Quale preferite fra i due stili?Io quello avveniristico, anche se è più confusionario vanta una qualità di altissimo livello?
Classico
Avveniristico
Odio la Marvel!
Quale preferite fra i due stili?Io quello avveniristico, anche se è più confusionario vanta una qualità di altissimo livello?
lo stile classico
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http://img209.imageshack.us/img209/568/thejoker39ui8.jpg
se x classico intendi quello degli anni '90(nn quello computerizzato) voto quello.
Ok: visivamente quello moderno ( quello di ultimates ); contando che per realizzere queste tavole allucinanti ci vogliono secoli e per questo i nuovi volumi sono veramnente striminziti, dico vecchio stile.
Engineers do it better"Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere e ne prova piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena studiarla e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”.( Henri Poincaré )"Scientists discover the world that exists; engineers create the world that never was."
Preferisco il classico........
.silenzio
Allura,,,,,,dico che di questi tempi ogni disegnatore ha un suo stile..e dico che ci sno alcuni stili che fanno prorpio ca.care.........
ma ci sono altri invece (come il grande romita jr.) che io considero come i migliori disegnatori della storia dell uomo ragno (insieme a suo padre)!
cmq..sinceramente non gradisco i disegni anni 70 ....! penso che i migliori anni per il fumetto siano stati gli annni 90 ...!
Mi riferivo ai disegni anni '70
si..quelli prorpio...Inviato da The Archmage
Mi riferivo ai disegni anni '70
cmq....ho letto qualche albo vecchio...ma solo per farmi una cultura !
Tutti e due mi piacciono molto, non saprei davvero quale stile scegliere
da un lato la semplicità del classico, dall'altro la dettagliatezza del moderno... entrambi! (cacchio, da come l'ho detto sembrava che stavo presentando una sfilata! )
Acclamazioni, adulazioni, servitù volontarie, spergiuri, rapide conversioni di accesi democratici, che sarebbero state comiche se non fossero state umilianti, restrizioni mentali, accomodamenti, e timori e terrori e abbandoni di amici e viltà di denunzia, insensibilità per la violata giustizia e pei quotidiani soprusi, infingimenti di non vedere e non sapere quel che ben si vedeva e si sapeva per acchetare così i rimproveri della coscienza, ignoranza circa l'andamento dei pubblici affari con congiunto e incessante bisbigliare di scandali, supino plauso di ogni detto o asserzione che venisse dall'alto e insieme incredulità per ogni notizia di carattere ufficiale; e, in mezzo a questo generale tremore, audacia degli audaci nel dare l'assalto alla fortuna, e prontezza a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo, senza che alcuno osasse opporsi o protestare; tutte queste cose, insomma, che, praticate talvolta anche da uomini ai quali la società non rifiuta la sua stima, fecero esclamare al romanziere che dipinse quei tempi: "Che canaglia, la gente onesta". B. Croce
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Non mi piace il disegno americano, preferisco quello europeo (francese e italiano in primis) e giapponese.