Sogni ed illusioni
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Discussione: Sogni ed illusioni

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  1. #1
    Pirla.Cinico e Pirla. L'avatar di Mulder
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    Sogni ed illusioni

    […]“Dimmi Legolas, perché intrapresi questa missione? Lungi ero dall’immaginare quale fosse il pericolo maggiore! Quanto veraci le parole di Elrond, quando ci disse che non potevamo immaginare quel che avremmo incontrato sulla nostra via. La tortura dell’oscurità era ciò che ch’io maggiormente temevo, e tuttavia partii, vincendo la mia paura. Ma se avessi conosciuto il pericolo della luce e della luce, non sarei mai venuto. Più non riceverò ferita profonda come quella causatami da questa separazione, dovessi oggi stesso recarmi dall’Oscuro Signore. Ahimè, misero Gimli figlio di Glòin!”

    “No!” disse Legolas “ Miseri tutti noi! E tutti coloro che percorreranno il mondo nei giorni a venire. Esso è fatto in tal modo che ciò che trovi lo perdi subito, e ti par d’essere in una barca trascinata dalla corrente. Ma te, Gimli figlio di Glòin, io considero benedetto dal fato: tu soffri della perdita e del distacco di tua propria volontà! Avresti potuto far diversamente. Ma non hai tradito i tuoi compagni, e di ciò sarai ricompensato. Il minor premio che riceverai, sarà conservare in cuore il ricordo di Lothlòrien per sempre limpido e immacolato, intenso ed inalterabile.”

    “ Può darsi” disse Gimli “ e ti sono grato di queste parole. Parole anche veraci, senza dubbio; ma simili esortazioni confortano poco. LA MEMORIA NON Può APPAGARE I DESIDERI DEL CUORE. ESSA è SOLO UNO SPECCHIO, anche se limpido come Kheled-zaram. Questo perlomeno è ciò che dice il cuore di Gimli il nano. Forse gli Elfi vedono le cose diversamente. Anzi, ho udito dire che rammentare è per loro più simile alla vita reale che ai sogni. Ma non è cosi per i Nani.” […]


    La Compagnia dell’Anello, Libro II cap. VIII, J.R.R. Tolkien.







    Questo brano di questo bellissimo libro, il signore degli anelli, il quale sto leggendo in questo periodo (azzo ho quasi finito la compagnia dell’anello, devo sbrigarmi…), mi da lo spunto per parlare di un argomento spesso sorto in topic del tipo “La mia ragazza mi ha lasciato”, oppure “Vivere nei sogni”, ossia la necessità dell’uomo di tessere e vivere illusioni per poi deludersi davanti al suo crudele risveglio. La domanda che spunta è “vale la pena lasciarsi trasportare dai sentimenti, di abbandonarci e cullarci e vivere in essi, sapendo che c’è la forte probabilità di perdere tutto ciò?”. Secondo me,è sbagliatissimo. Se da una parte magari subire qualche delusione può aiutare a maturare, dall’altra secondo me sapere controllarsi, restare distaccati da illusioni effimere è una grande prova di maturità. Vale la pena vivere questi momenti di sbandamento? Chi può dirlo. L’importante però è non ritrovarsi imbambolati e sofferenti al risveglio. È questo è quasi impossibile, da parte delle persone che preferiscono vivere il loro bel sogno. Un po’ come Matrix. Chyper, pur di vivere il suo sogno e nn voler stare davanti alle proprie difficoltà, preferisce tradire i suoi simili e “vivere” in Matrix. Un esempio eccessivo, ma penso che renda un pochino l’idea. Ma allora, come sarebbe vivere in un mondo senza sentimenti, capitanati dall’onnipresente amore, quel sentimento strumentalizzato e meno forte di quanto si creda? Ne peggio, ne meglio. Mi spiego: qualche forma primitiva deve per forza esistere per motivare la prosecuzione della vita, non assicurata ora dalla presenza non più dominante dell’istinto, ma se fossero limitate al minimo, non si potrebbe più essere sensibili ai fatti della nostra vita quotidiana, e ciò potrebbe rendere la vita monotona, ma dall’altra parte non saremmo più condizionati da fattori come sentimenti ed essere più liberi nel nostro giudicare. Ma non è questa la soluzione. Meglio aver amato e perso, o nn aver amato mai? La soluzione a mio avviso è: Meglio aver amato e perso, ma con le sensazioni del nn aver amato mai al momento della perdita. Insomma, bisognerebbe avere una buona padronanza dei propri sentimenti, lasciandoli liberi in un modo nn eccessivo quando possibile, ma sapendoli controllare nei momenti necessari. Difficile, ma secondo me si creerebbe un mono migliore, magari nn a livello collettivo ma a livello personale.

    Vi ringrazio per la vostra pazienta lettura dei miei deliri; voi cosa pensate di quest’argomento?
    "Quando ti vien voglia di criticare qualcuno" mi disse "ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu." (Il Grande Gatsby)

  2. #2
    Rika78
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    Sempre meglio aver amato e perso che non aver mai amato
    Tu parli di padroneggiare i sentimenti?Secondo me è impossibile,non potrai mai padroneggiare il fatto di innamorarti ad esempio........come fai?L'unico modo è non avere contatti umani,solo così puoi sperare di padroneggiare i sentimenti,non in altri modi,perchè quando ti trovi a vivere e a condividere la tua esistenza con altre persone i sentimenti avranno sempre il loro spazio........odio,amore,tristezza,gioia fanno parte di ognuno di noi,ed escono nei momenti che vogliono loro,non certo quando lo decidiamo noi
    Mulder siamo essere umani,non processori per PC

  3. #3
    Pirla.Cinico e Pirla. L'avatar di Mulder
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    Inviato da Rika78
    Sempre meglio aver amato e perso che non aver mai amato
    Tu parli di padroneggiare i sentimenti?Secondo me è impossibile,non potrai mai padroneggiare il fatto di innamorarti ad esempio........come fai?L'unico modo è non avere contatti umani,solo così puoi sperare di padroneggiare i sentimenti,non in altri modi,perchè quando ti trovi a vivere e a condividere la tua esistenza con altre persone i sentimenti avranno sempre il loro spazio........odio,amore,tristezza,gioia fanno parte di ognuno di noi,ed escono nei momenti che vogliono loro,non certo quando lo decidiamo noi
    Mulder siamo essere umani,non processori per PC

    No, secondo me se uno rimane solo a maggior ragione si manifestano sentimenti quali tristezza, solitudine, ecc..

    Ma cosa vuol dire "Siamo umani?" Allora uno che spara la fidanzata e a se stesso perche si sono lasciati basta dire: "Eh ma è umano!!!!"

    Il fatto è che proprio grazie alla n ostra natura di umani possiamo migliorarci come peggiorarci! Un animale può controllarsi? No.

    Un uomo si, anche se parzialmente, ma ad esempi opuò vincere le sue paure, e come può vincere una paura può allenarsi per un suo scopo. Dev'esserci un cambio di mentalità: infatti proprio per il fatto che nasciamo in questo universo in questa società assorbiamo i sentimenti standard e i loro valori. Un po' come l'amore: secondo me è più forte l'amicizia dell'amore, ma no, la società dice che l'amore è universale, invicibile, ecc.

    saper controllare i propri sentimenti nn vuol dire essere macchine.
    "Quando ti vien voglia di criticare qualcuno" mi disse "ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu." (Il Grande Gatsby)

  4. #4
    Bannato L'avatar di Jacchan
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    Aspettavo da un po' questo topic che Mulder aveva promesso.
    Forse erroneamente ho sempre pensato che il dolore sia direttamente proporzionale all' amore.
    Controllando i sentimenti perderei il dolore, ma non sentirei l'amore autentico.
    Amore è gioia, ma è anche sofferenza. Accetto di buon grado questa sofferenza. E sinceramente non immagino la mia vita senza.

  5. #5
    Pirla.Cinico e Pirla. L'avatar di Mulder
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    Inviato da Jacchan
    Aspettavo da un po' questo topic che Mulder aveva promesso.
    Forse erroneamente ho sempre pensato che il dolore sia direttamente proporzionale all' amore.
    Controllando i sentimenti perderei il dolore, ma non sentirei l'amore autentico.
    Amore è gioia, ma è anche sofferenza. Accetto di buon grado questa sofferenza. E sinceramente non immagino la mia vita senza.
    Ecco, se proprio c'è una cosa che nn soppporto, è questa strumentalizzazione dell'amore! Ma cristo! L'amore è per sempre, l'amore è il sentimento più forte, l'amore fa male, e robe del genere...NO! SIAMO NOI CHE LO RENDIAMO COSI! A forza di senitre queste stronza.te, nn sappiamo controllare l'amore!!! PEr questo viene percepitto come chissa chi, ma nn è vero, l'amore è alla streua di un amicizia! Anzi le amicizie sono più duature proprio per che nn sono cosi intense e strumentalizzate!!!!

    Il dolore è un ottimo sentimento per capire cosa nn va, dove stiamo sbagliando. Benedetto il dolore!
    "Quando ti vien voglia di criticare qualcuno" mi disse "ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu." (Il Grande Gatsby)

  6. #6
    Bannato L'avatar di Jacchan
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    Ecco, se proprio c'è una cosa che nn soppporto, è questa strumentalizzazione dell'amore! Ma cristo! L'amore è per sempre, l'amore è il sentimento più forte, l'amore fa male, e robe del genere...NO! SIAMO NOI CHE LO RENDIAMO COSI! A forza di senitre queste stronza.te, nn sappiamo controllare l'amore!!! PEr questo viene percepitto come chissa chi, ma nn è vero, l'amore è alla streua di un amicizia! Anzi le amicizie sono più duature proprio per che nn sono cosi intense e strumentalizzate!!!!

    Il dolore è un ottimo sentimento per capire cosa nn va, dove stiamo sbagliando. Benedetto il dolore!
    Qua hai ragione.
    Il mio senso dell' amore è fortemente derivato da quello che la mia (piccola) esperienza mi ha insegnato. Sono stato io (per me medesimo) a crearmi l' equazione Amore = gioia + dolore, come conseguenza delle mie esperienze e della mia educazione.

  7. #7
    Divoratore di Ninfe L'avatar di Archaon UnBornUnDyng
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    vale la pena lasciarsi trasportare dai sentimenti, di abbandonarci e cullarci e vivere in essi, sapendo che c’è la forte probabilità di perdere tutto ciò?”. Secondo me,è sbagliatissimo. Se da una parte magari subire qualche delusione può aiutare a maturare, dall’altra secondo me sapere controllarsi, restare distaccati da illusioni effimere è una grande prova di maturità. Vale la pena vivere questi momenti di sbandamento? Chi può dirlo. L’importante però è non ritrovarsi imbambolati e sofferenti al risveglio. È questo è quasi impossibile, da parte delle persone che preferiscono vivere il loro bel sogno. Un po’ come Matrix. Chyper, pur di vivere il suo sogno e nn voler stare davanti alle proprie difficoltà, preferisce tradire i suoi simili e “vivere” in Matrix. Un esempio eccessivo, ma penso che renda un pochino l’idea. Ma allora, come sarebbe vivere in un mondo senza sentimenti, capitanati dall’onnipresente amore, quel sentimento strumentalizzato e meno forte di quanto si creda? Ne peggio, ne meglio. Mi spiego: qualche forma primitiva deve per forza esistere per motivare la prosecuzione della vita, non assicurata ora dalla presenza non più dominante dell’istinto, ma se fossero limitate al minimo, non si potrebbe più essere sensibili ai fatti della nostra vita quotidiana, e ciò potrebbe rendere la vita monotona, ma dall’altra parte non saremmo più condizionati da fattori come sentimenti ed essere più liberi nel nostro giudicare. Ma non è questa la soluzione. Meglio aver amato e perso, o nn aver amato mai? La soluzione a mio avviso è: Meglio aver amato e perso, ma con le sensazioni del nn aver amato mai al momento della perdita. Insomma, bisognerebbe avere una buona padronanza dei propri sentimenti, lasciandoli liberi in un modo nn eccessivo quando possibile, ma sapendoli controllare nei momenti necessari. Difficile, ma secondo me si creerebbe un mono migliore, magari nn a livello collettivo ma a livello personale.
    ottimo discorso!
    a proposito di questo voglio fare solo qualche precisazione ? no...diciamo ampliamento.
    quello che chiami "dominare i sentimenti" è definito Atarassia, cioè uno stato di serenità così totale e completa da risultare priva di ogni emozione, imperturbabile, immobile, stoica, immutevole, una condizione simile è da me fortemente osteggiata...la serenità così cristallina porta a una chiusura, alla mancanza di movimento e quindi di miglioramento.
    Stà di fatto che la Filosofia Greca farà molti passi verso questa direzione, uno stato di trascendenza dalle emozioni permette di utilizzare il distacco necessario e mantenere una mente fredda, è il predominio della ragione, ma una ragione a mio parere inutile se non accompagnata ad aspirazioni.
    stà di fatto che personalmente stò sviluppando ( anche per motivi di sopravvivenza emozionale ) quello che ho ribattezzato ironicamente Atarassia-passionale, una condizione sentimentale particolareggiata e nient'affatto di semplice attuazzione.
    in poche parole io la considero come uno slancio verso i sentimenti e ogni emozione ( amore compreso ), un vivere con intensità massima questi valori ma non versare lacrime per la loro fine, non soffermarsi su quanto si è perso ma su quanto si è guadagnato, non girarsi e portare il volto verso il futuro da percorrere senza nessun rimorso di alcun genere.
    questa tua auspicata padronanza è quanto di più complesso ci si possa aspettare da se stessi, lungi da me però nel considerarla impossibile.
    "Che ingordo, che ingordo!"mi disse la farfalla blu"Tutte quelle belle fanciulle hai sgranocchiato, ma eri già sazio!" "Eppure"risposi"Ho ancora sete"

  8. #8
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    stà di fatto che personalmente stò sviluppando ( anche per motivi di sopravvivenza emozionale ) quello che ho ribattezzato ironicamente Atarassia-passionale, una condizione sentimentale particolareggiata e nient'affatto di semplice attuazzione.
    in poche parole io la considero come uno slancio verso i sentimenti e ogni emozione ( amore compreso ), un vivere con intensità massima questi valori ma non versare lacrime per la loro fine, non soffermarsi su quanto si è perso ma su quanto si è guadagnato, non girarsi e portare il volto verso il futuro da percorrere senza nessun rimorso di alcun genere.
    questa tua auspicata padronanza è quanto di più complesso ci si possa aspettare da se stessi, lungi da me però nel considerarla impossibile.
    Non prenderla male, ma è praticamente utopico...

  9. #9
    Divoratore di Ninfe L'avatar di Archaon UnBornUnDyng
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    Non prenderla male, ma è praticamente utopico...

    affatto, non sottovalutare mai la forza di volontà è l'errore peggiore.
    "Che ingordo, che ingordo!"mi disse la farfalla blu"Tutte quelle belle fanciulle hai sgranocchiato, ma eri già sazio!" "Eppure"risposi"Ho ancora sete"

  10. #10
    Bannato L'avatar di Jacchan
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    affatto, non sottovalutare mai la forza di volontà è l'errore peggiore.
    Allora ti stimo, per me sarebbe impossibile.

  11. #11
    Pirla.Cinico e Pirla. L'avatar di Mulder
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    ottimo discorso!
    a proposito di questo voglio fare solo qualche precisazione ? no...diciamo ampliamento.
    quello che chiami "dominare i sentimenti" è definito Atarassia, cioè uno stato di serenità così totale e completa da risultare priva di ogni emozione, imperturbabile, immobile, stoica, immutevole, una condizione simile è da me fortemente osteggiata...la serenità così cristallina porta a una chiusura, alla mancanza di movimento e quindi di miglioramento.
    Stà di fatto che la Filosofia Greca farà molti passi verso questa direzione, uno stato di trascendenza dalle emozioni permette di utilizzare il distacco necessario e mantenere una mente fredda, è il predominio della ragione, ma una ragione a mio parere inutile se non accompagnata ad aspirazioni.
    stà di fatto che personalmente stò sviluppando ( anche per motivi di sopravvivenza emozionale ) quello che ho ribattezzato ironicamente Atarassia-passionale, una condizione sentimentale particolareggiata e nient'affatto di semplice attuazzione.
    in poche parole io la considero come uno slancio verso i sentimenti e ogni emozione ( amore compreso ), un vivere con intensità massima questi valori ma non versare lacrime per la loro fine, non soffermarsi su quanto si è perso ma su quanto si è guadagnato, non girarsi e portare il volto verso il futuro da percorrere senza nessun rimorso di alcun genere.
    questa tua auspicata padronanza è quanto di più complesso ci si possa aspettare da se stessi, lungi da me però nel considerarla impossibile.

    Esatto, quello che intendo io: vivere le emozioni , ma non lasciarsi fregare da esse. Senza contare che io nn vorrei viverle in un modo cosi intenso, secondo me nn è maturo propri operchè è intenso.

    Vedi, nn so se l'atarassia è bene o male, perchè non avendo esponenti di essi, nn posso giudicare la conseguenza di tale atteggiamento; per questo dico che un po' di sentimento ci deve essere, ma nn deve mai essere intenso ne bisogna alsciarci sopraffare.

    Non prenderla male, ma è praticamente utopico...
    Ha ragione archaon: essendo una cosa a livello umano personale, TUTTO è possibile.
    "Quando ti vien voglia di criticare qualcuno" mi disse "ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu." (Il Grande Gatsby)

  12. #12
    Divoratore di Ninfe L'avatar di Archaon UnBornUnDyng
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    Vedi, nn so se l'atarassia è bene o male, perchè non avendo esponenti di essi, nn posso giudicare la conseguenza di tale atteggiamento; per questo dico che un po' di sentimento ci deve essere, ma nn deve mai essere intenso ne bisogna alsciarci sopraffare.
    un rettaggio crepuscolare, i miei complimenti Mulder!

    essendo una cosa a livello umano personale, TUTTO è possibile.
    esattamente questo, le emozioni sono sempre condizionate all'uomo stesso e sono un estrapolazione dei suoi pensieri, la determinazione è un arma letale.
    "Che ingordo, che ingordo!"mi disse la farfalla blu"Tutte quelle belle fanciulle hai sgranocchiato, ma eri già sazio!" "Eppure"risposi"Ho ancora sete"

  13. #13
    Pirla.Cinico e Pirla. L'avatar di Mulder
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    Inviato da Archaon UnBornUnDyng
    un rettaggio crepuscolare, i miei complimenti Mulder!



    esattamente questo, le emozioni sono sempre condizionate all'uomo stesso e sono un estrapolazione dei suoi pensieri, la determinazione è un arma letale.
    RETAGGIO CREPUSCOLARE??? Ma che vuol di????? No nso se ridere o piangere 8( :9
    "Quando ti vien voglia di criticare qualcuno" mi disse "ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu." (Il Grande Gatsby)

  14. #14
    Divoratore di Ninfe L'avatar di Archaon UnBornUnDyng
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    RETAGGIO CREPUSCOLARE??? Ma che vuol di????? No nso se ridere o piangere
    ridi ridi , cioè un comportamento di controllo dove le emozioni esistono ma non sono violente o fuori dal controllo della ragione ma la contrario "crepuscolari".
    il termine deriva da un movimento letterario italiano che auspicava questo controllo e cantava la poesia delle piccole cose, i suoi aderenti venivano appunto chiamati "Crepuscolari"
    "Che ingordo, che ingordo!"mi disse la farfalla blu"Tutte quelle belle fanciulle hai sgranocchiato, ma eri già sazio!" "Eppure"risposi"Ho ancora sete"

  15. #15
    Vecchio utente L'avatar di Rei
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    inferi
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    Faccio solo un osservazione: dominare i sentimenti è sfalsarli, incanalarli , mutarli.................è artefazione e non vivere.

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