Recensione Sly Raccoon
Platform e Sony sono un’accoppiata che da quando è sbarcata su Playstation 2 ha sfornato sempre ottimi titoli, prima con Jak And Daxter, poi con Ratchet and Clank e adesso con questo mitico gioco sviluppato dalla semi-sconosciuta Sucker Punch, ovvero Sly Raccoon.
Voi impersonerete Sly, un procione ladro, discendente da una lunga stirpe dei più famosi ladri di sempre, che il giorno prima di ricevere il libro chiamato “Thievius Raccoonus”, dove sono presenti tutti i trucchi, segreti e tecniche per diventare il ladro perfetto,scritto dai suoi antenati, se lo vede soffiare da una banda formata da 5 persone, denominata appunto “Il Quintetto Diabolico” che ruba il tanto agognato manuale e se lo divide in cinque parti rifugiandosi ognuno in altrettanti cinque luoghi opposti della terra.
Poi come secondo incomodo c’è l’ispettore Carmelita Fox che vuole arrestare il ladruncolo Sly, ma per un motivo o per l’altro non riesce mai nel suo intento.
Dopo di che Sly viene abbandonato in un orfanotrofio e qui fa conoscenza con due persone che poi diventeranno la sua squadra: Bentley, una simpatica tartaruga, nonché stratega del gruppo e Murray, un buffo ippopotamo rosa che diventerà presto autista della divertente banda.
Dopo questa introduzione passiamo ad analizzare il gioco:
per quanto riguarda la grafica, i Sucker Punch hanno utilizzato una tecnica particolare chiamata Cel Shading, che dona al tutto un eccellente effetto da cartone animato. Poi bisogna dire che il sistema di luce e illuminazione è semplicemente fantastico ed anche le animazioni dei personaggi, compresi nemici, si assestano su ottimi livelli. Per finire la grafica meriterebbe 10 se non fosse per quei dannati rallentamenti che si presentano di tanto in tanto!
La giocabilità, poi, è veramente un’opera d’arte!
Sly possiede solo un’arma, un bastone, che gli consente di aggrapparsi dappertutto e ammazzare i nemici.
Ma il bello è che il gioco miscela generi di tutti i tipi! Il genere più interessato, ovviamente, è quello stealth, alla Metal Gear Solid per interderci, infatti potrete appiattirvi contro un muro per non essere scoperti dalle guardie, dovrete superare raggi laser e infine nascondervi dalle guardie per poi sgattaiolare dietro per infliggere il colpo di grazia al nemico.
Poi, oltre al genere stealth, troviamo dei mini-giochi di guida, sparatutto e addirittura in un livello, per battere un componente del Quintetto Diabolico, dovrete immedesimarvi in un gioco musicale!
In tutti questi sottogiochi la giocabilità è sempre perfetta ma soprattutto il divertimento è alle stelle.
Inoltre, durante il corso del gioco potremo raccogliere delle bottiglie con dentro degli indizi, che se trovati tutti, comporteranno lo sbloccamento di alcune tecniche furtive molto coreografiche, come il salto al rallentatore, alla Matrix, e anche molto utili, come la capriola.
Come mamma Sony ci ha abituato è stato implementato un ottimo parlato in italiano che caratterizza perfettamente i personaggi.
Poi le musiche sono stupende, e cambiano in conseguenza all’azione che compiamo.
Tutto molto bello, però se dovessimo trovare un difetto dovremmo dire che il volume del parlato è forse un po’ troppo basso rispetto al volume della musica, infatti a volte potrà capitarvi di non capire cosa dicono i personaggi.
Infine troviamo la longevità, forse l’unico tasto dolente del gioco:
infatti l’avventura, divisa in cinque livelli che a loro volta sono divisi in molti sotto-livelli, dura all’incirca 8-9 ore, un po’ poco considerando che il quasi-perfetto Ratchet And Clank dura la bellezza di venti ore!
In conclusione, la Ps2 ha trovato una nuova mascotte, infatti questo Sly Raccoon è un titolo stupendo che tutti dovrebbero avere, che però non riesce a superare sua maestà Ratchet And Clank a causa di una breve lunghezza complessiva e per qualche rallentamento di troppo.
Lampofinale
GRAFICA: 9
GIOCABILITA’: 10
SONORO: 9,5
LONGEVITA’: 7
VOTO FINALE: 9