Uomini in bottiglia
Navigando nei mari del mondo, ascoltavo, dal ponte, le onde spumeggiare a prua, un cozzo infastidi la mia musa, qualcosa urtò il vascello. Guardai fuoribordo, un improvviso luccichio mi colpì, abbagliandomi di una luce che non compresi, era luce che veniva dal buio di una notte senza luna. Ordinai al mio mozzo di guardare cosa fosse e portarlo a me...ero curioso. Egli con agilità felina si calò da poppa e afferrò l' oggetto, al volo, mentre scivolava via verso un destino che arrestai. Strappai l' oggetto e congedai il mozzo con violenza attanagliato dal sapere <<Una bottiglia!?>> la soppesai... cercai quel bagliore ma nulla, normale vetro, l' etichetta ancora presente, sbiadita, mostrava una data, <<assurdo!>> esclamai, la data, se tale era, incuriosì ulteriormente la mia mente, fremevo, perchè la stranezza, l' assurdità risiedeva in quella serie di numeri, 5 e tutti "0"....oltre all' ignota luce ormai svanita. La curiosità vinse nuovamente e, impulsivo, decisi di aprirla....vuota nessun liquido. I mie occhi scrutarono l' interno... <<cosa!?>> vi era una pergamena, la estrassi con premura e mi resi subito conto dell' ennesima stranezza, perfetta, intatta; in una parola: nuova. Sembrava appena scritta ma, sicuro, non lo era. Si percepiva l' essenza del tempo.
Sorrisi, era così assurdo, improbabile... ma! Si sà, il mare riserva infiniti segreti.........
Deciso la stesi e lessi...lessi parole che erano verità, lessi pensieri che parlavano di vita:
Uno sbuffo scuote il torpore... il vento, veloce vezzeggia il corpo; respiro vento ed esso pervade il pensiero, lo favilla ... penetra l' animo e lo solleva. Ascolto il vento, sussurra al cuore col soffio di un momento... ora, deciso, mi rapisce portando il corpo là.... dove l' urlo di un sogno è giunto ormai da tempo, perdendosi tra schiamazzi d' esistenza e sibili d' amore.Inizio tutto una volta, su un'isola deserta dove vivevano tutti i sentimenti i valori degli uomini: il Buon Umore, la Tristezza, il Sapere.... così come tutti gli altri, incluso l'Amore.
Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l'isola stava per sprofondare, allora prepararono tutte le loro navi e partirono, solo l'Amore volle aspettare fino all'ultimo momento. Quando l'isola fu sul punto di sprofondare, l'Amore decise di chiedere aiuto.
La Richezza passò vicino all'Amore su una barca lussuosissima e l'Amore le disse: "Richezza, mi puoi portare con te?[/] Non posso, c'è molto oro e argento sulla mia barca e non c'è posto per te".
L'Amore allora decise di chiedere all'Orgoglio che stava passando su un magnifico vascello, "Orgoglio, ti prego, mi puoi portare con te?[/]Non ti posso aiutare, Amore....rispose. Qui è tutto perfetto, potresti rovinare la mia barca".
Allora l'Amore chiese alla Tristezza che gli passava accanto :"Tristezza ti prego lasciami venire con te[/]Oh, Amore" rispose la Tristezza "sono così triste che ho bisogno di stare da sola".
Anche il Buon Umore passò di fianco all'Amore ma era così contento che non sentì che lo stava chiamando.
All'improvviso una voce disse: "Vieni Amore, ti prendo con me". Era un vecchio che aveva parlato. L'Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere il nome al vecchio. Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andò.
L'Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al Sapere: "Sapere, puoi dirmi chi mi ha aiutato?[/] E' stato il Tempo "rispose il Sapere."
"Il Tempo?" si interrogò l'Amore. "perchè mai il Tempo mi ha aiutato?" Il Sapere pieno di saggezza rispose: "perchè solo il Tempo è capace di comprendere quanto l'Amore sia importante nella vita".
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