Legge Gasparri
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Discussione: Legge Gasparri

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  1. #1
    101 Airborne L'avatar di maverick84
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    Messaggio Legge Gasparri

    La Gasparri dalla A alla Z


    Ecco come esce dal Senato il ddl sul riassetto delle tv, atteso ora alla Camera per la terza lettura.


    ROMA - Il divieto per le tv di entrare nelle proprietà dei quotidiani fino al 31 dicembre 2008, il rinnovo dei vertici Rai entro il 28 febbraio 2004, una ridefinizione del paniere del Sic, il sistema integrato delle comunicazioni. Sono alcune delle novità più rilevanti introdotte dall'aula del Senato nel disegno di legge Gasparri di riforma del sistema radio-tv, approvato oggi. Dal 30 luglio, il provvedimento torna in terza lettura alla Camera. Questi, in sintesi, i contenuti.

    TETTI ANTITRUST E PUBBLICITA' - L'articolo 15 stabilisce che, fermo restando il divieto di posizioni dominanti nei singoli mercati, nessuno può conseguire ricavi superiori al 20% delle risorse del Sic, il Sistema integrato delle comunicazioni. Il paniere del Sic, ridisegnato al Senato, contiene i ricavi da canone, da pubblicità nazionale e locale, da sponsorizzazioni, da televendite e telepromozioni, dagli investimenti di enti e imprese in altre attività finalizzate alla promozione di propri prodotti e servizi, da provvidenze pubbliche, da convenzioni con soggetti pubblici, da offerte televisive a pagamento, da vendite di beni, servizi e abbonamenti relativi ai procedenti settori. Confermato il limite asimmetrico del 10% per Telecom Italia (unico operatore ad avere più del 40% dei ricavi nelle tlc), e varata una nuova norma asimmetrica per chi possiede più di una rete televisiva: non potrà acquisire partecipazioni in quotidiani o costituire nuove imprese fino al 31 dicembre 2008. Quanto agli affollamenti pubblicitari, solo gli spot sono soggetti ai limiti orari (18% per le tv commerciali), mentre le altre forme di pubblicità, comprese le telepromozioni, sono soggette solo ai limiti quotidiani (15% per gli spot, elevabile al 20% in caso di telepromozioni e televendite, massimo per un'ora e 12 minuti al giorno). L'articolo 14 stabilisce che l'Authority, nel caso in cui accerti che un'impresa supera il 20% del Sic, adotta un atto di pubblico richiamo. In caso di accertata violazione, procede in base alla legge Maccanico (anche con misure deconcentrative).

    RAI - L'articolo 20 stabilisce che la Rai avrà un consiglio di amministrazione di nove membri, nominati dall'assemblea dei soci. Il mandato è di tre anni ed è rinnovabile una sola volta. Il presidente è nominato dal Cda e la sua nomina diventa efficace dopo l'acquisizione del parere favorevole, a maggioranza di due terzi, della Vigilanza. L'elezione degli amministratori avviene mediante voto di lista. Il rappresentante del ministero dell'Economia, fino alla completa privatizzazione, presenta un'autonoma lista di candidati formulata sulla base delle delibere della Vigilanza con voto limitato ad uno. Tutto questo, comunque, dopo la prima fase della privatizzazione della Rai, cioé fino all'alienazione - ha stabilito il Senato - del 10% del capitale. Nella fase transitoria sarà invece la Vigilanza a nominare sette membri del Cda (con voto limitato ad uno, cioé 4 alla maggioranza e 3 all'opposizione), mentre gli altri due, tra cui il presidente, saranno invece scelti dal Ministero dell'Economia. Anche in questo caso la nomina del presidente diventa efficace con il parere favorevole, a due terzi, della Vigilanza. L'articolo 20 entra in vigore il 28 febbraio 2004: entro tale data, quindi, è fissato il rinnovo degli attuali vertici Rai. Quanto alla privatizzazione della tv pubblica, dopo il completamento della fusione tra Rai Spa e Rai Holding entro il 31 dicembre 2002, viene avviata entro il 31 gennaio 2004 attraverso Offerta pubblica di vendita (con tempi, modalità e condizioni stabiliti dal Cipe), con un limite del possesso azionario dell'1%. Il 25% dei proventi del collocamento delle azioni è destinato agli incentivi per l'acquisto e il noleggio dei decoder digitali. Fino al 31 dicembre 2005 sono vietate cessioni di rami d'azienda.

    DIGITALE - L'articolo 25 riguarda l'accelerazione e l'agevolazione della conversione alla trasmissione in tecnica digitale: entro il primo gennaio 2004 la Rai deve coprire il 50% del territorio nazionale con due blocchi di diffusione; entro il primo gennaio 2005 il 70% della popolazione. Questo per avvicinarsi alla scadenza della legge 66 del 2001 che prevede il passaggio definitivo alla nuova tecnica di trasmissione entro il 2006. A precise condizioni, viene consentita la proroga delle concessioni analogiche (compresa Retequattro) fino al 2006. Sono previsti inoltre incentivi per l'acquisto dei decoder necessari e l'Autorità per le Comunicazioni vigila sulle varie fasi di passaggio al digitale.

    TV LOCALI - Ogni operatore può avere fino a tre concessioni o autorizzazioni in ogni bacino regionale, e fino a sei per regioni anche non limitrofe. Il limite quotidiano di affollamento pubblicitario sale dal 35% al 40% comprese le televendite. Aumento anche per i blocchi di spot durante i film.

    POTERI REGIONI - Regioni ed enti locali avranno competenza sul rilascio delle autorizzazioni per l'installazione delle reti, inoltre le Regioni potranno stipulare contratti di servizio con la Rai: questi i principi essenziali cui dovrà attenersi il testo unico della radiotelevisione, che il governo (dice l'articolo 16) dovrà adottare entro un anno dall'entrata in vigore della legge, previa intesa con l'Authority.

    TUTELA MINORI - L'articolo 10 dà forza di legge al codice di autoregolamentazione tv-minori. Tra le novità introdotte al Senato, la 'adeguata pubblicita'' per le sanzioni inflitte in caso di violazione sia dall'Autorità sia dal comitato di applicazione del codice. Il testo del Ddl Gasparri contiene anche principi sul pluralismo, norme per la tutela dell'audiovisivo europeo e per l'uso efficiente dello spettro elettromagnetico, rimaste sostanzialmente invariate rispetto al testo varato dalla commissione Lavori Pubblici del Senato.

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    Che ne pensate?
    "I fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti"
    Ennio Flaiano


  2. #2
    uno di passaggio L'avatar di Wiald
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    mi documento e ti dico.

    azzo oggi mi hanno tenuto al lavoro dalle 6 alle 11 e sono a pezzi

    la via per il superamento di sé è la liberazione dalle aspirazioni mediocri

  3. #3
    101 Airborne L'avatar di maverick84
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    Inviato da Wiald


    mi documento e ti dico.

    azzo oggi mi hanno tenuto al lavoro dalle 6 alle 11 e sono a pezzi
    attendo allora

    p.s che lavoro fai?
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  4. #4
    Bannato L'avatar di Serial Experiment
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    una buona legge che permette di far evolvere la telecomunicazione

  5. #5
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    Re: Legge Gasparri

    Inviato da maverick84
    Che ne pensate?
    Direi che sia il caso di far parlare anche l'altra campana.

    ROMA - Giuseppe Tesauro, Garante della concorrenza, critica severamente la legge Gasparri sulla televisione "che non sembra fornire risposte adeguate" su tutte le questioni chiave, dalla Rai alle concentrazioni, all'equa distribuzione delle frequenze tv.

    Nel testo che leggerà oggi, nella sua audizione alla Camera, Tesauro descrive intanto la grave anomalia italiana, un mercato con "elevate barriere all'entrata" che impediscono l'ingresso o la crescita di nuovi editori tv. Il dominio di Rai e Mediaset, secondo Tesauro, è attestato dai freddi numeri: insieme i due soggetti raccolgono il 90,2% degli ascolti ("cosa senza eguali in Europa") e il 96,8% della pubblicità (la Spagna è al 58, la Francia al 77). In questo contesto, ricorda Tesauro, Ciampi invoca pluralismo mentre la Corte Costituzionale a novembre denuncia che le frequenze scarseggiano drammaticamente.

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    E la legge Gasparri, a breve all'esame delle Camere, che cosa fa? In prima battuta realizza un condono. In sostanza, scrive Tesauro, la legge riconosce il diritto di trasmettere a "soggetti privi di titolo abilitativo", network minori che occupano frequenze "in virtù di provvedimenti temporanei", come le sentenze sospensive dei Tar. La sanatoria Gasparri rischia di "discriminare", così, le imprese "che invece hanno regolare concessione", come Europa 7. "Il perpetuarsi di tale situazione rischia di compromettere la certezza del sistema delle regole, cristallizzando la struttura duopolistica". Inoltre la legge Gasparri "non appare in sintonia" con le direttive Ue "che impongono rigorosi criteri di assegnazione e uso" delle frequenze.

    La legge Gasparri scommette anche sull'avvento di una tv, quella digitale terrestre, che permetterebbe di ricevere decine e decine di canali sulle stesse frequenze di oggi, e senza bisogno della parabola. Questa rivoluzione, per il ministro, permetterà di scardinare il duopolio Rai-Mediaset. E i tempi? Gasparri, facendo propria la scadenza già fissata dall'Ulivo, indica il 2006. Ma questa data, avverte Tesauro, "appare assai poco realistica". C'è rischio, allora, che l'Italia resti prigioniera dell'attuale situazione ancora per molti anni e che la legge Gasparri porti solo ad "eludere il termine del dicembre 2003". E' la scadenza entro la quale, secondo la Corte Costituzionale, Rete 4 dovrà andare su satellite, così da aprire il mercato tv a nuovi editori. La legge Gasparri fissa un particolare tetto anticoncentrazione. Dice che nessun editore può raccogliere più del 20% del "sistema integrato della comunicazione". Dentro questo sistema, Gasparri fa confluire, scrive Tesauro, "attività eterogenee": tv, editoria, cinema, "raccolta pubblicitaria". Tesauro, pur consapevole che "nel lungo periodo" i vari mezzi di comunicazione si integreranno, considera "priva di giustificazione economica" l'aggregazione proposta da Gasparri. Dure critiche Tesauro rivolge alle altre norme anticoncentrazione che rischiano di "trasferire l'attuale duopolio" anche nell'era del digitale terrestre: troppo blandi sono i limiti in capo ai proprietari delle reti (Rai e Mediaset); mentre nessun limite grava sulle "concessionarie pubblicitarie".

    Infine la Rai. Il modello di privatizzazione proposto da Gasparri, secondo Tesauro, porta la tv di Stato verso la Borsa. Ma la quotazione, e l'esigenza di massimizzare i profitti, costringerà la Rai a cercare sempre più spot. Situazione "incoerente" con la natura di servizio pubblico. "Non ho letto il testuale dell'intervento di Tesauro", dice il deputato Rognoni (Ds), "mi sono bastate, però, le anticipazioni sull'intervento di Cheli, Garante delle Comunicazioni, e le mediocri repliche di Gasparri, per convincermi che il ministro deve ritirare la sua proposta, bocciata ormai anche sul piano tecnico".
    Viva l'Itaglia!

  6. #6
    101 Airborne L'avatar di maverick84
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    Hai fatto bene ha postare l'altra campana,pero potevi anche scrivere qualche tua considerazione,no?
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    Ennio Flaiano


  7. #7
    Neo Mod L'avatar di Darth Threepwood
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    Inviato da maverick84
    Hai fatto bene ha postare l'altra campana,pero potevi anche scrivere qualche tua considerazione,no?
    Se è per questo ne potevi scivere anche tu, no?
    www.beppegrillo.it - Il blog di Beppe Grillo. | Wikipedia, l'enciclopedia libera.

    Citazione cc84ars
    ecco, questi sono i tipici interventi bossi-fini

  8. #8
    101 Airborne L'avatar di maverick84
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    Inviato da maverick84
    Hai fatto bene ha postare l'altra campana,pero potevi anche scrivere qualche tua considerazione,no?
    beh,io sono il creatore del topic ne sono esente ...
    scherzo,a me questa legge non fa ne caldo ne freddo....
    Non capisco però,perche la sinistra stia facendo tutto questo casino,tutto qui
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    Ennio Flaiano


  9. #9
    Utente L'avatar di vegeth85
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    Inviato da maverick84
    Non capisco però,perche la sinistra stia facendo tutto questo casino,tutto qui
    fanno casino su TUTTO,a dir la verita'
    “Dunque, la vera e perfetta comprensione del bello nell'arte non può ottenersi se non attraverso la visione degli originali stessi e, più che altrove, a Roma. A tutti quelli che dalla natura sono stati dotati della capacità di comprendere il bello e che a ciò sono stati sufficientemente istruiti, è da augurarsi che facciano un viaggio in Italia. Fuori di Roma bisogna, come molti amanti, contentarsi d'uno sguardo e d'un sospiro, cioè apprezzare il poco e il mediocre.”[J.J.Winckelmann];

  10. #10
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    Inviato da vegeth85
    fanno casino su TUTTO,a dir la verita'
    Ma che stranezza, anche il governo fa casino su TUTTO...
    Viva l'Itaglia!

  11. #11
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    Inviato da maverick84
    Hai fatto bene ha postare l'altra campana,pero potevi anche scrivere qualche tua considerazione,no?
    la penso più o meno come lui:

    http://www.margheritaonline.it/spudo...6f1fbb434300c4
    Viva l'Itaglia!

  12. #12
    101 Airborne L'avatar di maverick84
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    Inviato da Gendo Ikari
    la penso più o meno come lui:

    http://www.margheritaonline.it/spudo...6f1fbb434300c4
    Bravo Gendo,hai preso la mia abitudine di postare siti di approfondimento
    Certo avrei preferito parole tue...
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    Ennio Flaiano


  13. #13
    Bannato L'avatar di Serial Experiment
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    Inviato da Gendo Ikari
    la penso più o meno come lui:

    http://www.margheritaonline.it/spudo...6f1fbb434300c4
    margherita online bel sito no, no nn sto scherzando, e' molto bello
    Ultima modifica di Serial Experiment; 23-07-2003 alle 18:47:47

  14. #14
    101 Airborne L'avatar di maverick84
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    Aspetto anche il parere di Wiald....
    Ultima modifica di maverick84; 23-07-2003 alle 18:46:30
    "I fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti"
    Ennio Flaiano


  15. #15
    Rivoluzionario L'avatar di Gendo Ikari
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    Inviato da Serial Experiment
    margerita online bel sito no, no nn sto scherzando, e' molto bello
    Ehm....guarda che il sito non c'entra nulla, perchè cita solamente il documento integrale di Giuseppe Tesauro, presidente dell'anti-trust.
    Potevo benissimo leggerlo in mille altri siti.
    Viva l'Itaglia!

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