Gargoyle
Non mi pare che tu abbia capito molto della scienza e di come essa procede.
Innanzi tutto, il sistema tolemaico era un modello prescientifico, nel senso che è stato sviluppato prima che la scienza fisica di Newton-Galileo-Bacone prendesse piede. Dunque non ne discuterò.
Una teoria fisica è un insieme di ragionamenti matematici che da un certo numero di postulati giunge a fare delle previsioni numeriche su delle osservabili. [Che in realtà i postulati spesso vengano "dedotti" a posteriori e non a priori è un altro discorso, di valore più storico che scientifico, ma che non intacca la struttura logica delle scienze fisiche]. Le teorie che fanno previsioni in accordo con i risultati sperimentali sono buone, almeno in un certo campo di applicabilità; quelle che fanno previsioni non in accordo con i risultati sperimentali sono da scartare. Per esempio, la teoria della gravitazione di Newton fa previsioni sul moto dei pianeti piuttosto buone. Così non fa la teoria tolemaica, che pure era più complessa, e quindi è da scartare.
Inoltre ti faccio presente che nessuno pensa che la Relatività Ristretta di Einstein sia da ridiscutere, perlomeno entro i limiti in cui la si vuole applicare. Essa è corretta perchè fa previsioni in accordo con l'esperimento. Punto.
Quello che Sorrentino espone sul sistema solare non è neppure una teoria, perchè non giunge a fare previsioni quantitative, numeriche (es: il giorno x il pianeta y sarà nella posizione z). E quello che espone, lo porta a fare previsioni qualitative che sono false: i corpi caldi non attraggono i corpi freddi, e le comete non hanno un'orbita a spirale.
Per concludere: le teorie che si reputano "giuste" oggi (o meglio, che la comunità scientifica reputa giuste oggi...), sono giuste e basta.
Magari tra qualche anno scopriremo che hanno un campo di applicabilità più limitato di quanto pensiamo oggi (è già successo alla meccanica classica), ma avranno sempre un campo di applicabilità in cui faranno predizioni in accordo con l'esperimento. Potremo certamente poi ricercare nuove teorie più generali, che abbraccino cioè un campo di applicabilità più ampio, che siano cioè "più fondamentali". ma questo è un'altro discorso.