Recensione: Waverace Blue Storm (NGC)
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Discussione: Recensione: Waverace Blue Storm (NGC)

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  1. #1
    Panta Rei L'avatar di Gold_Scorpio
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    Messaggio Recensione: Waverace Blue Storm (NGC)

    Sono ormai trascorsi ben sette anni dall’uscita del primo “Waverace” per N64 che a tutt’oggi rimane una pietra miliare nel campo dei videogiochi. Bè, se devo essere sincero all’epoca io avevo solo la Playstation e così il gioco in questione avevo potuto ammirarlo solo dal mio negoziante di fiducia, pertanto eviterò di produrmi in paragoni che onestamente non sono in grado di fare.
    Sappiate però che questo nuovo “Waverace – Blue Storm” (d’ora in poi WBS) è una delle ragioni per cui ho acquistato un Game Cube!

    Il gameplay
    WBS, per chi non lo sapesse, è un gioco di corsa con moto d’acqua che sfrutta in maniera mirata le potenzialità del cubetto Nintendo.
    I tempi di caricamento sono velocissimi, quindi non dovrete attendere che pochi istanti prima di poter iniziare a giocare.
    Il gioco ci mette a disposizione otto piloti che spaziano dal classico giapponese al macho americano, dal bambino al ciccione fino ad una serie di gentili donzelle, ognuno con specifiche caratteristiche che lo rendono unico: in tal modo potremo scegliere un personaggio dal controllo più stabile ma lento oppure un personaggio più veloce ma con maggiori problemi nel controllare il proprio mezzo, senza contare la classica via di mezzo. Le abilità che differenziano ogni pilota sono suddivise tra Velocità massima, Accelerazione, Tenuta, Abilità acrobatica e Forza. Ogni personaggio è inoltre liberamente editabile per quanto attiene ai colori degli abiti e del proprio mezzo di gara.
    Le modalità a disposizione offrono una modalità campionato (“Championship”) con quattro livelli di difficoltà, la possibilità di correre liberamente per i vari percorsi (“Free roam”), un “Time attack” ed uno “Stunt mode” oltre all’immancabile possibilità di gareggiare in “Multiplayer” (fino a quattro giocatori contemporaneamente).
    La modalità principale è rappresentata, naturalmente, dal “Championship” dove gareggeremo contro gli altri piloti per un determinato numero di tracciati, cercando di aggiudicarci la vittoria finale. A parte il primo livello di difficoltà (l’exhibition) che è un vero e proprio tutorial (non potremo accedere alle successive modalità di gioco se non riusciremo a piazzarci almeno sul podio nell’unica gara presente in questa modalità), i successivi propongono un certo numero di percorsi da affrontare consecutivamente (l’ordine in cui percorrerli potremo sceglierlo noi) senza possibilità di salvare tra un circuito e l’altro; ogni volta che termineremo il campionato in uno dei tre livelli di difficoltà (normal, hard ed expert) sbloccheremo un nuovo percorso che quindi si aggiungerà a quelli da percorrere nel livello successivo.
    Il percorso di gara si snoda attraverso tutta una serie di boe che, con una freccia, ci indicano dove passare; il percorso indicato dalle boe è obbligatorio e mancarle per più di cinque volte conduce ad una prematura fine della competizione. La disposizione delle boe, inoltre, varia a seconda del livello di difficoltà selezionato, rendendo ogni gara diversa dalla precedente e la sfida sempre più ardua.
    Una variabile molto importante è rappresentata dalle condizioni atmosferiche durante la gara: lo stesso circuito varierà notevolmente se vi troverete a percorrerlo in una giornata di bel tempo oppure durante una tempesta con tuoni e fulmini e enormi onde che si sollevano! Un minimo di tattica è comunque offerta dalle “previsioni del tempo” puntualmente offerte all’inizio del “Championship”: sapendo, per esempio, che oggi sarà bel tempo ma domani è prevista pioggia, potremo scegliere su quale percorso correre con le condizione meteo più difficili.
    Un plauso merita infine la varietà dei tracciati: correrete nelle acque di splendide isole tropicali, in porti cittadini sovraffollati di navi e containers, in placide baie artiche oppure sul percorso di tortuosi fiumi, fino ad arrivare ai canaloni di Venezia.

    La grafica e il sonoro
    Il comparto grafico si presenta molto bene, con colori vividi ed accesi, i fondali sono fortemente interattivi con stormi di anatre che si levano in volo disturbate dal nostro passaggio, delfini che vi nuotano accanto, trote che guizzano fuori dall'acqua, il normale traffico stradale che continua a scorrere ignaro della vostra gara, iceberg che si staccano al vostro passaggio e così via.
    Ma ciò che veramente in WBS vi farà precipitare la mascella a livello del suolo è l’acqua! L’acqua è tutto in un gioco del genere ed i programmatori Nintendo sono riusciti a rendere con un realismo unico l’elemento liquido del gioco. E’ una sensazione davvero difficile da descrivere, ma posso assicurarvi che quando vedrete per la prima volta il mare penserete <Ehi, ma questa sembra davvero acqua!>: le moto e i personaggi sembrano davvero galleggiare su un elemento liquido, mutevole e cangiante come siamo abituati a percepirlo quando andiamo in spiaggia.
    L’acqua rispecchia in tempo reale l'ambiente circostante, brilla ai raggi del sole e, se sufficientemente limpida e calma, lascia trasparire i fondali, rocciosi o sabbiosi, costantemente animati dalla presenza di vita marina estrinsecata nei delfini, squali, tartarughe d'acqua, orche o trote che “vivono” in quell’ambiente. L’acqua non è mai immobile, ma costantemente increspata delle piccole onde sollevate dal passaggio delle nostre moto oppure dai più impressionanti marosi determinati dal cattivo tempo o dalle maree che periodicamente si alzano ed abbassano nel corso della stessa gara. Gli spruzzi d’acqua colpiranno molto spesso la telecamera e talvolta la sensazione di essersi veramente bagnati, come se avessimo davvero gareggiato all’interno del gioco, è fortissima!
    Tutta questa meraviglia traspare soprattutto durante i sapienti replay offerti dal gioco dove tensione e concentrazione necessari lasciano il passo alla stupefatta ammirazione dell’ambiente dove abbiamo corso fino a pochi istanti prima.
    Unica pecca riscontrabile nel comparto grafico, se proprio vogliamo cercare il pelo nell’uovo, è rappresentata da un certo abbassamento della qualità delle texture in alcuni (pochi) elementi dei vari scenari.
    Più nella norma l’audio: il rumore prodotto dal motore delle vostre moto è più che convincente e le musiche d’accompagnamento risultano carine e molto orecchiabili. Ogni gara verrà introdotta da un breve commendo dello speaker che interverrà, saltuariamente, anche durante il corso della competizione per rimarcare la vostra condotta di gara.

    Il gameplay, seconda parte
    Questa lunga disamina sull’acqua era essenziale per poter parlare della giocabilità del prodotto.
    In WBS, come detto, l’elemento liquido è riproposto in maniera eccezionale, con tutti i pro e contro che ne derivano. Guidare una moto d’acqua sull’acqua è un’esperienza del tutto nuova per chi non abbia esperienza in questo genere di giochi: non si può frenare, se il mare è molto agitato diventa particolarmente ostico curvare, se curviamo troppo rischiamo di finire a mollo come, d’altronde, se affrontiamo male un’onda o non riusciamo ad evitare un ostacolo presente sul percorso.
    Capiamoci bene, i controlli di gioco sono perfetti: imparare a guidare il vostro bolide è una questione di pochi istanti, per padroneggiarlo perfettamente occorrerà invece qualche oretta, ma non stiamo comunque parlando di una corsa su strada, dove, una volta memorizzato il percorso è sufficiente guidare senza commettere errori. In WBS l’acqua rappresenta un pericolo costante: anche il percorso più facile, che meglio conoscete, può presentare mille insidie se comincia a piovere, se l’acqua si ingrossa o si abbassa, se elementi del fondale si staccano e cadono sul percorso sollevando onde gigantesche, se un avversario vi aggancia da dietro mandandovi a gambe all’aria…
    Personalmente mi considero un utente medio e quando videogioco lo faccio sfoggiando una discreta abilità e sempre con una buona dose di concentrazione, ma nonostante questo non sono ancora riuscito a finire WBS in modalità “expert”! Questo perché il gioco è, in se, davvero molto difficile.
    Il dover correre all’interno di uno stretto percorso predefinito senza possibilità di sgarrare, la difficoltà nel controllare il proprio mezzo in un elemento infido come l’acqua al punto che anche i percorsi più noti e collaudati possono nascondere improvvisi ostacoli, l’implacabilità dei propri avversari che non solo non ci perdonano il minimo errore (non c’è modo di “staccarli” da dietro, nemmeno conducendo una gara perfetta) ma contribuiscono attivamente ad ostacolarci durante tutta la gara può rendere le cose molto frustranti.
    WBS è (o dovrebbe essere) un gioco progressivo: a livello “exhibition” impariamo come si guida, il livello “normal” ci offre il primo “Championship” da affrontare ed un livello di sfida già molto altro, a livello “hard” le cose si fanno davvero durissime e dovrete diventare davvero bravi per poter sbloccare l’ultimo livello “expert”, dove quanto appreso finora non vi aiuterà ad evitare brutte figure ed umiliazioni a ripetizione…
    Capiamoci, conosco ragazzi che sono riusciti a portarlo a termine completamente, ma vi occorrerà tempo, costanza, molta abilità ed una buona dose di fortuna! Se vi piacciono le sfide ardue è il gioco ideale per voi, in caso contrario consideratevi avvertiti.
    Purtroppo il problema della difficoltà inficia in parte anche la modalità multiplayer: se da un lato questa offre la possibilità di effettua entusiasmanti gare tra coloro che già conoscono il gioco, d’altra parte potete pure scordarvi di sfidare una amico che non abbia familiarità col gioco. La necessità di passare nel percorso contrassegnato dalle boe, la difficoltà nel padroneggiare il mezzo, la minore visibilità a causa dello split-screen rendono il gioco del tutto inadatto a sfide amichevoli con chi non vi abbia mai giocato in precedenza.

    Considerazioni finali
    “Waverace – Blue Storm” è un gran bel gioco: l’impatto grafico è formidabile (l’acqua è resa in maniera straordinaria), la giocabilità seppur non immediata, diventa superlativa una volta presa confidenza con i controlli del gioco, la longevità è assicurata da un grado di sfida crescente e le innumerevoli modalità selezionabili presenti permettono di variare a piacere l’esperienza di gioco.
    C’è un unico appunto da muovere a questo gioco: è davvero molto, molto impegnativo. Pertanto non è adatto a chi voglia giocare unicamente per rilassarsi, senza doversi impegnare troppo, perché senza concentrazione e pratica costante non si fa molta strada in questo “Waverace – Blue Storm”. Se per voi questo non è un problema ma piuttosto un incentivo, consiglio il gioco senza riserve!



    Grafica 8
    Sonoro 7
    Controllo 8
    Tecnica 8
    Longevità 10
    Voto Globale 8,5


    Pro:
    - L’acqua più bella mai vista
    - Divertente ed impegnativo allo stesso tempo
    - E’ un gioco targato Nintendo e si vede…

    Contro:
    - Molto, molto impegnativo
    Ultima modifica di Gold_Scorpio; 23-04-2003 alle 23:39:28

  2. #2
    Panta Rei L'avatar di Gold_Scorpio
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  3. #3
    Capo Flodders 18enne L'avatar di SCONOSCIUTO
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    Bravo, mi hai quasi convinto a comprarlo!

  4. #4
    Panta Rei L'avatar di Gold_Scorpio
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    Domanda

    "Quasi"? Come mai? Comunque, se vuoi, te lo vendo io!

    Comunque mi piacerebbe sapere chi è che "valuta" le recensioni e dà loro le stelline? Qualcuno della redazione?
    Ultima modifica di Gold_Scorpio; 4-05-2003 alle 16:20:44

  5. #5
    Utente L'avatar di Diddy
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    Inviato da Gold_Scorpio
    "Quasi"? Come mai? Comunque, se vuoi, te lo vendo io!

    Comunque mi piacerebbe sapere chi è che "valuta" le recensioni e dà loro le stelline? Qualcuno della redazione?
    no,gli utenti!

  6. #6
    .: Solo Perugia :. L'avatar di CARROT_89
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    Inviato da Diddy
    no,gli utenti!
    Diddy! Pubblicizza il nostro sito! Scherzo eh! Cioè , se vuoi lo puoi fare ma non è un obbligo!

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