nn vedo niente di male ad aiutare chi ne ha bisogno....
nn vedo niente di male ad aiutare chi ne ha bisogno....
Inviato da Shalyen
Dipende, se la malattia è pericolosa per me, o infettiva, evito il contatto; mi dispiacerebbe, ma sarebbe anche una cosa che farei senza mezze misure, non mi esporrei mai a rischi inutili. C'è solo un caso in cui resterei accanto a una persona malata fino alla fine, senza dare importanza ai rischi, ma si tratta di un caso unico.
Se invece la malattia non è infettiva non ci troverei niente di male, cercherei anzi di dar conforto quando ne ho l'occasione; i malati mi "inteneriscono", finchè non diventano dei piantagrane.
o mio dio!!!ma quoto shalyen!come con qusi tutto quello che dici!!o mio mio dio...
sono ricco sfondato!!
scusa se non sono delicato ma cos'e' la Fibrosi Cistica? (scusate la mia ignoranza ( )Inviato da REDXIII
Ho una forma molto leggera di Fibrosi Cistica.
Molto leggera infatti faccio una vita normale.
E' l'idea che però mi rompe le scatole.
Inviato da REDXIII
Ho una forma molto leggera di Fibrosi Cistica.
Molto leggera infatti faccio una vita normale.
E' l'idea che però mi rompe le scatole.
Ti capisco perchè anch'io ho una malattia decisamente cronica e quello che più mi da fastidio è l'idea di averla e la pastiglia giornaliera che devo prendere.Imparare a conviverci sarebbe l'ideale.........ma io non ci sono riuscita, almeno sino ad ora.
Penso che sarebbe interessante capire il motivo di quanto è successo. Da dove è derivato il tuo disagio e il tuo conseguente sollievo, una volta che l'hai salutato? Dal fatto che con lui hai dovuto (o ti sei sentito in dovere di) cambiare atteggiamento perchè era "diverso" da quelli con cui sei solito trattare?Inviato da Kenshiro-
Penso che una persona che ha un problema fisico non debba assolutamente essere isolata anzi...
Personalmente, nonostante faccia una grande fatica, soprattutto con persone down, cerco di farle sentire più possibile a loro agio...però ho un rammarico per una cosa che mi è successa...e ve la vorrei raccontare...
Circa un anno fa, ho deciso di incontrarmi con un ragazzo conosciuto su internet dopo che avevamo chattato per circa 6 mesi. Ero convinto che fosse un ragazzo con il quale avrei potuto instaurare un'amicizia duratura ma quando l'ho visto...inconsciamente, la mia visione della situazione è cambiata radicalmente. Sfortunatamente il ragazzo aveva dei gravi problemi fisici in quanto non camminava bene e parlava in modo estremamente strano...diciamo che in base a tutto quello che ho potuto vedere il ragazzo doveva essere affetto da una leggera forma di "down" ( onestamente non saprei come chiamarla di preciso ). Durante la mattinata nella quale siamo stati insieme, a casa mia oltretutto, mi sono trovato in estremo disagio fino al momento in cui l'ho salutato ma fortunatamente lui non se ne deve essere accorto...la cosa che mi fa soffrire è che non ho avuto il coraggio di rivederlo ed è una cosa che non mi riesco a perdonare in quanto credo che abbia sofferto molto per l'accaduto...
Grazie di aver letto fino alla fine...
Non credo che, umanamente, tu possa rimproverarti di aver provato quel disagio perchè per quanto tutti noi, in misura minore o maggiore, tentiamo di "metterli a loro agio" siamo noi a non esserlo. E me ne chiedo il motivo, dopotutto hai parlato con questo ragazzo in chat e presumibilmente lo fai ancora... forse che non ci piace "vedere" questa diversità?
"Io non mi sono mai sognato di contestare alla Chiesa il suo diritto a restare fedele a se stessa, cioè ai comandamenti che le vengono dalla Dottrina. […] Ma ch'essa pretenda d'imporre questo comandamento anche a me che non ho la fortuna (e la prego di fare attenzione alle mie parole: dico e ripeto: non ho la fortuna) di essere un credente, cercando in ogni modo e attraverso tutte le influenze di cui dispone di travasarlo nella legge civile, in modo che diventi obbligatorio anche per noi non credenti, le sembra giusto? A me, no. […] Finché essa opera e si appella alla Legge Divina, è libera di dire e di fare ciò che vuole. Ma quando cerca d'influenzare la Legge civile, commette un abuso perché toglie al cittadino una scelta che gli appartiene." Indro Montanelli
Una malattia genetica causata da un allele recessivo sul braccio lungo del cromosoma numero 7.Inviato da Monkey Rufy
scusa se non sono delicato ma cos'e' la Fibrosi Cistica? (scusate la mia ignoranza ( )
Questo allele fa partire la costruzione della proteina CFTR che è responsabile degli scambi tra interno e esterno della cellula degli ioni cloruro. Bene, questa proteina a un malato manca totalmente o parzialmente e poiché nella cellula si accumulano troppi ioni cloruro essa richiama l'acqua dentro di se per abbassare la loro concentrazione... e fin qui non ci sarebbe problema.
Nei polmoni c'è una sosatnza chiamata muco (o catarro se siete più schietti). Quando la cellula richiama acqua la ruba al muco che diventa denso. Ecco che le vie respiratorie si tappano facilmente e si affoga.
Io però non ho questo problema perché ho una forma leggera e quindi al massimo mi viene un po' di tosse ma faccio una vita normale, e corro più forte di molti altri
Il mio problema consisste in una azione secondaria del gene che impedisce la digestione dei grassi eliminando l'enzima dedito allo scopo e quindi a pranzo cena e colazione li devo assumere sotto forma di pastiglie
"Grandpa...." -RedXIII-
Possiamo sentirci via e-mail se ti va di sfogarti...Inviato da Rei
Ti capisco perchè anch'io ho una malattia decisamente cronica e quello che più mi da fastidio è l'idea di averla e la pastiglia giornaliera che devo prendere.Imparare a conviverci sarebbe l'ideale.........ma io non ci sono riuscita, almeno sino ad ora.
[email protected]
cmq secondo me non dovresti abbatterti perché una pastiglia è nulla di grave.
Che malattia hai???
"Grandpa...." -RedXIII-
Inviato da Kenshiro-
Penso che una persona che ha un problema fisico non debba assolutamente essere isolata anzi...
Personalmente, nonostante faccia una grande fatica, soprattutto con persone down, cerco di farle sentire più possibile a loro agio...però ho un rammarico per una cosa che mi è successa...e ve la vorrei raccontare...
Circa un anno fa, ho deciso di incontrarmi con un ragazzo conosciuto su internet dopo che avevamo chattato per circa 6 mesi. Ero convinto che fosse un ragazzo con il quale avrei potuto instaurare un'amicizia duratura ma quando l'ho visto...inconsciamente, la mia visione della situazione è cambiata radicalmente. Sfortunatamente il ragazzo aveva dei gravi problemi fisici in quanto non camminava bene e parlava in modo estremamente strano...diciamo che in base a tutto quello che ho potuto vedere il ragazzo doveva essere affetto da una leggera forma di "down" ( onestamente non saprei come chiamarla di preciso ). Durante la mattinata nella quale siamo stati insieme, a casa mia oltretutto, mi sono trovato in estremo disagio fino al momento in cui l'ho salutato ma fortunatamente lui non se ne deve essere accorto...la cosa che mi fa soffrire è che non ho avuto il coraggio di rivederlo ed è una cosa che non mi riesco a perdonare in quanto credo che abbia sofferto molto per l'accaduto...
Grazie di aver letto fino alla fine...
Come ti capisco...
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Libero Pensatore
Disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo. (Voltaire)
Inviato da REDXIII
Ho una forma molto leggera di Fibrosi Cistica.
Molto leggera infatti faccio una vita normale.
E' l'idea che però mi rompe le scatole.
Mi dispiace tantissimo
Se ne vuoi parlare dimmelo
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Libero Pensatore
Disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo. (Voltaire)