Invero ritengo che pochi potessero aspettarsi un thread simile da me, così profondamente contraddittorio alla filosofia pessimistico-sentimentale che rappresento, ma è palese concepire che infondo il male è quella volontà di rifiutare l'essere imposto o scelto, una trasgressione ai vincoli che ci siamo definiti per ascendere a sfere conoscitive ( e cognitive ) a noi proibite.
Sebbene io tenti ancora di compenetrare l'estrema e volubile natura dell'amore umano, come forse alcuni sanno ( tipo Mulder ), elevo quest'emozione a valori universali collegandola con la stessa vita.
Ciò non mi impedisce di essere estremamente critico e scettico verso l'amore che può provare un uomo per una donna o viceversa, senza dare una risposta completa alla prima fonte del mio astio mi muovo verso un'altra, forse più complessa e scomoda.
Può forse esistere l'amore attraverso internet ? attraverso una chat ?
per quanto l'argomento sia incredibilmente ovvio e banale mi chiedo se dunque esso non sia ancor più falso di quello "fisico-reale" , o invece più vero perché slegato da i canoni imposti dalla società, dall'aspetto esteriore e dallo status.
Non avanzo nessuna ipotesi poiché, come tutti coloro che parlano e scrivono troppo o nulla sull'amore, ne sò meno di quanto io possa ammettere e ammetto che non ne sò niente.