei versi del corano.AttrattoreStrano
E' altrettanto chiaro che chi piazza le bombe lo fà nella convinzione di seguire i dettami dell'Islam. Sarà colpa nostra? Sicuro... Dovremmo sforzarci di fare di più e di fare meglio in termni di integrazione? E' sicuro anche questo.
Ma ci sono due fatti che devono far riflettere:
1- Non riesco ad immaginare una società in cui l'amalgama di culture sia paragonabile a quella inglese. Ne tantomeno che quella inglese sia migliorabile.
2- Indiani, Africani, SudAmericani, sono scarsamente integrati, al pari dei mediorientali, sono discendeti di popolazioni storicamente bistrattate dall'Occidente, al pari dei mediorientali... eppure le sacche terroristiche nate e cresciute in occidente sono made in midle west.
Sarà un fatto culturale, sarà un fatto genetico, sarà un fatto di civiltà. Ma è un dato di fatto.
Lo sò che affermazioni del genere fanno a pugni col comune senso del politicamente corretto... ma la realtà non è politicamente corretta.
Engineers do it better"Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere e ne prova piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena studiarla e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”.( Henri Poincaré )"Scientists discover the world that exists; engineers create the world that never was."
Non siamo Harry Potter, tutto quello che si può fare è dar loro una casa, garantire ai loro figli un'istruzione, e magari ai genitori un lavoro. La ghettizzazione è un fatto inevitabile, è la prima fase dell'integrazione, noi dobbiamo essere accomodanti e facilitare il passaggio dalla ghettizzazione alla convivenza civile, ma lo sforzo principale deve venire da parte loro.Jolly Roger
E se poi, come in Inghilterra, dopo secoli di tentativi si arriva ad una meravigliosa amalgama culturale e quattro imbacilli decidono di rovinare gli sforzi compiuti dai loro genitori, dai loro nonni e dai loro bisnonni in nome dell'Islam... io la colpa non me la prendo, e sinceramente li manderei a quel paese.
Engineers do it better"Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere e ne prova piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena studiarla e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”.( Henri Poincaré )"Scientists discover the world that exists; engineers create the world that never was."
1- hanno colpito Londra proprio perchè è il simbolo della convivenza tra culture (e il fornire un pretesto dovuto alla paura che può incrinare questo atteggiamento va a tutto favore dei terroristi, in perfetto accordo con quanto sostengo da 10 post)cerberus
2- nel medioriente non è la cultura musulmana a creare la guerra di civiltà, ma è l'economia: dimmi tu in Brasile o in India o in Argentina che tipo di profitto può superare quello del petrolio, che guarda caso è nel tuo middlle west.
3- fai riferimento al politicamente corretto, come se il punto di vista mio e di quelli che la pensano come me sia, anche lontanamente, dettato da questo presupposto: niente di più lontano dalla mia identità, anche perchè definire gli esportatori di democrazia, esportatori di mèrda, non mi sembra un'espressione buonista.anzi fa una cosa: da ora considera le mie parole politicamente scorrette, ma fallo esattamente dal polo opposto rispetto al tuo nord.
non è un fatto di colpe: è come hai detto tu prima, ma dal verso esattamente contrario: è congenito ed automatico il nascere della violenza dalla globalizzazione dei principi capitalistici più integralisti. Le religioni non c'entrano un càzzo: ogni religione ed ogni argomento trattato sul pianeta, dalla scienza alla filosofia alla politica è subordinata all'economia: a volte consapevolmente, altre volte senza che se ne faccia caso. Pensa a questo: dal punto di vista, filosofico-politico, di un capitalista occidentale, lo sconfiggere il terrorismo senza carri armati e missili, significherebbe andare contro il principio di competitività che è la base del suo atteggiamento: l'affrontare il problema con la forza, tirando fuori ridicole ragioni religiose e culturali ha un vantaggio doppio: rischia di debellare il terrorismo (secondo me porterà allo sfascio sociale) con l'effetto collaterale di qualche migliaio di morti innocenti da una parte e dall'altra, garantendo nel frattempo un continuo e duraturo flusso di denaro in cui ad arricchirsi ed ad acquistare potere saranno sempre gli stessi: non è un con noi o contro di noi, è il contrario: tu non puoi stare con noi, se rompi il càzzo muori: guarda caso è lo stesso tipo di ragionamento dei terroristi.........................cerberus
quotoGaseus Snake