Pokemon oro-game boy

[Vulcan Raven]

Recensione: Pokemon oro
Anno 2001
Casa Nintendo
Sviluppatore: interno
Piattaforma GB
Genere gioco di ruolo
Traduzione tutto


“Gotta catch ‘em all”. Acchiappali tutti. Questo è stato, ed è tuttora, il motto dei ragazzini di mezzo mondo. Il fenomeno Pokemon ha colpito tutti, dai più piccini alle persone mature. Tale successo è forse dovuto alla simpatia dei personaggi, alla qualità dei disegni della serie animata e, perché no, anche al business ad esso correlato. Si va dalla vendita di magliette e figurine, ai giochi di carte e alle trasposizioni videoludiche. Questa che andiamo ad analizzare è la “prima volta” a colori, su una piattaforma a 8 bit, dei mostriciattoli tascabili. Il gioco, inutile dirlo, fu un vero successone, tanto che ne sono stati progettati, e sviluppati, altri due seguiti. Il gioco vi vedeva nei panni di un giovanissimo ( o di una giovanissima ) allenatore\allenatrice di pokemon, il cui sogno è quello di catturarli tutti e di diventare il campione ( o campionessa ) del mondo nelle discipline di lotta tra i mostriciattoli. La grafica è davvero bella ( se si pensa alla potenza della macchina da gioco ), col classico personaggio di cui vedete solo la testa e parte dei piedi, in tipico stile nipponico. Gli ambienti sono numerosi e ben caratterizzati, con una marea di personaggi non giocanti pronti a parlarvi, a ripetervi sempre le stesse cose per migliaia di volte e pieni zeppi di pokemon selvatici, da abbattere o da catturare e far entrare nella propria squadra. I combattimenti all’inizio sono davvero tiratissimi e si risolvono sempre sul filo di lana, ma lasciate passare un paio d’ore di gioco e tutto prenderà un’altra piega: sarete in grado di abbattere chiunque, aumentando sempre di più la vostra forza. E non si può dire che ciò giovi al gioco, anzi! Gli scontri sono ben rappresentati, osserverete il vostro combattente da dietro, gli impartirete ordini e starete a vedere come li metterà in pratica. Sotto questo aspetto si sarebbe potuto fare in modo che il giocatore controllasse direttamente il proprio pokemon, stile picchiaduro: gli scontri sarebbero stati molto più belli, interessanti e, soprattutto, vari. Tutte qualità che nel gioco sfumano via molto presto. La giocabilità è davvero buona, non sarebbe accettabile il caso contrario dato che stiamo parlando della Nintendo, la casa che creò un certo Super Mario. Impartire ordini ai vostri amici tascabili sarà davvero semplice ( anche “grazie” alla carenza di opzioni disponibili ). Sarà facile gestire i vostri spostamenti, le vostre scelte e anche la gestione dell’inventario non ha particolari pecche sotto questo punto di vista. Tuttavia, come in ogni gioco di ruolo, bisogna mettere in conto i fastidiosissimi incontri casuali, che non possono essere evitati, o almeno non sulla mappa. Il sonoro merita un plauso particolare dato che la colonna sonora è stupenda, da fiaba, che trasuda il vero spirito del gioco e del cartone animato. I versi dei mostri sono, inoltre, abbastanza vari e, nei limiti della possibilità hardware, “verosimili” a quelli ascoltati in TV. La trama però lascia un pizzico delusi, non vi è una storia che riesca a tenere incollati allo schermo, e per un gioco di ruolo questa è una pecca imperdonabile. Più che una trama sono presenti delle ministorie, da vivere in ogni luogo che visiterete senza che vi sia un filo comune che le leghi le une alle altre. Ma la pecca più grande, sotto questo punto di vista, è la mancanza di una certa innovazione rispetto alle versioni precedenti, dato che rivivrete situazioni simili a quelle già viste negli altri episodi. E non è una bella sorpresa da fare a chi aveva già acquistato e completato le precedenti versioni. La traduzione è fatta relativamente bene, meriterebbe un voto davvero alto, ma non mi sento di darle più di una meritata sufficienza dato che tutti i dialoghi si somiglieranno un po’ tra di loro, esaltando il rapporto allenatore-pokemon e le differenza tra le varie specie. Inoltre il tutto ha un sapore troppo infantile ed elementare, inadatto ai giocatori di età superiore ai 10 anni. La longevità del titolo va analizzata sotto due punti di vista differenti. Partiamo dal primo, che è quello negativo. Un giocatore comune impiegherà una trentina d’ore per portarlo a termine, senza saltare neanche un dialogo ed analizzando a fondo ogni angolo degli scenari di gioco. Ma una volta vinta la Lega Pokemon, e tutte e 16 le medaglie, molti non troveranno altro da fare e lasceranno perdere il gioco con un pizzico di rammarico. I super appassionati invece, non lo molleranno fino a quando non avranno catturato tutti i 251 pokemon e fino a quando i loro favoriti non avranno raggiunto il fatidico Livello 100 d’esperienza. E per raggiungere questi obiettivi ci vorranno mesi….
In conclusione si tratta di un titolo che potrebbe andare oltre la sufficienza dato che le sue componenti, valutate singolarmente, lo permetterebbero, ma una certa ripetitività e banalità della storia lasceranno i giocatori più esigenti a bocca asciutta ( e ve lo dice uno che ha amato questo titolo ), impedendo quindi una valutazione che superi il “6”. Un’occasione mancata di creare il Gioco di Ruolo definitivo. Peccato.


Grafica 7
Giocabilità 7
Sonoro 8
Traduzione 6
Trama 5
Longevità 6
Globale 6

+ c’è pikachu!
+buona colonna sonora
+personaggi conosciuti

- trama scarsa
- c’è Pikachu……
- ripetitivo

consigliato a… gli appassionati e gli under 10
sconsigliato a… giocatori esperti ed esigenti

[alecchi]

Buona, però mancano delle immagini...

[Vulcan Raven]

Inviato da alecchi
Buona, però mancano delle immagini...

una buona recensione deve farti "vedere" il gioco anche senza immagini. e poi non ne ho a disposizione.

[Bzzo_]

bel gioco rovinato dai protagonisti