Stazione,Incontri,Fermate...Vite
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Discussione: Stazione,Incontri,Fermate...Vite

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  1. #1
    Divoratore di Ninfe L'avatar di Archaon UnBornUnDyng
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    Freccia Stazione,Incontri,Fermate...Vite

    La Stazione era piena, quasi banale dirlo la stazione è sempre piena.
    l'atmosfera squallida era enfatizzata da un cielo livido prossimo alla pioggia, il vento che pareva una palese parodia del duro maestrale si accontentava di portare gocce di umidità e il tanfo dell'autostrada.
    il treno si ferma, in un racconto di altri tempi il suo annuncio verebbe descritto dal clangore dei binari e da un soffice fumo, niente altri tempi, niente fumo, solo clangore.
    Rumore assordante e stridente.
    Escono i Passeggeri.
    "Teeeessssssoooooroooooo" una donna sulla sessantina si avvicina con passo malfermo, tacchi troppo alti, eleganza nel portarli assente, risultato deprecabile.
    "eh?cosa?"
    "ma come sei cambiato!oddddioooo sei magrissimo, e più alto"
    "ver..."
    "ma Jean non porti gli occhiali! lenti a contatto vero?"
    sorride...patetico.
    "i capelli sono neri...li ricordavo rossi! comunque sei sempre bellissimo Jean!"
    "guar..."
    "tutto un nuovo look!,ma la tua lunga barba ? a me piaceva molto ! perchè l'hai tagliata ? no...aspetta non me lo dire Jean! l'hai tagliata perchè con il tuo colorito olivastro stonava vero ?"
    altro sorriso se è possibile ancora più falso di quello precedente.
    "odddiooooo ma ti sei abbronzato vero ? ti ricordavo palliduccio Jean"
    "Sig.."
    "e poi mi ricorda..."
    "SIGNORA ! io veramente mi chiamo Baptiste".
    "biricchino! hai cambiato anche nome!"
    telecamera che si allontana, errore di concezzione, vento teso quello di prima non era scenografico, musica, violini, acre,lacrima di errore oramai versata, come queste righe, errore, lacrima.



    a parte il fatto che stò facendo un esperimento , una sorta di esercizio di stile , continuo a modificare testi semplicemente applicando una narrazzione differente ( inutile ma appagante ).

    questo è il pietoso risultato di uno di questi "allenamenti" ma apparte tutto non vi sembra che molte volte la vita e gli incontri che si fanno in essa siano erronei come capita alla donna della stazione ? altrettanto fallaci come imbarazzanti anche nel ricredersi su di una persona che giudicarla nuovamente ci costa troppo e siamo costretti a non vedere o semplicemente abbandonarci ad una placida rassegnazione.

    ( nessuna virgola stò testando vari stili "estremi" )
    "Che ingordo, che ingordo!"mi disse la farfalla blu"Tutte quelle belle fanciulle hai sgranocchiato, ma eri già sazio!" "Eppure"risposi"Ho ancora sete"

  2. #2
    Io SO! Tu impara, quindi L'avatar di iamalfaandomega
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    Ok, questi 2 stili li puoi scartare.
    I am Alpha and Omega, the Beginning and the End, the First and the Last

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  3. #3
    Oh my iPod! L'avatar di er patata
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    Re: Stazione,Incontri,Fermate...Vite

    Inviato da Archaon UnBornUnDyng
    La Stazione era piena, quasi banale dirlo la stazione è sempre piena.
    l'atmosfera squallida era enfatizzata da un cielo livido prossimo alla pioggia, il vento che pareva una palese parodia del duro maestrale si accontentava di portare gocce di umidità e il tanfo dell'autostrada.
    il treno si ferma, in un racconto di altri tempi il suo annuncio verebbe descritto dal clangore dei binari e da un soffice fumo, niente altri tempi, niente fumo, solo clangore.
    Rumore assordante e stridente.
    Escono i Passeggeri.
    "Teeeessssssoooooroooooo" una donna sulla sessantina si avvicina con passo malfermo, tacchi troppo alti, eleganza nel portarli assente, risultato deprecabile.
    "eh?cosa?"
    "ma come sei cambiato!oddddioooo sei magrissimo, e più alto"
    "ver..."
    "ma Jean non porti gli occhiali! lenti a contatto vero?"
    sorride...patetico.
    "i capelli sono neri...li ricordavo rossi! comunque sei sempre bellissimo Jean!"
    "guar..."
    "tutto un nuovo look!,ma la tua lunga barba ? a me piaceva molto ! perchè l'hai tagliata ? no...aspetta non me lo dire Jean! l'hai tagliata perchè con il tuo colorito olivastro stonava vero ?"
    altro sorriso se è possibile ancora più falso di quello precedente.
    "odddiooooo ma ti sei abbronzato vero ? ti ricordavo palliduccio Jean"
    "Sig.."
    "e poi mi ricorda..."
    "SIGNORA ! io veramente mi chiamo Baptiste".
    "biricchino! hai cambiato anche nome!"
    telecamera che si allontana, errore di concezzione, vento teso quello di prima non era scenografico, musica, violini, acre,lacrima di errore oramai versata, come queste righe, errore, lacrima.



    a parte il fatto che stò facendo un esperimento , una sorta di esercizio di stile , continuo a modificare testi semplicemente applicando una narrazzione differente ( inutile ma appagante ).

    questo è il pietoso risultato di uno di questi "allenamenti" ma apparte tutto non vi sembra che molte volte la vita e gli incontri che si fanno in essa siano erronei come capita alla donna della stazione ? altrettanto fallaci come imbarazzanti anche nel ricredersi su di una persona che giudicarla nuovamente ci costa troppo e siamo costretti a non vedere o semplicemente abbandonarci ad una placida rassegnazione.

    ( nessuna virgola stò testando vari stili "estremi" )
    io questo racconto lo conoscevo come una barzelletta

    A volte credo di essere fin troppo nerd. Naa, never too much.
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  4. #4
    Divoratore di Ninfe L'avatar di Archaon UnBornUnDyng
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    io questo racconto lo conoscevo come una barzelletta
    è vero !...non mi interessava la storia ma il sistema, mi chiedo però per quale motivo nessuno ha risposto alla mia domanda
    "Che ingordo, che ingordo!"mi disse la farfalla blu"Tutte quelle belle fanciulle hai sgranocchiato, ma eri già sazio!" "Eppure"risposi"Ho ancora sete"

  5. #5
    Divoratore di Ninfe L'avatar di Archaon UnBornUnDyng
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    Ok, questi 2 stili li puoi scartare.
    non stò cercando la bellezza estetica o di forma nella costruzione stilistica di un racconto che ritengo aver raggiunto se non a livelli elevati ma quanto meno accettabili, piuttosto stavo giocando spostando e sfumando la narrazzione per acquisire una maggiore pratica nella sua costruzione in modo da renderla costantemente uguale a come l'avevo pensato, sia per quanto riguarda l'atmosfera sia per le relative emozioni che deve suscitare.



    il mio stile "standard" è completamente differente
    "Che ingordo, che ingordo!"mi disse la farfalla blu"Tutte quelle belle fanciulle hai sgranocchiato, ma eri già sazio!" "Eppure"risposi"Ho ancora sete"

  6. #6
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    bravo

  7. #7
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    Un incrocio fra Joyce e Simenon >_>
    Una narrazione così interrotta, alternata a descrizioni piuttosto accurate, lascia come una sensazione di vuoto: è come se il lettore sapesse cos'ha letto, ma non come l'abbia fatto. Uno stile di questo genere è fortemente evocativo e d'impatto, ma impedisce l'esatta analisi da parte del lettore delle parole con cui si esprimono i vari concetti. Mio semplice e modesto parere eh

    Per quanto riguarda gli incontri fallaci, credo che su di una persona (al di là degli aspetti puramente esteriori) si possa mutare incondizionatamente, senza cioè che accada un particolare evento. E comunque, almeno vale per me, se muto opinione su di qualcuno, lo faccio per mia volontà, non in base a quello che mi si dice o che mi si propina di vedere.
    Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta,
    non donna di provincie ma bordello! (VI Purgatorio)

    Di rider finirai pria dell'aurora!


  8. #8
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    Un incrocio fra Joyce e Simenon >_>
    Una narrazione così interrotta, alternata a descrizioni piuttosto accurate, lascia come una sensazione di vuoto: è come se il lettore sapesse cos'ha letto, ma non come l'abbia fatto. Uno stile di questo genere è fortemente evocativo e d'impatto, ma impedisce l'esatta analisi da parte del lettore delle parole con cui si esprimono i vari concetti. Mio semplice e modesto parere eh
    non posso che concordare su tutto e per tutto ma propio tutto tranne che su Joyce....mmm....ma è anche vero che io ho letto soltanto il suo "Ulisse".

    Per quanto riguarda gli incontri fallaci, credo che su di una persona (al di là degli aspetti puramente esteriori) si possa mutare incondizionatamente, senza cioè che accada un particolare evento. E comunque, almeno vale per me, se muto opinione su di qualcuno, lo faccio per mia volontà, non in base a quello che mi si dice o che mi si propina di vedere.
    non ti è mai capitato di giudicare male o eccessivamente bene una persona che non se lo meritava ?
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  9. #9
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    Inviato da Archaon UnBornUnDyng
    non posso che concordare su tutto e per tutto ma propio tutto tranne che su Joyce....mmm....ma è anche vero che io ho letto soltanto il suo "Ulisse".
    Allora sarebbe meglio confrontarlo con Dubliners
    Specialmente questa parte
    telecamera che si allontana, errore di concezzione, vento teso quello di prima non era scenografico, musica, violini, acre,lacrima di errore oramai versata, come queste righe, errore, lacrima.
    mi ricorda molto lo stile di Joyce...
    non ti è mai capitato di giudicare male o eccessivamente bene una persona che non se lo meritava ?
    Sì, ma bisogna capire cosa intendere per "merito". Se sono stato io a giudicarla in un certo modo, quella certo non è cambiata. E in più sono io che mi faccio la mia idea su di lei, attraverso le mie esperienze, gli sguardi, le parole. Per cui in parole povere sì, mi è capitato, ma è dipeso esclusivamente da me.
    Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta,
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  10. #10
    Divoratore di Ninfe L'avatar di Archaon UnBornUnDyng
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    Allora sarebbe meglio confrontarlo con Dubliners
    mi muovo per ciò

    mi ricorda molto lo stile di Joyce...
    non insultiamolo per carità

    Se sono stato io a giudicarla in un certo modo, quella certo non è cambiata. E in più sono io che mi faccio la mia idea su di lei, attraverso le mie esperienze, gli sguardi, le parole. Per cui in parole povere sì, mi è capitato, ma è dipeso esclusivamente da me.
    e qualche volta non hai tentato di "modificare" il tuo giudizio ? a me è capitato con una ragazza che avevo giudicato bene e mi è stato difficile tornare su i miei passi
    "Che ingordo, che ingordo!"mi disse la farfalla blu"Tutte quelle belle fanciulle hai sgranocchiato, ma eri già sazio!" "Eppure"risposi"Ho ancora sete"

  11. #11
    Oggettivista L'avatar di space king
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    Inviato da Archaon UnBornUnDyng
    e qualche volta non hai tentato di "modificare" il tuo giudizio ? a me è capitato con una ragazza che avevo giudicato bene e mi è stato difficile tornare su i miei passi
    Forzarmi perchè in base alle situazioni io modifichi il mio giudizio verso una persona? Naaaaaa...
    Solitamente innanzitutto io non giudico mai, cerco sempre di astenermi, anche se è normale avere un "primo impatto", ma questo non mi condiziona più di tanto. In secondo luogo non considero mai una persona in toto bene o male, ma sempre con possibilità di tendenza verso l'uno o l'altro estremo. E' neutra oggettivamente, e so che ai miei occhi può apparire in un modo, ma solo ai miei occhi. E siccome depreco la soggettività e invoco l'obiettività come fonte primaria di critica e giudizio, è facile dedurne che il mio modo di pensare a una persona è molto distaccato e stabile al tempo stesso

    Mi sa che mi sono spiegato in maniera un po' complicatuccia...
    Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta,
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  12. #12
    violentissimo L'avatar di ABCcletta
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    Re: Stazione,Incontri,Fermate...Vite

    Inviato da Archaon UnBornUnDyng
    non vi sembra che molte volte la vita e gli incontri che si fanno in essa siano erronei come capita alla donna della stazione ? altrettanto fallaci come imbarazzanti anche nel ricredersi su di una persona che giudicarla nuovamente ci costa troppo e siamo costretti a non vedere o semplicemente abbandonarci ad una placida rassegnazione.
    spiegati! definiscimi "erronei"

  13. #13
    Divoratore di Ninfe L'avatar di Archaon UnBornUnDyng
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    E siccome depreco la soggettività e invoco l'obiettività come fonte primaria di critica e giudizio
    l'obbiettività è un estrapolazione della ragione, un valore puramente soggettivo .
    l'oggettività è un illusione

    spiegati! definiscimi "erronei"
    erronei nel senso che l'errore di valutazione è sovente.
    "Che ingordo, che ingordo!"mi disse la farfalla blu"Tutte quelle belle fanciulle hai sgranocchiato, ma eri già sazio!" "Eppure"risposi"Ho ancora sete"

  14. #14
    Oggettivista L'avatar di space king
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    Inviato da Archaon UnBornUnDyng
    l'obbiettività è un estrapolazione della ragione, un valore puramente soggettivo .
    l'oggettività è un illusione
    Tu sei un'illusione!
    L'oggettività è data da regole particolari in contesti generali. L'oggettivismo è quando un ragionamento può concepirsi sia per metodo induttivo sia per quello deduttivo. In tutti i casi si perverrà alla stessa soluzione. Basta essere cauti nelle dovute eccezioni. Esempio: tutti vedono il cielo azzurro; tranne i non vedenti, i daltonici, i rincojoniti...
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  15. #15
    Divoratore di Ninfe L'avatar di Archaon UnBornUnDyng
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    L'oggettività è data da regole particolari in contesti generali. L'oggettivismo è quando un ragionamento può concepirsi sia per metodo induttivo sia per quello deduttivo. In tutti i casi si perverrà alla stessa soluzione. Basta essere cauti nelle dovute eccezioni. Esempio: tutti vedono il cielo azzurro; tranne i non vedenti, i daltonici, i rincojoniti...
    errore...che il cielo si azzurro è un valore soggettivo, perchè secondo te sbagliano i daltonici ( per dire ) e non tu ? per un cobra il cielo è di un colore differente dal tuo, magari anche per un alieno ( dico per Absurdum) .
    come vedi l'oggettività non esiste.
    "Che ingordo, che ingordo!"mi disse la farfalla blu"Tutte quelle belle fanciulle hai sgranocchiato, ma eri già sazio!" "Eppure"risposi"Ho ancora sete"

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