Qualcuno di voi si ricorda i tre giochi di Dragonball usciti per la vecchia PSOne? Erano tre picchiaduro ispirati ad uno dei manga più amati del mondo (forse il più amato) realizzati però piuttosto male e appena sufficienti solo grazie alla licenza sfruttata. Dopo i precedenti fallimenti (solo a livello qualitativo perché alla fine i giochi hanno venduto molto) la Bandai ha realizzato un nuovo gioco, stavolta sviluppato per Playstation 2, che prende il nome dalla mitica saga alla quale si ispira: Dragonball Z Budokai,. E bisogna ammettere che il risultato finale non è niente male.
Non solo picchiaduro
Come era facile immaginare anche Dragonball Z Budokai è un picchiaduro, anche se le differenze con i giochi precedenti sono molti. La prima cosa che si nota è che il gioco è molto più fumettoso e colorato di Dragonball Final Bout & co. Questo si nota subito dal menu principale dove ogni modalità è rappresentata da una sfera del drago con sopra una bella immagine presa dalla saga di DBZ (ad esempio la modalità Storia corrisponde alla sfera con una stellina e sopra la scritta c’è un’immagine di Goku e Gohan sulla nuvola Speedy). Come avete potuto intuire le modalità incluse in questo gioco sono molte di più rispetto ad i giochi precedenti, dove c’erano semplicemente modalità versus o torneo. La modalità che suscita più interesse all’inizio è la modalità Storia, e vi posso assicurare che appena vi apparirà la scritta sullo schermo farete la vostra scelta senza neanche prima vedere le altre. In questa particolare modalità potrete ricalcare le prime tre saghe di Dragonball Z: la saga dei Sayan (che comprende sia lo scontro con Radish che con Vegeta e Napa), la saga di Freezer (che ricalca gli avvenimenti accaduti su Namecc) e la saga degli Androidi (che prevede gli scontri con i cyborg e Cell). Anche questa modalità ha la struttura di un picchiaduro ma ogni scontro è preceduto da un lungo filmato realizzato con la grafica di gioco ed inoltre può anche capitare di dover fare qualcosa di diverso oltre che a menare le mani: ad esempio ad un certo punto controllate Goku e ruotando la levetta analogica destra dovete mantenere Radish entro un certo raggio d’azione per permettere a Junior (chiamato Piccolo nel gioco) di colpirlo con il Cannone Speciale. Ogni saga è divisa ad episodi ed inoltre finita la storia normale sbloccherete degli episodi inediti inventati (ad esempio scoprirete cosa ha sognato Cell nell’attesa del giorno del Cell Game). La seconda modalità presente è la classica modalità Versus che permette di sfidare un proprio amico, un personaggio controllato dalla CPU oppure di assitere ad un incontro tra due personaggi controllati dalla CPU. All’inizio saranno disponibili solamente cinque personaggi (Goku,Crili,Tensing,Gohan bambino e Piccolo) mentre gli altri li potrete sbloccare completando i rispettivi episodi della modalità Storia (ad esempio per sbloccare Zarbon dovrete sconfiggerlo nell’episodio “Vegeta contro Zarbon”). Altri due personaggi (in tutto sono ventitré) si potranno sbloccare nella terza modalità: questa modalità è simile alle modalità torneo dei giochi precedenti e si chiama “Incontro Mondiale”. All’inizio sarà disponibile solo la difficoltà Principiante che consiste in un tabellone di soli otto concorrenti. Successivamente sarà possibile sbloccare anche le difficoltà Esperto ed Avanzato, ma a differenza di ciò che avviene per i personaggi non basterà semplicemente vincere.
Kamehamehaaaaaa
Ovviamente non mancano le classiche combo che permettono di ricreare le tecniche più famose del manga e del cartone. A differenza dei giochi precedenti le mosse saranno molte di più e le combinazioni saranno più varie da personaggio a personaggio (anche se più o meno tutti i personaggi hanno almeno una mossa in comune). Ma la vera innovazione di Dragonball Z Budokai sta proprio nella gestione delle combo. Infatti sarete voi a scegliere le mosse (nel gioco contenute in delle capsule) per ogni personaggio considerando che c’è lo spazio per al massimo sette capsule e che alcune occupano più di un blocco. Le capsule, ottenibili anche nella modalità Storia, possono essere comprate al negozio di Mr.Popo. Direte voi “Con quali soldi?”:semplicemente vincendo i tornei nella modalità Incontro Mondiale. Infatti si riceverà un premio in denaro (nel gioco chiamato Zeine) in caso di vittoria o di semplice arrivo in finale. Nel negozio sarà possibile acquistare diversi tipi di capsule: ci saranno capsule che sbloccano mosse speciali,altre che sbloccano oggetti di supporto (ad esempio delle armature che aumentano al difesa) e ci saranno persino gli oggetti consigliati da Mr.Popo. La varietà delle mosse è sorprendente. Si va dalla semplice Onda Energetica alle mosse più complesse (come ad esempio l’attacco Big Bang di Vegeta con il quale sconfigge C-19 nel cartone).
Super Sayan
Ma la cosa che sarà più gradita ai fan di Dragonball sarà la possibilità di trasformarsi con alcuni personaggi: ad esempio Goku può aumentare la sua forza con i vari Kaiohken o trasformandosi in Super Sayan mentre Freezer e Cell potranno attuare tutte le loro trasformazioni. Ma la serie di trasformazioni non si limita a quelle più note. Sono state inserite tutte le trasformazioni minori, che vanno dal risveglio dei poteri assopiti da parte di Crili e Gohan alla trasformazione in mostro di Zarbon. Tutte queste trasformazioni non sono semplicemente cosmetiche (anzi alcune non variano l’aspetto del personaggio) ma servono sul serio: per prima cosa aumenteranno le capacità difensive e la potenza d’attacco ma inoltre alcune mosse (come la sfera Genki Dama) possono essere eseguite solo in presenza di queste trasformazioni.
Carino ma non per tutti
Il gioco è senz’altro molto carino ma la valutazione dipende dal punto di vista. Possiamo infatti affermare che questo gioco piacerà quasi esclusivamente solo a chi ha un minimo di interesse nella saga di Dragonball. Questo avviene perché il gioco se privato dei suoi punti di forza, ovvero la conoscenza dei personaggi, diventa un prodotto assai scadente, poiché il gioco considerato come un semplice picchiaduro non può essere confrontato con i capostipiti del genere come Tekken 4, Virtua Fighter 4 o Dead or Alive 2. Quindi concludendo Dragonball Z Budokai è consigliato solo ai fan di Dragonball, ai quali Budokai piacerà moltissimo, mentre l’acquisto è sconsigliato a chi cerca semplicemente un picchiaduro, che farebbe meglio a scegliere tra i tanti altri giochi che ci sono in giro. Dunque anche questa volta Bandai non ha convinto completamente ma siamo sicuri che il gioco venderà ancora moltissimo, purtroppo. Dico “purtroppo” perché finchè i dati di vendita saranno alti alla Bandai non fregherà niente di sforzarsi per fornire un prodotto migliore. Detto questo non ci resta che sperare che il prossimo gioco ispirato a questa mitica saga sia migliore, e magari che sia inserita nel gioco anche la serie di Majin Bu che in Budokai è assente,anche se sono selezionabili Great Sayaman e Mister Satan, al quale è dedicata un spassosissima modalità.
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