è un pò lughetta, ma cercate di leggerla. Non è un topic sulla guerra, ma sul personaggio Bush, sul cercare di inquadrare la realtà dei fatti e di parlare sul mondo americano e circostante, sul giusto e sullo sbagliato.
Grazie Presidente Bush. Grazie di aver mostrato a tutti il pericolo che Saddam Hussein rappresenta. Molti di noi avrebbero potuto dimenticare che ha utilizzato armi chimiche contro il suo popolo, contro i curdi e contro gli iraniani. Hussein è un dittatore sanguinario e una delle persone che incarna meglio il male al giorno d'oggi. Ma non è l'unica ragione per cui la ringrazio....
Nei primi due mesi del 2003 ha mostrato al popolo altre cose importanti e perciò merita la mia gratitudine. Grazie di aver mostrato a tutti che il popolo curdo e il suo parlamente non sono in vendita, nemmeno per 26 miliardi di dollari.
Grazie di aver rivelato al mondo l'abisso che esiste tra le decisioni di chi è al potere e i desideri del popolo. Gente che è il rappresentante del popolo.
Grazie di aver messo in evidenza che nè Josè Maria Aznar nè Tony Blair danno la minima importanza per i voti che hanno ricevuto. Aznar è capace di ignorare che il 90% degli spagnoli sono contro la guerra e Blair è rimasto indifferente alla più grande manifestazione pubblica avvenuta in Inghilterra negli ultimi 30 anni.
Grazie di aver addotato la posizione attuale e di aver pertanto fatto sì che il discorso contro la guerra del ministero degli esteri francese alla sessione dell'Onu fosse accolto dagli applausi.
La francia farà i suoi interessi per essere contro la guerra, ma a stare con gli zoppi si impara a zoppicare, diceva un vecchio proverbio.
Grazie perchè, in seguito ai suoi sforzi pro guerra, le nazioni arabe, da sempre divise, sono state per la prima volta unanimi a condannare qualsiasi invasione.
Grazie per aver affermato che "l'Onu ha ora una possibilità di mostrare la sua importanza".
Grazie per la sua politica estera, che ha spinto il ministro degli esteri inglese Jack Straw a dichiarare che "nel 21 secolo una guerra puà avere anche valori morali", perdendo in questo modo tutta la credibilità.
Grazie per aver cercato di divider eun'Europa che sta lottando per l'unificazione. Grazie per aver ottenuto una cosa che pochi sono riusciti a ottenere: unire milioni di persone di tutti i continenti nella lotta per la stessa idea, anche se essa è opposta alla sua. Grazie per averci dato di nuovo la consapevolezza che le nostre parole dette non vengono neanche minimamente udite, ma perlomeno vengono pronunciate.
Grazie perchè, senza di lei, non saremo stati coscienti della nostra capacità di mobilitazione. Potrebbe non servire ora, ma sarà utile in futuro.
Grazie di aver permesso a noi, un esercito di anoninmi che riempe le strade nel tentativo vano di fermare un processo già in atto, di capire quel che significa essere impotenti e di imparare a fare i conti con quella sensazione e di transformarla.
Grazie di lottare contro il terrorismo con la guerra, non sapendo però, che il terrorismo non è solo Saddam ma è ogni bomba sgangciata sul suolo di Bagdad. Grazie di far andare avanti il mondo con le armi.
Grazie di non averci ascoltato e di non averci preso sul serio.