la nuova pista di New York mette in mostra tutta la bontà del nuovo motore grafico di Gran Turismo 4, superiore (e non di poco) al suo prequel sia per quanto riguarda le auto, aumentate in definizione e per numero di poligoni, sia per quanto riguarda tutto quello che fa da contorno, come la presenza di edifici più complessi, texture definite maggiormente ed una distanza visiva invidiabile. L’ultima chicca risiede nei palazzi presenti ai lati della pista, che riflettono gli edifici circostanti e al bordo opposto della strada.Passando al sistema di guida, abbiamo potuto notare (anche se sono solo prime impressioni) come la guida della vettura sia stata resa più difficile e realistica. La macchina provata sulla pista di New York (una Honda Integra) soffriva infatti di un notevole sottosterzo provocato in seguito a deviazioni violente di traiettoria, di conseguenza la guida è risultata piuttosto difficileIl team capitanato da Kazunori Yamauchi dimostra ancora una volta il proprio talento migliorando quello che già di per sé è uno dei giochi graficamente più impressionanti sul monolite nero Sony, e dimostrando di essere davvero davanti a tutti su PS2. Se l’engine di GT3 era sovraumano, quello di GT4 sfiora il divino. Tonnellate di poligoni e effetti mozzafiato, per un realismo visivo davvero incredibile. Le auto sono semplicemente vere, ancora più dettagliate e reali, gli stage sono semplicemente veri: quello di New York lascia letteralmente a bocca aperta per la maniacalità della riproduzione e per alcuni degli effetti visivi implementati. Basta vedere i riflessi in tempo reale nei vetri dei palazzi per rimanerci secchi. E il tutto sempre a 60fps, costantissimi.Sti cazzi!La serie di Gran Turimo ha sempre proposto fisiche verosimili e adatte a un gioco pseudo simulativo, ma mai veramente realistiche. Con GT4 la musica però è cambiata, e bastano poche curve per accorgersene. Se si arriva troppo forte in curva il testacoda è garantito e una brusca frenata porta inevitabilmente al bloccaggio delle ruote, con conseguente drittone. Sovrasterzo e sottosterzo sono resi in modo molto realistico e stupisce la reazione dell’auto sui cordoli: la differenza di grip tra asfalto e cordolo è sensibilissima, ed è molto facile andare in testacoda se non si sa dosare adeguatamente sterzo e acceleratore
Hanno reso il sistema di guida più simulativo, e il motore grafico sembra essere spaventoso (palazzi che si riflettono tra loro a bordo pista )
Ps: questi quote li ho presi da un altro forum, non so da dove provenga l'articolo
$.t.a.r.s.