vi posto un articolo dell'unita:
http://www.unita.it/index.asp?SEZION...TOPIC_ID=29108

L' Europarlamento è favorevole a regolare a livello europeo i brevetti per le invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici. L' assemblea ha oggi approvato la relazione della deputata Arlen McCarthy che accoglie la proposta di direttiva presentata della Commissione Ue, in quanto «offre una maggiore certezza giuridica e un' uniformità a livello legislativo in
tutt' Europa», chiedendo però al tempo stesso una serie di modifiche per meglio circoscrivere le invenzioni sul software
soggette a brevetto. La relazione McCarthy è stata accolta con 353 voti a favore, 137 no e sei astenuti. Respinte a grande maggioranza (143 si, contro 379 no e undici astensioni) tre proposte di rigetto della direttiva.

Il Commissario al Mercato interno Frits Bolkenstein ha difeso la direttiva contro cui erano state avanzate 120 mozioni di modifica con l'idea di modificare le norme vigenti in Europa in base alla Convenzione europea sui
brevetti di Monaco (1973) che finora vietava la brevettabilità di «metodi matematici, algoritmi, metodi di lavoro, programmi per l'elaborazione dati e simili» (si tratta di forme di pensiero e non di prodotti industriali ndr).

Contrari si sono espressi soprattutto i socialisti europei. «La posta in gioco - ha detto Fiorella Ghilardotti, dei Ds -
è rilevante, poichè si tratta di garantire che la ricerca e l'innovazione continuino ad essere libere, di stimolare le
innovazioni e le innovazioni attraverso il software a tutti i livelli». Nei giorni scorsi si erano direttamente appellati al
Parlamento europeo anche i due creatori del sistema Linux, Linus Torvalds e Alan Cox.

Dalla parte di Bolkenstein si è invece schierata la relatrice, la laburista britannica Arlene McCarthy. L'europarlamentare ha
ricordato come già adesso, nonostante la Convenzione di Monaco, l'Ufficio brevetti europei abbia accolto 20 mila richieste di
brevetti di software come «effetto tecnico». «In ogni casa - ha affermato McCarthy - vi sono cellulari o lavatrici che utilizzano programmi protetti da brevetti». Per la britannica, la direttiva è essenziale per «tutelare scienziati e imprese europee di fronte alla concorrenza di Giappone e Usa».


cosa ne pensate?