CHE CAPOLAVORO!
Peccato solo che la colonna sonora,scandalizzando il mondo intero,non sia stata premiata con La Statuetta,forse perchè poco presente all'interno del film..
Che dire,l'ho visto insieme a mio padre,visto che l'intreccio è talmente fitto che si snoda all'inizio mettendo carne al fuoco apparentemente non collegabile,fino alla fine,quando la matassa viene dipanata e tutto si risolve nell'ovvia conclusione.
Un film sicuramente impegnativo e tanto lungo da essere diviso in quattro parti.
C'è da elogiare in primis l'esperienza che può regalare un Marlon Brando assolutamente irripetibile,mai nella mia vita ho visto un personaggio così calato nella parte tanto da fondersi con essa in un tutto memorabile e indelebile.
Il lavoro compiuto dal regista Francis Ford Coppola ha dell'inverosimileltre a mostrarci l'essenza e l'essenziale della cosiddetta mafia ne dipinge i lineamenti come un artista vissuto,delineando inquietudini,sensi di colpa,reazioni e azioni tutte permeate all'interno della trama,da scoprire poco alla volta fino a giungere al quid e riflessione finale.
Alcuni episodi sono toccanti e lasciano stupiti:la testa del miglior cavallo nel letto di un povero stolto che aveva osato rifiutare un favore delLa Famiglia è quello che mi ha colpito più di altri.
La stessa impostazione di due Padrini dall'ottica e la mentalità tanto diverse è motivo di orgoglio da parte del regista,che mette nelle mani di un talentuoso e quantomai giovane Al pacino un potere gestibile in modo saggio,avventato o spietato.
Mentre il padre "amministra" tutte le beghe con le altre famiglie in modo saggio e "diplomatico",se così si può dire,il figlio utilizzerà molta arguzia e altrettanta violenza per placare chi lo sfida.
E così si delineano due tratti diversi,allo stesso modo interessanti,anche se Marlon Brando alla fine manca un pò e solo per i suoi meriti,non certo per demeriti del già ottimo Al pacino.
Il cast è eccezionale,la trama intricata,la regia splendida e strabordante di spunti.
Qualche curiosità.
Il regista pensò di fare soldi con questo film per avviare con gli incassi una produzione originale.
Alla fine Il Padrino ha sbancato i botteghini(soprattutto americani,visto che gran parte della pellicola è ambientata in America,con un breve ma eccezionale spaccato siciliano) e reso circa 85 milioni di dollari e il successivo film di Ford Coppola non ha avuto il successo che il regista si aspettava.
Il regista si dice anche distaccato dalla realtà mafiosa degli anni successivi al dopoguerra,appure la propone come gloriosa e orgogliosa di esistere.
Se amate un film complesso ma allo stesso tempo interessante e realista,tratto da una realtà vista in una chiave positivista ma anche cruda e spietata,allora non perdete tempo e procuratevi questo capolavoro.
D rivedere almeno altre due volte se non si è fortunati ad avere un padre che illustri il complesso mondo pulsante vita creato da un regista d'altri tempi,Sua Maestà Francis Ford Coppola.