Inviato da gorman
Malaky, al di là del fatto che per le critiche alla rivista questo thread mi pare proprio inadatto, mi spieghi il senso della tua campagna a senso unico nel criticare GMC? Cioè, io posso accettare una critica, condividendola o meno, ne posso accettare decine. Quello che invece non accetto è che tu non perda occasione per criticare con fare ironico e strafottente.
Lo hai fatto in numerose occasioni, in alcuni casi rimediando anche ben magre figure (vedi questione deus ex machina), ti ostini a farlo anche qui.
Quando scrivi:
"Quand'è che vi impegnerete sulle recensioni invece, che hanno il pathos di una ricetta culinaria ?"
Ti riferisci al lavoro di una redazione che annovera fra i suoi membri persone come Paolo Paglianti e Vincenzo Beretta, che hanno più di dieci anni di esperienza in questo settore. E le cui recensioni sono state lette e apprezzate da centinaia di migliaia di persone nel corso degli anni. Hanno tutte torto e hai ragione solo tu?
A te magari pare una battuta spiritosa. Io la trovo offensiva e, d'ora in poi, ti chiedo cortesemente di avere un po' più di rispetto per il lavoro altrui. Grazie.
A parte che di ben magre figure voi mi sa che ne sapete più di me, (Bullet Mode vi dice niente ? Non uno degli espertoni che se ne sia accorto E non credo proprio che pubblicherete un "Errata Corridge" sui vostri prossimi numeri, ya ?), la mia non è critica a senso unico, quando c'è qualcosa di buono la dico senza problemi.
Inoltre so benissimo che il discorso qua è OF (Off Forum ? si può dire?), l'ho anche detto poco sopra. D'altronde l'argomento qua è saltato fuori, quindi...
Bella la frase secondo la quale senza la password perdereste lettori, è su questo che si vende ? Questo dicevo, poi si è un po' degenerati.
"Centinaia di migliaia?" Apperò, voi si che siete professionali allora.
Il pathos però è quello.
Le recensioni (la parte che dovrebbe costituire il nocciolo di una rivista)(ho detto dovrebbe non a caso) rientrano nella normalità più normale. Nulla che invogli la lettura. Nulla che meriti di essere ricordato.
Vi rispetto come persone e come lavoratori, ma la rivista imho è ampiamente criticabile, e questo faccio quando ne ho voglia e motivo.
Fra poco vado a mangiare, gradirei non impelagarmi in discussioni, per me è discorso chiuso.