Negli ultimi anni è innegabile come il videogioco,inteso come media,abbia assunto un importanza sempre maggiore,vuoi per la crescita delle tecnologie impiegate vuoi per la crescita del mercato...di conseguenza anche i contenuti sono mutati per venire incontro alle esigenze dell'utente che è cresciuto col media stesso.
Si è passati da un tipo di contenuti "bambineschi" a contenuti "adulti" che sono andati a toccare argomenti più complessi quali politica,società e sessualità;ovviamente si è cercato ,giustamente,di tutelare gli utenti più giovani inserendo dei bollini che identificassero la tipologia del prodotto nella speranza che un certo tipo di games "adult oriented" non finisse nelle mani sbagliate.Purtroppo però si sono verificati casi(RESIDENT EVIL2 su tutti)in cui la mano del censore ci è andata più pesante ritirando dal mercato o vietando addirittura la pubblicazione di alcuni giochi.Ancora la censura è intervenuta più di una volta nelle conversioni da un mercato(quello nipponico solitamente)all'altro giustificando un simile comportamento nelle differenze sociali e religiose sussistenti tra diverse popolazioni.In pratica c'è chi decide a cosa o a come dobbiamo giocare e magari chi prende queste decisioni di giochini non ne capisce nulla.Fermo restando che sia giusto cercare di evitare che,ad esempio,un bambino si sollazzi con titoli come "FEAR EFFECT" O "POSTAL" è QUESTO IL MODO PER ARGINARE IL PROBLEMA(è come se vietassero la produzione di film porno o dell'orrore)?La popolazione videoludica è invitata ad esprimere il proprio parere...