Grazia ad Adriano Sofri
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Discussione: Grazia ad Adriano Sofri

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  1. #1
    101 Airborne L'avatar di maverick84
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    Messaggio Grazia ad Adriano Sofri

    «Avrebbe potuto scappare, come altri. Invece ha preferito espiare»
    La grazia ad Adriano Sofri (31 anni dopo)
    L'editoriale del direttore del Corriere della Sera Stefano Folli: «Oggi il detenuto di Pisa è senza dubbio un uomo diverso

    MILANO - Nel carcere di Pisa vive e lavora un uomo che sta pagando il suo debito verso la giustizia. Lo fa con estrema dignità ormai da anni. Il suo nome è Adriano Sofri e con sobria civiltà pubblica da anni libri e articoli sui maggiori giornali. Le sue riflessioni sul nostro tempo costituiscono un punto di vista impossibile da ignorare. Sono testimonianze proposte con attenzione scrupolosa verso la realtà di un Paese decifrato in tutte le sue complessità.

    TRAGEDIE D'ITALIA - Forse nessuno come Sofri ha saputo leggere attraverso la tragedia vissuta dalla comunità civile italiana nell'ultimo scorcio del Novecento: il terrorismo, le sue conseguenze, la frattura di una quasi guerra civile che ha rischiato di distruggere la Repubblica. Nessuno come Sofri ha saputo alimentare un dibattito autentico, e non di maniera, sull'identità collettiva e sul destino di due generazioni. Anche per questo, soprattutto per questo, possiamo affermare senza enfasi che Adriano Sofri è oggi uno dei maggiori intellettuali italiani.

    DELITTO CALABRESI - Eppure non stiamo parlando di un profeta o di un santo. Al contrario, Sofri è stato condannato in via definitiva come mandante di un delitto odioso e crudele: l'omicidio del commissario di Pubblica Sicurezza Luigi Calabresi, avvenuto a Milano il 17 maggio 1972. Non è il caso qui di riaprire alcun dossier. Basti ricordare che i processi a Sofri ( a lui, a Bompressi e a Pietrostefani) sono stati nel corso degli anni ben otto. E l'iter si è concluso con la conferma delle condanne. La magistratura, dopo vari gradi di giudizio, ha accolto la tesi dell'accusa, sulla base delle prove fornite dagli investigatori. Il fatto che Adriano Sofri si sia costantemente dichiarato innocente, come era suo diritto, non toglie nulla alla verità processuale. Altrettanto rilevante, tuttavia, è la circostanza che Sofri non si è mai sottratto alla pena. Avrebbe potuto farlo con un certo agio, come tanti altri, ma ha preferito espiare.

    PRIMA DELLA CONDANNA - In precedenza, prima che la condanna fosse definitiva, ha cercato una propria personale redenzione nell'orrore della Bosnia in guerra e anche di quell'esperienza ha reso una testimonianza in cui si avverte l'eco sofferta della grande cultura europea, con la sua sostanza tollerante e liberale. Pur consapevoli che si tratta di un tema che turba (a ragione) l'opinione pubblica, crediamo sia giunto il momento di affrontare il caso attraverso lo strumento della grazia. Lo scriviamo con il rispetto dovuto alle vittime del terrorismo, alle loro famiglie, ai magistrati e alle forze di polizia. Liberare Sofri non significa dare un tardivo riconoscimento alla tesi innocentista. O incoraggiare il lassismo. O riaprire ferite mai veramente chiuse. Oggi il punto è un altro. Si tratta di prendere atto che il detenuto di Pisa è un uomo diverso, 31 anni dopo l'omicidio Calabresi. Della sua trasformazione ha offerto e offre prove evidenti e quotidiane.

    CATTIVO MAESTRO - Se Sofri è stato un cattivo maestro, oggi non lo è più. Lo ha capito buona parte della società italiana, nelle sue espressioni culturali e politiche. Ha ancora un senso tenerlo in carcere? A quale funzione emblematica corrisponde la sua prigionia? Il presidente del Consiglio (che mesi fa ha manifestato con chiarezza il suo pensiero) e il ministro di Grazia e Giustizia possono, se vogliono, rispondere a queste domande. Del resto, l'avvio del semestre europeo è un'occasione propizia per riflettere: lo ha detto un altro personaggio simbolo di una stagione drammatica e lontana, Cohn Bendit, e forse non ha torto. Il presidente della Repubblica ha il potere di firmare il provvedimento di grazia. Ma deve essergli sottoposto dall'autorità di governo. Se quest'ultima decidesse che è ora di compiere tale piccolo passo, non si potrebbe biasimarla.

    Stefano Folli

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    Che ne pensate?
    io mi trovo pienamente d'accordo con l'autore di questo editoriale.
    "I fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti"
    Ennio Flaiano


  2. #2
    Rika78
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    Darei la grazia a tutti,meno che ai terroristi

  3. #3
    Rivoluzionario L'avatar di Gendo Ikari
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    Tra l'altro tutto il processo contro di lui fu avvolto intorno alle testimonianze di un pentito di cui non ricordo il nome. un pentito che a Genova aveva la fama, ben prima che fosse coinvolto in questi fatti, di essere un bugiardo, una persona comprabile in tutti i modi. E il modo in cui è stato fatto testimoniare è illegale, poichè solo la testimonianza di un pentito non può essere considerata una prova fondamentale, o qualcosa del genere. Vidi un interessante documentario all'epoca, che purtroppo oggi è confuso nella mia memoria, che spiega il perchè quel processo è stato dubbio e in molte parti non ammissibile.
    Vorrei ritrovare qualcosa su internet...mmmmm....si pensò che cercherò qualcosa del genere...chissà....!
    Viva l'Itaglia!

  4. #4
    Rika78
    Ospite
    Leonardo Marino mi sembra,ex militante di Lotta Continua

  5. #5
    IL RETROPLAYER L'avatar di ANTONIO MILANO
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    Penso che un provvedimento di grazia per Sofri ci potrebbe pure stare





  6. #6
    CodeRed
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    non, penso che tornerà a fare il terrorista, se ne può pure andare dal carcere di Pisa, dopotutto, vengono liberati PEDOFILI dopo 3 mesi di carcere...un giornalista eccellente che s'è fatto 31 anni di carcere sulla testimonianza di un pentito, che aveva la fama di essere un venduto, e che si è comportato egregiamente, può essere anche liberato.

  7. #7
    Rika78
    Ospite
    Penso abbia più dignità Barbara Balzerani,che non ha mai rinnegato il fatto di essere stata una terrorista,ne chiesto grazie o favori,sta pagando tutto il suo debito
    Si liberiamo Sofri,e magari diamogli una cattedra all'Università,tanto siamo in Italia,dove i terroristi sono eroi

  8. #8
    CodeRed
    Ospite
    (tanto per fare lo strunz) tutti quelli che hanno potuto nuocere alla DC sono eroi

  9. #9
    Rika78
    Ospite
    Inviato da CodeRed
    (tanto per fare lo strunz) tutti quelli che hanno potuto nuocere alla DC sono eroi
    Ecco appunto,quello che dicevo prima
    Chi ha ucciso Moro è un eroe
    Come dice mave.........che tristezza

  10. #10
    CodeRed
    Ospite
    ma scusa erano terroristi anche loro, le mazzette e l'evasione fiscale, nonchè associazione mafiosa dove le metti?

  11. #11
    IL RETROPLAYER L'avatar di ANTONIO MILANO
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    Inviato da Rika78
    Penso abbia più dignità Barbara Balzerani,che non ha mai rinnegato il fatto di essere stata una terrorista,ne chiesto grazie o favori,sta pagando tutto il suo debito
    Si liberiamo Sofri,e magari diamogli una cattedra all'Università,tanto siamo in Italia,dove i terroristi sono eroi
    Non mi risulta che Sofri abbai rinnegato il suo passato...magari ha ammesso il suo errore ma è diverso da rinnegare





  12. #12
    CodeRed
    Ospite
    antò, rika si riferiva al fatto che lui si dichiarava innocente (suo diritto...)

  13. #13
    Rika78
    Ospite
    Inviato da ANTONIO MILANO
    Non mi risulta che Sofri abbai rinnegato il suo passato...magari ha ammesso il suo errore ma è diverso da rinnegare
    Si è sempre proclamato innocente,nonostante otto processi in cui è stato dichiarato colpevole
    Se non è rinnegare questo..........ah forse è vero,è vigliaccheria,tipica dei terroristi

  14. #14
    IL RETROPLAYER L'avatar di ANTONIO MILANO
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    Inviato da Rika78
    Si è sempre proclamato innocente,nonostante otto processi in cui è stato dichiarato colpevole
    Se non è rinnegare questo..........ah forse è vero,è vigliaccheria,tipica dei terroristi
    No aspetta un attimo che stiamo facendo confusione...lui ha dichiarato di far parte delle BR e ha sempre dichiarato di essere innocente





  15. #15
    Utente
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    Assolutamente contrario.
    Qualsiasi cosa abbia potuto fare resta il fatto che è un terrorista. Personalmente sono convinto che la preicolosità sociale di un terrorista rimane sempre immutata, quindi qualsiasi condanna sia pronunciata deve essere fatta scontare per intero. Non solo penso che ogni atto terroristico vada condannato solo con l'ergastolo.

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