Schulz rimane nel cuore della sinistra
L'eurodeputato tedesco, che scatenò le ire di Berlusconi all'Europarlamento, sarà alla festa dell'Unità di Milano il 15 settembre.
MILANO - Martin Schulz è rimasto nel cuore della sinistra italiana. L’eurodeputato tedesco sarà infatti presente alla festa dell’Unità di Milano il 15 settembre. Anche se i rapporti tra Italia e Germania sono stati faticosamente ricuciti dall’incontro veronese tra Schroeder e Berlusconi, non si è comunque affievolito del tutto l’eco dello scontro avvenuto il 2 luglio scorso all’Europarlamento.
Scontro che vide Berlusconi dare del "kapò" al deputato del Pse, che a sua volta, aveva attaccato il premier italiano sul conflitto d’interessi e sulle sue vicissitudini giudiziarie. Quella di Schulz sarà una presenza sicuramente gradita al popolo diessino che affollerà la sede dell’ex Palavobis da domani al 21 di settembre, giorno di chiusura della festa.
L’europarlamentare socialdemocratico che già aveva preso parte alla kermesse diessina di agosto a Firenze, parteciperà ad un incontro sull’Europa assieme a Gabriella Ghilardotti, eurodeputata diesse. Schulz è sicuramente l’ospite d’onore, ma tutto lo stato maggiore della Quercia presenzierà alla festa milanese: Fassino parlerà il primo settembre, D’Alema invece il 20.
Lo stesso Cofferati lascerà temporaneamente la “sua” Bologna per intervenire alla kermesse milanese, mentre il suo successore alla segreteria generale della Cgil Guglielmo Epifani salirà sul palco l’11.
Gli organizzatori fanno sapere che i dibattiti saranno incentrati soprattutto sulle prossime elezioni amministartive, che rappresentano un banco di prova importante per il centrosinistra, soprattutto nel capolugo lombardo, dove il centrodestra amministra ormai da anni, forte di un’ampia maggioranza.
(27 AGOSTO 2003; ORE 15:10)
ecco il vero volto della sinistra italiana: Invitare come ospite d'onore un'individuo straniero che ha insultato per primo davanti all'Europa intera il presidente del consiglio del nostro paese, democraticamente eletto e soprattutto italiano come loro. Gli stessi italiani che pochi anni fa andavano a baciare la tomba dell'assassino tito (la "t" minuscola non è un'errore) che ha ucciso e infoibato migliaia di italiani uguali a loro anche se di diversa fede. gli stessi che spedivano montagne di regali a stalin mentre compiva il più grande genocidio della storia con migliaia di italiani torturati nei gulag, gli stessi che inneggiavano a ho ci min, a castro, a guevara, a mao... gente miserevole pronta a sputare sul loro stesso popolo in nome degli ideali politici