Inclinazione, angolazione, direzione corretta, punto di contatto sulla corda, peso, pressione, velocità... Il tutto mentre si suona la mano sinistra(ma per quella basta il sano esercizio fisico) e si cerca di ottenere qualcosa di ascoltabile
E non me ne voglia il già citato Guglio, ma la questione mano destra sul violoncello mi sembra molto più semplice, almeno per quel che riguarda la direzione dell'arco e il punto di contatto... Avendo più corda a disposizione per evitare fischi o graffi(come sul surf con l'onda, diceva il mio insegnante) la cosa viene semplificata, e poi la posizione "eretta" ti permette di vedere effettivamente se l'arco sta perfettamente perpendicolare al ponticello... Ecco, sul violino si rischia lo strabismo, vuoi perché la prospettiva schifosa falsa la percezione, ti sembra di andar diritto e invece si va stortissimi, vuoi perché l'unico modo reale per vedere se si cambia direzione è fissare la punta dell'arco, ciò vuol dire farsi venire gli occhi bianchi, specialmente quando si suona al tallone o nella metà inferiore.
Tornando in topic, se proprio ne sei convinto non rinunciare affatto all'idea, ma preparati a mesi, se non anni, di esercizi. Cerco di nuovo conferma in Guglio, per esempio... il compimento inferiore di qualsiasi strumento(l'esame di V corso) porta ad un minimo di soddisfazione... Suonare Bach sul pianoforte è bello, niente da dire... Oltretutto il pianoforte da soddisfazioni sin dai primi mesi di "learning"... Ecco, il V di violino è tutto, TUTTO scale e studi(dannato Kreutzer!!), eccetto una sonata barocca(spesso quella palla di Vivaldi)...