Si ispiravano ai personaggi di Matrix, armati di coltelli
pistole, spade, fucili e munizioni in grande quantità
Usa, studenti tramavano
una strage a scuola
La polizia li ha fermati poco prima che sparassero
ai compagni in una scuola di un sobborgo di Filadelfia
NEW YORK - Matthew si faceva chiamare il "Prescelto". Vestiva di nero e la sua ossessione era Matrix. Lo hanno bloccato prima che facesse una strage a scuola, armato di tutto punto e con duemila proiettili di riserva. Lui e i suoi due amici avrebbero sterminato i compagni di classe con l'allucinante proposito di "liberare il genere umano". E' andata bene, ma ora l'America s'interroga sullo scampato pericolo di rivivere la tragedia del liceo Columbine del 1999 e, in generale, sugli istinti assassini degli studenti che hanno lasciato una scia di sangue negli ultimi anni.
Matthew Lovett, 18 anni, e due suoi compagni di 14 e 15, sono stati bloccati poco prima di passare all'azione in nome dei personaggi di "Matrix", il film con Keanu Reeves, il cui secondo episodio è ancora nelle sale americane, (il terzo arriverà in autunno). Teatro della mancata strage, è una scuola pubbica a Oaklyn, un piccolo centro del New Jersey, sobborgo di Filadelfia. Domenica pomeriggio, Lovett e i suoi due amici - dei quali non sono state rese note le generalità - hanno cercato di bloccare un'auto sulla quale viaggiava Matthew Rich, un loro compagno di scuola e uno dei presunti bersagli del piano omicida.
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Il ragazzo ha intuito ciò che stava accadendo. E' riuscito a scappare ed ha avvertito la polizia. Quando gli agenti hanno intercettato i tre "Guerrieri", imbottiti di armi e vestiti come i loro eroi cinematografici, non credevano ai loro occhi. Hanno faticato ad ammanettarli. Ognuno di loro portava fucili sulle spalle, pistole, spade, coltelli e migliaia di munizioni nelle tasche. I loro propositi, la loro determinazione ad agire armi in pugno riaccende negli Stati Uniti la polemica sulla saga di "Matrix", già accusata di aver ispirato altri giovani killer, tra cui il cecchino adolescente che lo scorso anno terrorizzò Washington.
Il progetto dei "Guerrieri della libertà", come i protagonisti della vicenda avevano ribattezzato se stessi, lo racconta il procuratore della contea di Camden, Vincet Sarubbi: "volevano uccidere Rich e altri due compagni di scuola - dice - per poi proseguire e ammazzare a caso persone in tutta Oaklyn. Il loro piano era entrato nella fase esecutiva". Il movente? Si aspetta che lo rivelino gli investigatori che stanno indagando. Intanto il giudice ha ottenuto che Lovett rimanga in custodia con una cauzione di un milione di dollari. Per gli altri due minorenni chiederà che vengano processati come adulti.
Quello che il terzetto aveva in mente è stato rivelato dai servizi di una televisione di Filadelfia, costruiti sulle dichiarazioni dei compagni di scuola e su una lettera di Matthew indirizzata al padre. "Ho sempre desiderato diventare un guerriero - ha scritto Lovett - Sto combattendo per la libertà del genere umano, per risparmiargli questa società". Ron Lovett, il padre di Matthew, sostiene che si tratta solo di fantasie giovanili e che suo figlio "non ha mai impugnato un'arma e non saprebbe neppure come caricarla". Ma è emerso che l'uomo è un collezionista, e molte delle armi sequestrate al figlio gli appartengono e sono regolarmente denunciate.
Di sicuro il giovane ha vissuto un'esistenza molto difficile. Nove anni fa ha perso la madre e da allora è sempre stato un ragazzo introverso, impegnato a difendere il fratellino minore dagli scherzi di cui era vittima per la sua balbuzie. E sono ancora gli amici del "guerriero" ad aiutarci a capire la sua personalità: estremamente riservato, abiti bizzarri, modi violenti. Se qualcuno lo prendeva in giro per l'abitudine di farsi chiamare "Neo" o "Il prescelto", come il personaggio del film Matrix, lui lo inseguiva brandendo una mazza da baseball. Tutti pensavano che le reazioni di Matthew finissero lì. Invece il giovane si appuntava su un elenco aggiornato i nomi di chi lo prendeva in giro. Ma per fortuna qualcuno lo ha bloccato prima che cominciasse a spuntare quella lista.
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No dico, 2mila munizioni in mano a 3 ragazzi, ma vi rendete conto?
Sti americani sono un pericolo per tutto il mondo...