INFINITO ORIZZONTE
Ti risvegli al mattino,di lungo chiaro l’orizzonte che vedi
E il sole alto nell’infinito che con grazia ti riscalda il viso.
Laggiù,in quell’orizzonte è racchiuso a guscio la tua vita che
Come un filo sottile attraversa i monti e gli alberi,il sole e l’universo.
Ti guardi attorno,scruti il cielo e le ampie campagne,respiri
Tranquillo,sereno,sicuro che nessuno o niente al mondo possa
Toccarti,credi nella tua eternità.
Credi che tua moglie e le tue figlie stiano con te per sempre,
credi che la tua salute rimanga intatta dal suo stato divino,
credi che la tua vita così felice,così pura sia un marchio indelebile della tua persona,
credi di poter vivere per sempre.
Ma il giorno è breve.
la notte pallida si stende sul tuo orizzonte.
Nuvole nere attraversano il tuo cielo tranquillo e sereno.
Adesso lampi e tuoni scalfiscono i tuoi monti,scalfiscono le tue campagne,
scalfiscono la tua felicità.
Hai paura.
I tuoi occhi si muovono svelti alla ricerca del tuo antico orizzonte ma
Oltre la notte,oltre quei lampi,oltre quella misteriosa distruzione,
non vedi altro che il vuoto e le tue certezze cadono.
Quell’orizzonte che hai costruito è stato inghiottito dall’oscurità,
quelle distese verdi che hai fatto nascere,crescere ed abbellire sono state dilaniate da piogge di fulmini,
tutto quello a cui con strana insistenza credevi ed amavi adesso è crollato.
Ora l’oscurità inizia a toccarti.
Senti odio,rancore,solitudine e vuoto,il vuoto è dentro di te.
La felicità,la tua morale,il tuo io è stato stroncato in un attimo.
Rinchiuso nel tuo buio abissale trovi la forza di credere che tutto questo
Sia un sogno ma la tua speranza vien portata via dai tuoi stessi occhi
Neri,raccapriccianti,senza speranza vedono sul nuovo orizzonte
La morte che con le sue ampie braccia accarezza il tuo guscio,il tuo filo,la tua vita.
In un attimo il filo si taglia e la tua vita finisce il suo corso.
Sei rimasto incredulo che la tua esistenza,
tutta la tua felicità,
tutto a cui hai creduto,
è svanito con l’arrivo improvviso della morte,
quell’ospite schivo,silenzioso,senza pietà.
Ti stupisci della tua fragilità,ti stupisci di come in così poco tempo
La tua vita abbia perso di significato e di dignità.
Credevi che la tua felicità potesse non avere fine
E il tuo cielo fosse incrollabile,
credevi di essere immortale.
Ma la divinità senza volto ti ha toccato,
ti ha dato la lezione più importante:
nessuno può vivere per sempre
e nonostante i nostri sforzi,le nostre guerre le nostre speranze
questa è l’amara verità
e noi piccoli uomini inchiniamoci al volere divino.
Questa poesia è stata presa da un autore d cui credo ke sia meglio nn rivelarne il nome,cmq quando l’ho letta ne sono rimasto molto affascinato.
Nn x lo stile poetico ma dal significato ke questa poesia ha in se.
Se notate l’autore ha utilizzato come metro versi liberi e la struttura della poesia credo ke si possa dividere in 3 sequenze.
Stranamente se guardate le 3 sequenze sono pari passo i 3 momenti della giornata,il mattino,il pomeriggio e la sera ma cosa ancora + suggestiva segue il ciclo del sole,l’alba,lo zenit e il tramonto.
Ed è proprio questo ke + m ha interessato.
La poesia con la sua struttura cosa vuole dirci?
Se notate c si possono trovare molti significati ed è x questo ke l’ho scritta qui,x vedere le vostre impressioni.
Secondo me l’autore quando ha scritto la sua poesia era in un momento d sconforto,d paura,è come se raccontasse la sua storia.
La poesia racchiude un se tristezza,sconforto,pessimismo ma cosa secondo me + importante racchiude la crisi delle certezze.
Già,la ripetizione continua della parola “credi”….sembra un ossessione nn credete?
C’è uno scritto dell’autore ke dice così:
“noi siamo come il sole.
Nasciamo,abbiamo il nostro momento d splendore e dopo la morte…
Così è questa società,e noi siamo verso la nuova fine,la nuova morte.
Come i dinosauri,come il sole,spariremo.
E anche il mondo sparirà…
Così il triangolo s aprirà ad altra vita e ad altri esseri..”
Notate il titolo ke sembra quasi contraddire la poesia…
Mah!!
Commentate voi insomma questa poesia!