RECENSIONE THE LEGEND OF DRAGOON.
INTRODUZIONE:
Una leggenda narra di un albero divino da cui nacquero tutte le forme di vita: umani,giganti,draghi ogni specie prese il suo posto sulla terra ma una , quella degli alati, cominciò a dominare le altre. In breve tempo anche la razza umana fu costretta alla schiavitù e l’odio etnico tra i due popoli causò una sanguinosa guerra. Un’alleanza con i draghi e l’introduzione della magia portarono alla creazione dei Dragoni che , grazie alle loro doti innate in combattimento, portarono gli Umani alla vittoria. Secondo una profezia sembra però che dopo un periodo di pace la terra correrà di nuovo un grande pericolo : ci sarà di nuovo bisogno dei leggendari Dragoons?
Dopo questo ex-cursus sulla storia del gioco occorre precisare che Dart e compagni hanno dovuto affrontare una prova ben più dura del canonico " salvataggio del mondo": riuscire a ritagliarsi una piccola fetta di fan in un panorama dominato da personaggi di GDR Square,Enix,Konami e altri colossi del settore ... ci sono riusciti? In parte si e in parte no, vediamo cosa non ha salvato LoD dalla mediocrità.
GRAFICA :
In The legend of Dragoon la grafica fa il suo dovere anche se presenta alcuni gravi difetti: se gli scenari sono infatti vari e dettagliati i modelli poligonali dei personaggi sono invece trascurati e approssimativi cosa che, se è poco evidente nelle fasi di esplorazione (dove i personaggi sono in stile deformed) diventa lampante nelle fasi di combattimento. Il character design dei personaggi possiede un certo fascino in particolare le armature e l’abbigliamento dei protagonisti dimostrano stile e cura nei particolari .Magie e trasformazioni sono graficamente spettacolari e appaganti (la prima volta che vi trasformerete in dragoni vi esalterete) e i filmati in computer grafica sono pochi ma di ottima fattura.
SONORO:
Le varie melodie che accompagnano le ambientazioni sono così anonime che non farete molta fatica a dimenticarle:
è vero sul momento risultano orecchiabili ma in seguito vi accorgerete della loro assoluta inespressività e sterilità. I suoni che accompagnano le magie e le trasformazioni si attestano sui livelli standar niente di più niente di meno.
Menzione di DIS-onore va al doppaiggio in italiano una vera chicca per gli amanti dell'humor e della comicità :il valoroso e virile Lavitz pronunciare i nomi dei suoi attacchi con una voce degna di Platinett mentre Hascel con una che assomiglia in modo terrificante a quella dell’orso yoghi!
Insomma sembra che le voci dei protagonisti siano state affidate a doppiatori presi a caso per strada che, con "grande abilità", riescono a storpiare completamente la natura del personaggio.
LONGEVITA':
La comicità in questo titolo della Sony continua se si legge nel retro della custodia (versione PAL) "80 ore di gioco ripartite su ben 4 dischi": certo i CD nella confezione sono 4 ma il gioco si può terminare anche in meno della metà del tempo "ufficialmente" stimato . Senza la possibilità di muoversi liberamente nella mappa, di affrontare Boss e missioni secondarie, di dilettarsi con qualche minigioco l’avventura si riduce allo schema città-combattimenti senza scappatoie.
GIOCABILITA':
Finalmente arriviamo al punto "forte" del gioco: la giocabilità.
LoD aggiunge infatti agli elementi tipici dei GDR di stampo orientale come gli scontri causali e i canonici parametri HP e MP anche la possibilità di trasformarsi nei leggendari "Dragoni", esseri alati dalla forza e dalla velocità nettamente superiori agli Umani ... senza dubbio un'idea vincente. La mancanza di una possibile personalizzazione dei personaggi è un grave difetto ma la loro capacità di trasformarsi in Dragoni e il fatto di dover eseguire in modo attivo gli attacchi( premendo una serie di tasti al momento opportuno) affascina e coinvolge il giocatore. Inutile dire che alla fine vi ritroverete ad avere 3 o 4 personaggi super-sviluppati in grado di sferrare attacchi magici devastanti e il resto del gruppo inevitabilmente debole e superfluo. Da segnalare l'inspiegabile scelta ,da parte dei programmatori,di ridurre a 32 il numero degli oggetti trasportabili : si tratta di un errore concettuale o di un espediente per stimolare l'astuzia dell'utente costringendolo a scegliere cosa portarsi dietro e in quale quantità? Sta di fatto che quando nel bel mezzo di una foresta rimarrete a corto di pozioni o antidoti, per colpa di questa assurda scelta dei programmatori, dovrete tornare indietro fino all'ultima città visitata per ricomprare tutto ciò che vi serve.
TRAMA,PERSONAGGI:
La trama di LoD ha alcuni spunti narrativi originali e avvincenti il problema è la disarmante lentezza con cui viene raccontata la storia:c'è rischio che a metà della vostra avventura vi dimentichiate quale sia il vostro obiettivo finale!
Sebbene ci siano alcuni colpi di scena la storia risulta troppo lineare: l'insipidezza e la banalità saranno le vostre migliori compagne d'avventura. Ma la lista nera non è finita!
Tutti i protagonisti sono infatti piatti e scontati (l'unica a salvarsi è forse la bella e misteriosa Rose): l'eroe coraggioso, la ragazza indifesa, il gigante forte ma stupido sono solo 3 degli stereotipati personaggi che incontreremo in LoD (tralasciando l'antagonista) .... un vero peccato perchè le potenzialità c'erano.
GIUDIZIO FINALE:
The legend of dragoon doveva essere la risposta Sony ai mostri sacri come Final Fantasy o Suikoden ma non si è dimostrato all'altezza della concorrenza: anche questo titolo finisce inesorabilmente nel "girone" della mediocrità troppi difetti pochi pregi!
GRAFICA: 6.7
SONORO: 4.5
LONGEVITA': 5.0
GIOCABILITA': 6.9
TRAMA: 5.0
VOTO FINALE: 5.6