In effetti, le pressioni potrebbero essere del tipo "amico mio".
Mi spiego. Da me al alvoro, essendo responsabile degli ordini della merce, per politica aziendale mi è vietato ricevere regali o intrattenere rapporti extralavorativi con i fornitori e i loro rappresentanti. Perché? E' semplice.
"Uè, iama, guarda, ho dei biglietti per il palco dell'arrivo del giro d'Italia che mi avanzano, ti interessa?"
"No, grazie Portalupi, sai che non posso accettare"
"Ma su, dai, che problema vuoi che sia? E poi se non li dò a te mi tocca buttarli via"
"Bhè, piuttosto che sprecarli allora li prendo, grazie"
"Figurati, di niente... cambiando argomento, questo mese non hai ordinato molto, sai, per raggiungere la mia quota mi mancherebbero un trenta cartoni di tranci di crudo, se potessi prendermeli mi faresti un favore, e poi la scadenza è lunga, non dovresti aver problemi a smaltirli..."
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Immagino che spesso i rappresentanti dell'Halifax piuttosto che i responsabili EA si presentino in redazione con inviti a cena, vacanze premio, thò-guarda-ho-una-scheda-video-ultimo-modello-che-mi-avanza...
Dopotutto, gli stessi viaggi presso gli sviluppatori dei videogame non sono forse pagati da questi ultimi, spesso? E i famosi party della Rockstar, descritti sulle pagine di tutte le riviste del settore come pieni di cibo, musica e fighe a volontà, avranno forse a che fare con i votoni dei loro giochi, seppur siano pieni bug?
Oh, io non ho detto niente, eh. E poi all'arrivo del giro nemmeno c'ero...