Quel 31 agosto 1997 ricordo che eravamo ritornati dalle vacanze e la sera al TG ci fu questa notizia: In un incidente stradale muore lady D.
Susseguirono mesi di indagini, costate 3 milioni di sterline e portarono tutte a un'unica strada: quella dell’incidente, per la polizia francese e gli investigatori britannici era chiaro: si trattava di un incidente stradale.
Ma che accadde veramente?
Vediamo i retroscena precedenti all’incidente
Il 3 giugno 1997 Al Fayed la invitò nella sua residenza estiva a Saint-Tropez per una vacanza e l’11 giugno Diana accettò l’invito. Aveva appena finito di pagare 15 milioni di sterline per lo yatch Jonikal: il luogo dove sarebbe nata la storia tra Diana e Dodi (che stava con una modella americana) che faceva tutto ciò che gli diceva il padre.
La modella Kelly Fisher era colei che avrebbe voluto invitare sullo yatch ma il padre disse che si doveva recare immediatamente a Saint-Tropez per incontrare Diana.
Ecco alcuni pezzi dell’intervista a Kelly Fisher nel programma Dispatches della BBC:
“(Dodi)disse che doveva andare a Londra, ma che quando sarebbe tornato, saremmo andati a Saint-Tropez. Quella sera non mi telefonò e alla fine riuscii a chiamarlo sul cellulare. Dissi. <Dodi, dove sei?> e lui mi rispose che era a Londra. Risposi, <Va bene, ti chiamo più tardi nel tuo appartamento> Disse: <No, non mi richiamare> Allora gli chiesi di nuovo: <Dodi, ma dove sei?> e a quel punto lui mi confessò di trovarsi nella Francia meridionale. Ora so che suo padre gli aveva chiesto di andare la senza di me”
Due giorni dopo Kelly arrivò a Saint-Tropez con un aereo privato e fu ospitata su un’altra barca: nel frattempo Dodi e Diana erano insieme.
Il 31 luglio del 96’ Diana fu invitata un’altra volta a Saint-Tropez nel frattempo Kelly preparava i matrimoni che dovevano essere celebrati il 9 Agosto.
Ma due giorni prima tutto andò a puttane a causa della scoperta della storia d’amore tra Dodi e Diana.
“Cominciai a chiamarlo a Londra perché il suo arrivo era previsto il giorno dopo. Chiamai il suo numero privato, ma non mi rispose nessuno. Allora chiamai la segretaria e le chiesi di poter parlare con lui ma lei non me lo passò.. A quel punto prese il telefono in mano Mohamed e ricoprendomi di insulti mi disse di non chiamare mai più. Io ribattei: <E’ il mio fidanzato, di cosa stai parlando> lui buttò giù e lo richiamai ma la segretaria mi disse di non chiamare mai più perché non mi avrebbe passato nessuno. Fu una cosa orribile”
Diana era una manica delle cimici, infatti faceva sempre controllare Kingston Palace, e ironia della sorte la villa a Saint-Tropez era piena di cimici e così potè facilmente capire le abitudini di Lady D.
Si scoprì anche la sua colonna sonora preferita che sulla barca veniva sempre fatta suonare. Entrambi avevano molto in comune:
- Nati in famiglie benestanti
- Padri freddi e distaccati
- Divorzio dei genitori
- Fuga delle madri
- Frequentarono in Svizzera scuole che non erano distanti l’una dall’altra
Diana e Dodi lasciarono la Francia del sud alle 13:30 del 30 agosto e su un Jet del padre andarono a Parigi
Alle 15:20 l’aereo arrivo a Le Bourget di Parigi e una Mercedes seguita da una Range Rover verde li stava aspettando. Nell’auto c’era anche la guardia del corpo di Dodi: Trevor Rees-Jones, 29enne che era stato membro del reggimento scelto dei Parà britannici e nella Range Rover c’era Henri Paul, il capo di sicurezza al Ritz e un’altra guarda del corpo, Kes Wingfield.
E si fermarono a Villa Windsor, una casa che oggi appartiene a Mohamed Al Fayed che si vociferava sarebbe stato il loro regalo di nozze. Non è vero che si fermarono per lungo tempo ma da come afferma la seconda guardia del corpo si fermarono li per circa 10 minuti. Il Ritz si trova in Place Vendome e tutti i palazzi che circondano la piazza, al primo piano, presentano simboli del sole e della croce molto simili ai simboli usati dagli antichi per rappresentare il percorso del sole nl corso dell’anno. Il sole era anche un simbolo di Luigi XIV, noto come “Re Sole” che a Versailles fece decorare alcune stanze in onore di Apollo, dio sole e di Diana, dea della luna. Al centro della piazza inoltre c’è una statua che ricorda molto la colonna Nelson a Trafalgar Square.
La protezione di Diana come abbiamo visto era affidata alle guardie di Al Fayed e non al SPHP, per i VIP, della polizia Parigina.
L’SPHP si offrì di scorta per più volte ma Dodi rifiutò.
I promessi sposi andarono nella Suite Imperiale seicentesca delRitz (6000$ a notte)
Li chiamò un suo amico, giornalista del Daily Mirror Richard Kay al quale confessò di voler ritirarsi dalla scena pubblica a novembre, era molto felice.
Poco dopo le 19:00 la Mercedes fu condotta lungo gli Champs Elysées fino all’appartamento di Dodi vicino all’arco di trionfo.
Henri Paul che aveva finito di lavorare alle 19:00 fino alle 22:00 sparì, e nessuno ha mai svelato dove sia stato in quelle ore.
Quando lasciarono l’hotel Ritz, dove avevano cenato non c’era nessuna scorta e si imbarcarono su un’altra Mercedes, oa S-280 della serie 600 che era priva dei vetri oscurati.
Al volante c’era Henri Paul e alle 12:20 partì a grande velocità.
Dopo aver percorso Rue Camion girò a destra in Rue Rivoli fino a Place de la Concorde, poi si fermò un attimo al semaforo, dove un paparazzo si accostò alla Mercedes e così quando c’era ancora il semaforo rosso si diresse verso Cours la Reine e imboccarono la gallera fatale e si schiantarono contro il pilastro n°13
Henri e Dodi morirono all’instante mentre Diana fu clinicamente morta dopo 20 minuti, cioè molto tempo prima che arrivasse all’ospedale. Trevor Rees-Jones sopravisse grazie alla cintura di sicurezza.
Ma… il tunnel del Pont de L’Alma non si trova sulla strada che porta all’appartamento di Dodi, ma sulla strada opposta.
L’assassino principale poteva essere Henri Paul, il quale ubriaco aveva fatto sbattere la macchina contro il palo. Due giorni prima una perizia di una visita medica disse che lui non aveva mai fatto abusi di alcolici. L’unica anomalia era che il suo sangue conteneva il 20,7% di monossido di carbonio (alcol nel sangue)
Fine della prima parte
Ora, ho quasi riscritto completamente i resoconti del libro, per non allungare il tutto ho levato alcune parti, ho scritto tutto a mano: non è un copia incolla.
1)Che ne pensate di questo incidente?
2)E’ stato un omicidio o un semplice incidente?
3)Se un incidente, per voi chi sono i colpevoli?
Discutiamo, non soffermiamoci solo su queste 3 domande
In sua memora