Bene...per rintemprare nuovamente Agorà ho deciso di porre alla vostra attenzione un tema tanto a caro a tutti, credenti e non credenti: l'Inquisizione.
Tutti, compresa la Chiesa a distanza di secoli, l'abbiamo condannata per le sue nefaste torture e per come sia divenuto un mezzo per reprimere gli animi più insofferenti verso i dogmi divini (anche Galilei vi ci passò sopra!).
Però, non tutto fu negativo e ce ne spiega il perchè un grande storicista del Medioevo, che consiglio a tutti di leggere; nel suo libro "Il Medioevo - Alle origine dell'identità europea", nel capitolo "La Chiesa cattolica e gli Stati" afferma:
"Il catarismo fu potente sopratutto nell'Italia settentrionale e nella Francia meridionale. In quest'ultima organizzò contro di esso una vera e propria crociata, detta degli Albigesi da Albi, una città del Midi che era il centro di irraggiamento dell'eresia.[...] Per avere ragione dei catari, nel Duecento la Chiesa creò l'Inquisizione, un tribunale eccezzionale la cui competenza si estendeva a tutti gli eretici, e che per strappare confessioni praticò sistematicamente la tortura, inviando non di rado i conndannati al rogo. Alla fine del Duecento, il catarismo era domato. Se grazie a queste lotte la Chiesa cristiana risparmiò all'Europa occidentale l'oscurantismo e l'oppressione degli integralismi religiosi (e non è proco nds), essa si lasciò però trascinare in un'opera generale di repressione[..] la cui azione rappresenta indubbiamente una delle pagine più nere della storia della Chiesa cattolica e dell'intero Occidente."
Credo che l'affermazione di Le Goff siano chiare: senza una Chiesa scissa da un potere Imperiale e senza queste forme di repressione, forse oggi l'Occidente si troverebbe ancora allo stato in cui peversano i paesi islamici: un Medioevo moderno.
A voi le altre considerazioni!