Ci sono vari modi di affrontare la questione e vari aspetti.
1. Termini inglesi e neologismi
L'uso di termini inglesi o comunque di derivazione anglosassone è ormai insito nella lingua italiana da anni. Espressioni come salvarsi in corner o stabilire un record sono ormai acquisite pienamente eppure sfruttano termini chiaramente di derivazione inglese. E' anche logico che in un contesto come Internet è molto più facile dire "ti mando una mail" che non "ti mando un messaggio di posta elettronica". Un fatto di comodità, insomma, che farà storcere il naso solo ai puristi.
Quello che veramente fa rabbrividire è l'introduzione (e il conseguente abuso) di orripilanti neologismi che sono davvero un insulto alla lingua di Dante e Petrarca. L'abuso della parola "niubbo" è una delle prime cose che mi fanno qualificare qualcuno come un adolescente cretino cresciuto con la Playstation, perchè si tende ad applicare questo termine alla vita reale, con la quale non ha nulla a che vedere. Il fatto che una cosa sia "lollosa" è abominevole solo a sentirsi, quasi quanto il fatto che "ho passato tutto il tempo ad asdare dopo averli ownati"... Questo secondo me è quello che andrebbe abbondantemente evitato anche sul forum perchè se qualcuno si esprime così io concludo (in maniera volutamente superficiale) che non sa farlo in altro modo.
2. Linguaggio da sms
Qui la cosa è un po' diversa. Il linguaggio da sms, fatto di abbreviazioni, di "k" e così via è stato originariamente pensato con uno scopo funzionale: contenere i caratteri. In un sms (e anche in un PM su questo forum ) il numero di caratteri a disposizione è limitato per cui è giusto porsi il problema di arrivare ugualmente a trasmettere un concetto con il minimo numero di "simboli" possibile. Naturalmente c'è chi fa di questa cosa un'abitudine, scomoda e fastidiosa per chi legge, ma relativamente (salvo casi estremi) innocua ai fini delle trasmissione di un messaggio. Cerco di usare il linguaggio da sms solo quando ho in prima persona il problema di dover limitare i caratteri, lo trovo un po' fastidioso quando usato a sbafo, ma alla fine mi ci adatto e lo capisco. Ecco, se devo proprio essere onesto, una "k" che va a sostituire un "ch", una "x" che sostituisce un "per" sono scelte azzeccate perchè comportano un effettivo risparmio di caratteri. Scrivere "kosa" invece di "cosa" è un'inutile violenza sintattica.
3. Orrori grammaticali
Ovviamente nessuno degli aspetti citati sopra potrà mai far passare per "moderno" o per "evoluzione della lingua" ciò che più comunemente si vede sui forum e contesti "informali": voci del verbo "avere" coniugate senza la "h", apostrofi dove non ci vogliono, doppie al posto delle singole (intelliggenza, situazzione etc.)
Questa è ignoranza grammaticale, punto. Mentre i neologismi e linguaggi da sms possono essere tollerati in un contesto informale anche se andrebbero evitati nella stesura di documenti ufficiali (ed è per questo che bisognerebbe assicurarsi di saper scrivere altrimenti, cosa che oggi sembra proprio passata di moda ), gli ORRORI (non errori, ma orrori) di ortografia e grammatica sono imperdonabili SEMPRE. Non si viene fucilati per questo, ma l'etichetta di "ignorante" non te la leva nessuno, dopo...