CHI SE LO RICORDA INDIANAPOLIS 500??
Correva (essendo un gioco di corse…) l’anno 1989 quando Papyrus Design uscì con questa bella simulazione.
DI CHE COSA SI TRATTA?
Indy 500 è LA simulazione della più famosa gara automobilistica.
La longevità è ridotta, essendoci solo una pista, ma trovare il giusto feeling col gioco e con gli assetti richiederà del tempo.
1989
Pur essendo un gioco targato 89, Indy 500 proponeva già allora ciò che molti giochi automobilistici hanno proposto anni dopo, e lo faceva in modo ottimo: c’era, infatti, la possibilità di assettare la monoposto con un sacco di parametri, a cominciare dal boost (cambiabile durante la gara), le ali, le sospensioni, i giri motore fino ad arrivare alla temperatura delle gomme (non credo che ci siano molti giochi che hanno questa opzione).
OPZIONI
La schermata di partenza, dopo il titolo, proponeva la sezione replay, la pratica (dove si poteva cambiare l’assetto fin che si guidava, così come in Vrally2), la qualifica (4 giri filati), la gara (10 giri – una sorta di gara veloce – 30 giri, con le bandiere gialle – poi 50, 100 e 200 giri, queste ultime con bandiere gialle e danni alla monoposto).
IL GIOCO
Dopo aver preso confidenza con la macchina, potete scegliere di fare la qualifica o di gareggiare partendo ultimi.
Partire ultimi (trentatreesimi) è una bella sfida per gli esperti, contando il traffico nelle prime due curve.
La qualifica si basa su 4 giri consecutivi (i veri campioni li sanno fare con solo 5 galloni), ma attenzione a non andare a muro o una gomma si distruggerà.
Molto importante è scegliere la monoposto: le scelte variano dalla March Cosworth (BLU), a una Lola Buick (ROSSA), per finire con la GIALLA Penske Chevrolet.
L’ordine di forza è Lola (attenzione al motore!!), una vettura davvero ottima, Penske (miglior rapporto velocità/guidabilità), e infine March (molto guidabile ma per nulla veloce).
LA GARA
Dopo la qualifica, viene la gara.
Molto carina la gara a 10 giri, che vi permetterà di giocare senza pensare troppo ad andare a muro (i danni sono disabilitati). Ma il must è ovviamente la famosa 500 miglia, 200 giri, che vi incollerà per ore e ore (se non andrete a sbattere!).
Ma, come disse il grande AJ Foyt, un campione del passato della Formula Cart, vincere la 500 miglia non è difficile: basta prendere la prima curva a sinistra e continuare così per altre 799 volte.