La Cultura(assente)del Videogioco

[Gendo Ikari]

Inviato da iamalfaandomega
Cultura hip-hop. Cultura metal. Cultura ebraica. Cultura americana. E ora cultura del videogioco. E' necessaria? No. E allora non rompete con le vostre voglie di "essere superiori" (i videogiocatori come elìte), ma vivete bene ciò che avete. Nessuno vi obbliga a comprare Resident Evil 57, a voi scegliere. Temete di non esserne capaci se non vi ci educano? Allora meritate ciò che vi arriva. Io ho DMC e ne vado fiero, ho Mr. Moskeeto e ne vado fiero, ho tutti i SH e ne vado fiero, nemmeno un Fifa o un Pes e ne vado fiero. Insegnare agli altri a pensare con la propria testa? Ma vi rendete conto della contraddizione di questa frase?

Se tu avessi letto la metà di quello che ha detto MUCCA non avresti mai detto così...
Tu dici che la cultura del gioco è inutile? Ma che senso ha una frase del genere. Se per te i giochi non debbano contenere nessun messagio, debbano essere solo miseri insignificanti giochetti con cui passare il tempo, è una TUA PERSONALE opinione. Ma che senso ha dire che è inutile?
Proprio nessuno. E poi se tu che accusi gli altri di importi il modo di pensare? Ma per favore, siamo seri. Te preferisci i giochi stupidi, va benissimo, chi ti dice nulla? Chi ti ha detto nulla?
Ma non venire a dire che è inutile trasformare i giochi in una forma di cultura.

[giobbe]

Te preferisci i giochi stupidi, va benissimo, chi ti dice nulla? Chi ti ha detto nulla?
Ma non venire a dire che è inutile trasformare i giochi in una forma di cultura.

E invece di sbagli. Non è detto che non accettare una cultura dei videogiochi significhi amare solo i giochi stupidi. Stai facendo confusione fra qualità dei video giochi, cultura dei videogiochi e video giochi come prodotto culturale.

Per apprezzare la qualità dei videogiochi non serve cultura ludica. Serve solo saper giocare. Con esperienze maggiori di gioco il giocatore si fa semplicemente più esigenze, riesce a fare maggiori paragoni, e sviluppa un gusto più raffinato, nel senso che si sono fatte più affinate le sue percezioni e valutazioni sul gioco.

Essere Culture dei Video Giochi significa interessarsi non solo dei giochi in se, ma della maniera in cui vengono concepiti, dai particolari tecnici a quelli produttivi. Significa interessarsi a come si muove l'industria del video gioco, della sua storia, del suo passato, della sua relazione con le altre industrie. Significa interessarsi dell'evoluzione del videogioco, dei concept, della maniera di giocare. Significa anche interessarsi alle macchine che fanno girare i giochi, ai marchi. Significa interessarsi a tutto ciò che è oltre il gioco.

Videogioco come prodotto culturale può essere anche l'oggetto di interessamento di un appassionato, ma è fondamentalmente carne da macello dei sociologi...

[Gendo Ikari]

Inviato da giobbe
Te preferisci i giochi stupidi, va benissimo, chi ti dice nulla? Chi ti ha detto nulla?
Ma non venire a dire che è inutile trasformare i giochi in una forma di cultura.

E invece di sbagli. Non è detto che non accettare una cultura dei videogiochi significhi amare solo i giochi stupidi. Stai facendo confusione fra qualità dei video giochi, cultura dei videogiochi e video giochi come prodotto culturale.

Ritenere inutile una cosa è ben diverso da ritenere impossibile che tale cosa possa avvenire.

Inviato da giobbe
Per apprezzare la qualità dei videogiochi non serve cultura ludica. Serve solo saper giocare. Con esperienze maggiori di gioco il giocatore si fa semplicemente più esigenze, riesce a fare maggiori paragoni, e sviluppa un gusto più raffinato, nel senso che si sono fatte più affinate le sue percezioni e valutazioni sul gioco.

Non sempre. Per apprezzare una qualità di videogiochi, uno deve averne provati qualche decina di migliaia, di tutti i tipi, di tutte le forme. E allora, inizia a recepire le storie stupide e ripetitive, inizia a capire quando un gioco è una copia, quando è misero. Se uno ne prova uno solo, allora dirà che è un capolavoro. Conosce solo quello. MA provane un migliaio, e poi ritornaci sopra, e magari vedi le pecche grafiche, la storia ripetitiva, eccetera.

Inviato da giobbe
Essere Culture dei Video Giochi significa interessarsi non solo dei giochi in se, ma della maniera in cui vengono concepiti, dai particolari tecnici a quelli produttivi. Significa interessarsi a come si muove l'industria del video gioco, della sua storia, del suo passato, della sua relazione con le altre industrie. Significa interessarsi dell'evoluzione del videogioco, dei concept, della maniera di giocare. Significa anche interessarsi alle macchine che fanno girare i giochi, ai marchi. Significa interessarsi a tutto ciò che è oltre il gioco.

Va bene, ma non capisco dove vuoi arrivare.

Inviato da giobbe
Videogioco come prodotto culturale può essere anche l'oggetto di interessamento di un appassionato, ma è fondamentalmente carne da macello dei sociologi...

Non capisco sinceramente dove vuoi arrivare, e la relazione con quello che ho detto io.

[DRZ]

Inviato da Gendo Ikari
Te preferisci i giochi stupidi, va benissimo, chi ti dice nulla? Chi ti ha detto nulla?
Ma non venire a dire che è inutile trasformare i giochi in una forma di cultura.

Secondo me qua si sta perdendo un pò di vista il significato dei videogiochi che, spiace (?) dirlo, sono prima di tutto giochi pensati e creati per intrattenere il pubblico e per fare soldi, e non per esprimere chissà quali profondi concetti...

Winning Eleven non trasmette alcun messaggio al giocatore: è stupido? Non direi, è semplicemente un prodotto che compie il proprio primario "dovere", e cioè divertire l'acquirente: questo non vuole ovviamente dire che non possa esistere, in futuro, un tipo di videogioco artistico (si può fare arte anche dipingendo la carta igenica, volendo), ma il mercato non mi pare molto desideroso di accogliere qualcosa di simile.

Oggi come oggi un videogiocatore si aspetta una tecnica di programmazione di prim'ordine (prima ancora di andare a vedere il concept del gioco), che è inscindibile dai grandi investimenti economici da parte dei produttori: logico, a questo punto, che il progetto di un possibile videogioco non possa prescindere dalla fatidica domanda "riusciremo almeno a rientrare nei costi di produzione?" piuttosto che da "riusciremo a fare arte, indipendentemente dal numero di copie che venderemo?"

[giobbe]

Ritenere inutile una cosa è ben diverso da ritenere impossibile che tale cosa possa avvenire.

E' ovvio... il video gioco è già cultura come prodotto culturale, ha già una propria cultura... ma non è ancora portatore di cultura...

Non sempre. Per apprezzare una qualità di videogiochi, uno deve averne provati qualche decina di migliaia, di tutti i tipi, di tutte le forme. E allora, inizia a recepire le storie stupide e ripetitive, inizia a capire quando un gioco è una copia, quando è misero. Se uno ne prova uno solo, allora dirà che è un capolavoro. Conosce solo quello. MA provane un migliaio, e poi ritornaci sopra, e magari vedi le pecche grafiche, la storia ripetitiva, eccetera.

Decine di migliaglia è forse un po troppo, consentimi, perchè significherebbe che, postulando un 60 euro a gioco, dovrebbe comportare una spesa di 600.000 euro per decina di migliaia... per percepire la ripetività delle trame ti basta molto meno. Ti basta un minimo di esperienza, qualche gdr, qualche fps, qualche Jrpg e qualche platform sono più che sufficienti per formare un minimo di gusto. Questo per quel che riguarda gli aspetti di giocabilità e tecnici del gioco. Per quel che riguarda la banalità della storia, può rilevara sia il neofita che il giocatore navigato.

Non capisco sinceramente dove vuoi arrivare, e la relazione con quello che ho detto io.

Che per apprezzare i videogiochi non è detto che tu debba avere una cultura di videogiochi. Non è necessaria. Non lo sarà neanche quando i videogiochi, se mai succederà, imporranno una cultura.

[Gendo Ikari]

Inviato da giobbe
Decine di migliaglia è forse un po troppo, consentimi, perchè significherebbe che, postulando un 60 euro a gioco, dovrebbe comportare una spesa di 600.000 euro per decina di migliaia...

Vabbè, in effetti è un po' troppo, ma magari non è detto che tu gli abbia comprati tutti. Io ho giocato ore e ore alla ps2 da un mio amico, capisci, senza contare che tantissime persone si affidano alla pirateria selvaggia... XX(

Inviato da giobbe
Che per apprezzare i videogiochi non è detto che tu debba avere una cultura di videogiochi. Non è necessaria. Non lo sarà neanche quando i videogiochi, se mai succederà, imporranno una cultura.

Certo, Giobbe, ma forse mi sono spiegato male, io non ho contestato questo a Iam. Apprezzare implica la soggettività, e quindi chiunque può apprezzare qualsiasi cosa in qualsiasi momento. Poichè è soggettivo.
Ma io dicevo che è assurdo pensare e decratere "inutile" una cosa del genere, poichè inutile è un concetto inapplicabile alla "cultura dei videogiochi". Anche perchè come si può definirla inutile. Non ha semplicemente senso. E' solo un giudizio arbitrario che non tiene conto della soggettività e dei sentimenti delle altre persone.

[MACCA]

grazie x il mucca...

[giobbe]

Inviato da Gendo Ikari
Certo, Giobbe, ma forse mi sono spiegato male, io non ho contestato questo a Iam. Apprezzare implica la soggettività, e quindi chiunque può apprezzare qualsiasi cosa in qualsiasi momento. Poichè è soggettivo.
Ma io dicevo che è assurdo pensare e decratere "inutile" una cosa del genere, poichè inutile è un concetto inapplicabile alla "cultura dei videogiochi". Anche perchè come si può definirla inutile. Non ha semplicemente senso. E' solo un giudizio arbitrario che non tiene conto della soggettività e dei sentimenti delle altre persone.

Beh... "inutile" per videogiocare forse... "inutile" per lo sviluppo ed il progresso della società umana probabilmente ... ma alla fine il videogioco è una passione, e anche la cultura dei videogiochi può esserlo... è normale voler approfondire una passione. Non è "inutile" per chi è appassionato di videogiochi.

Ma d'altra parte non hai compreso a pieno il post di Iama. Se ho ben compreso, quello che Iama vuole dire non è "la cultura dei videogiochi è inutile", ne tanto meno "i cultori dei videogiochi sono persone inutili"... ti dico questo perchè altrimenti non capirei perchè va in giro con questo Avatar



non so se è lui, ma chiunque se ne va in giro per un forum con la foto di un cosplayer vestito da Bryan Fury, che sia lui o meno, comunque è un "cultore"...

Iama non dice "abbasso i cultori". Dice invece che è inutile l'intento pedagogico di alcuni "professori" del videogioco, che professano il buon gusto del videogiocare, dimenticando che il video gioco è prima di tutto divertimento, e che ognuno si diverte come vuole.
E non credo che abbia tanto torto.

[Gendo Ikari]

Inviato da MACCA
grazie x il mucca...

D'ho!

Chiedo venia

[Gendo Ikari]

Inviato da giobbe
Ma d'altra parte non hai compreso a pieno il post di Iama. Se ho ben compreso, quello che Iama vuole dire non è "la cultura dei videogiochi è inutile", ne tanto meno "i cultori dei videogiochi sono persone inutili"... ti dico questo perchè altrimenti non capirei perchè va in giro con questo Avatar



non so se è lui, ma chiunque se ne va in giro per un forum con la foto di un cosplayer vestito da Bryan Fury, che sia lui o meno, comunque è un "cultore"...

Iama non dice "abbasso i cultori". Dice invece che è inutile l'intento pedagogico di alcuni "professori" del videogioco, che professano il buon gusto del videogiocare, dimenticando che il video gioco è prima di tutto divertimento, e che ognuno si diverte come vuole.
E non credo che abbia tanto torto.

Di quello che vuoi, ma questo messaggio è inequivocabile e anche arrogante (e offensivo, direi...):

"E ora cultura del videogioco. E' necessaria? No. E allora non rompete con le vostre voglie di "essere superiori""

[giobbe]

Inviato da Gendo Ikari
Di quello che vuoi, ma questo messaggio è inequivocabile e anche arrogante (e offensivo, direi...):

"E ora cultura del videogioco. E' necessaria? No. E allora non rompete con le vostre voglie di "essere superiori""

Sono d'accordo sulla sostanza, non certo sulla forma del messaggio...

[jindua]

X me il videogioco è arte quanto è arte qualsiasi prodotto di massa... Cioè ZERO!

Se è vero che esistono(o esstevano) degli artisti del VG(penso a Dino Dini, Carmack, MikamiSan, KojimaSan), è vero altrettanto che esistono squadre di avvocati e commercialisti in doppio petto che analizzano il mercato per vedere quale VG produrre con 1 squadra di tecnici . Non so quanto i termini in bold facciano parte del bagaglio di 1 artista...

Non voglio scadere in 1 discorso demagogico sul mondo e sulla sua lenta ma inesorabile globalizzazione... Allora mi limito a dare atto di questo fenomeno.

Se c'è qualcuno che pensa che il videogioco è arte vuol dire che è stato indotto a pensarlo dal mercato! La pubblicità è arte: arte di plagiare le menti, soprattutto se giovani!



Dopo questo sfogo dico: ben vengano i VG! Ben venga MGS, PES, GT, AC3(così accontento Iama!!! ), ma non mi dite che sono opere d'arte! La vera arte è ben altra!


E in + quoto Giobbe!

Iama non dice "abbasso i cultori". Dice invece che è inutile l'intento pedagogico di alcuni "professori" del videogioco, che professano il buon gusto del videogiocare, dimenticando che il video gioco è prima di tutto divertimento, e che ognuno si diverte come vuole.

[MACCA]

Se il cinema è arte anche il videogioco lo è.E io credo che lo sia ...lo è x tutto quello che mi ha dato a livello di emozioni,sentimenti,divertimento...il cinema come il videogioco....e come la letteratura...vorrei che qualcuno mi spiegasse pechè alcuni media devono essere considerati arte e il videogioco no.Se magnolia è arte,ae l'amleto è arte anche shenmue è arte...e in fondo quando l'ho giocato mi sono sentito artista anche io.L'opera d'arte è un attività in cui l'individuo che la produce agisce sulla base di regole tecniche(limiti) e con l'aiuto della creatività...e non credete che il videogioco(il videogioco-arte)non rientri in questa definizione?

[iamalfaandomega]

Alcuni hanno capito il mio messaggio, altri no, ma tutti sono stati travisati da Gendo su un particolare: "non necessaria" ed "inutile" non sono sinonimi. Ma Gendo é specializzato nel capire fischi per fiaschi

[sarrko]

Inviato da giobbe
[B]Te preferisci i giochi stupidi, va benissimo, chi ti dice nulla? Chi ti ha detto nulla?
Ma non venire a dire che è inutile trasformare i giochi in una forma di cultura.

E invece di sbagli. Non è detto che non accettare una cultura dei videogiochi significhi amare solo i giochi stupidi. Stai facendo confusione fra qualità dei video giochi, cultura dei videogiochi e video giochi come prodotto culturale.

Per apprezzare la qualità dei videogiochi non serve cultura ludica. Serve solo saper giocare. Con esperienze maggiori di gioco il giocatore si fa semplicemente più esigenze, riesce a fare maggiori paragoni, e sviluppa un gusto più raffinato, nel senso che si sono fatte più affinate le sue percezioni e valutazioni sul gioco.

Essere Culture dei Video Giochi significa interessarsi non solo dei giochi in se, ma della maniera in cui vengono concepiti, dai particolari tecnici a quelli produttivi. Significa interessarsi a come si muove l'industria del video gioco, della sua storia, del suo passato, della sua relazione con le altre industrie. Significa interessarsi dell'evoluzione del videogioco, dei concept, della maniera di giocare. Significa anche interessarsi alle macchine che fanno girare i giochi, ai marchi. Significa interessarsi a tutto ciò che è oltre il gioco.

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Ma và, giobbe!. sono sbigottito!!!
Sono TOTALEMENTE d''accordo.
Hai usato le parole giuste ed espresso dei concetti chiari come neanche io avrei saputo fare .