Se affrontasse l'anno con delle gravi lacune resterebbe sempre una spanna dietro gli altri, quindi la conseguente umiliazione che ne potrebbe derivare. Si sente insicura e acquisterebbe coraggio se avesse la possibilità di acquisire per bene le nozioni che ritiene di non possedere.
è vero, in un primo momento la manifestazione dei genitori può sembrare ridicola (causa, imho, media-esaltazione), ma lo è ancor di più che uno Stato obblighi a fare questo tipo sceneggiate invece che ascoltare e tentare di risolvere i problemi dei suoi cittadini.
Cosa ne sapete che quelle due persone non siano realmente disperate per la situazione della figlia, che il gesto sia solo una conseguenza di questa situazione. E se la figlia si rifiutasse di proseguire gli studi perché terrorizzata all'idea dell'umiliazione presunta che ho supposto, non trovereste giusto che i genitori s'impegnino perché ciò non accada?