Ma di chi stiamo parlando?ma del mitico scaruffi,critico musicale che vede tutto nero ed e bravo solo ad criticare....
Se non lo conoscete,ecco cosa ha detto di alcuni dei gruppi più ascoltati su questo forum:
Queen:
"....I Queen cavalcarono due mode degli anni '70: l'hard-rock e il glam-rock. Lo fecero con scarsa originalita` (difficile trovare un complesso meno originale e meno tecnicamente dotato) ma con enorme successo di pubblico[...]Quella vocazione venne clamorosamente alla luce su A Night At The Opera (Elektra, 1975), la loro versione dell'operetta, una presa in giro da liceali attraverso sketch come Death On Two Legs, I'm In Love With My Car, Love Of My Life e la celeberrima Bohemian Rhapsody, degna delle parodie di Frank Zappa (merito forse anche del produttore Roy Thomas Baker).[...]Innuendo (Hollywood, 1991) dei Queen, che contiene una delle loro sbrigliate fantasie melodiche (Innuendo), qualche rimasuglio di heavy-metal (Headlong), e soprattutto altre canzoni del loro pop angosciato/esistenziale (The Show Must Go On, I'm Going Slightly Mad, I Can't Live With You), usci` qualche mese prima della morte di Mercury."
Beatles:
"I Beatles appartengono certamente alla storia del costume degli anni '60, ma i loro meriti musicali sono quantomeno dubbi. [...]Per il resto della loro carriera i Beatles furono quattro musicisti mediocri che cantavano ancora canzoni melodiche di tre minuti (le stesse che si facevano da decenni) in un'era in cui la musica rock tentava di spingersi al di la` di quel formato (un formato originariamente dovuto alle limitazioni tecniche del 78 giri). I Beatles furono la quintessenza del "mainstream", assimilando nel formato della canzone melodica le innovazioni che venivano man mano proposte dalla musica rock."
Kiss:
"Brutali e monocordi, i loro pezzi possono sfiorare la furia selvaggia degli MC5 come ripetere all'infinito i riff piu` stucchevoli. L'assoluta inettitudine tecnica ne limitava gli orrizzonti stilistici e li costringeva a investire nell'aspetto scenografico. Ma l'esibizionismo macabro-osceno finiva per ricordare piu` il grandguignol del burlesque che i classici dell'horror. La loro truce grandeur metallica era indubbiamente orecchiabile, ma nel senso in cui lo erano stati l'easy-listening e il bubblegum, i generi che i Kiss trapiantarono sul fusto dell'heavy-metal."
Gli Iron Maiden furono uno dei gruppi fondamentali della rinascita dell'heavy-metal dopo l'esplosione del punk-rock, portabandiera della "new wave" dell'heavy metal britannico.
Le funamboliche chitarre duellanti (prima quella di Dave Murray), i vocalizzi isterici alla Ian Gillan, la batteria goticamente galoppante (Clive Burr) il basso cavernoso di Steve Harris (compositore di tutto il materiale) coagularono su Iron Maiden (EMI, 1980) in atmosfere orrifiche e liturgie del male: il concitato anthem vampiresco Iron Maiden (gia` edito sull'EP del 1978), Running Free, incalzante e spavaldo inno alla natura selvaggia della vita di strada, e Phantom Of The Opera; danze occulte a ritmi cingolati, pandemoni tenebrosi e sabbah mitteleuropei infusi di una macabra energia "nera". I brani erano anche troppo ovviamente derivati da Black Sabbath e Kiss, ma la foga era quella dei punk di strada.
Le loro ballate erano inebriate da un fosco simbolismo soprannaturale, accentuato in cupe visioni di morte e devastazione, come dimostrato da Killers sul concept Killers (1981).
Il cantante Bruce Dickinson subentro` a partire da Number Of The Beast (1982), un album conteso fra magia nera (Number Of The Beast, la titanica messa funebre di Hallowed Be Thy Name, forse l'apice del disco) e morbosi istinti criminali (Run To The Hills), ma anche un album per meta` inascoltabile (nonostante venisse salutato come il loro capolavoro).
Piece Of Mind (1983), con il nuovo batterista Nicko McBrain, contiene ancora un anthem come Flight Of Icarus e l'epica biblica di Revelations, ma il resto e` sterile ripetizione.
Su Powerslave (1984) gli scatti epilettici, le mitragliate a perdifiato, le urla sconnesse lasciarono spazio a pezzi piu` sofisticati e articolati, come la lunga, selvaggia cavalcata di Powerslave, e la suite multiforme Rhyme Of The Ancient Mariner. truculenta summa del loro Grand Guignol.
Wasted Years e` la standout dell'ultimo periodo, quello di Somewhere In Time (1986) e Seventh Son Of A Seventh Son (1988), album arrangiati con le tastiere elettroniche.
Show faraonici, professionalita` manieristica, produzioni da AOR e iconografia corriva ne fecero l'analogo inglese dei Kiss. Se i Motorhead aprirono la strada all'iper-epilessi brada, gli Iron Maiden si riallacciarono alla tradizione dark di Black Sabbath e Judas Priest, meno brutale e piu` sensazionalista, limitandosi ad aumentare il volume sonoro e l'incedere truculento. In loro l'hard rock ossianico trovo` dei messia gelidi e programmati.
No Prayer For The Dying (Epic, 1990), ancor piu` lambiccato negli arrangiamenti, Fear Of The Dark (1992), The X Factor (1995), Virtual XI (1998), Brave New World (Portrait, 2000) denotano una cronica mancanza di idee.
Posso affermare che quest'uomo è un ********, nonchè un ignorante.
I tedeschi Helloween fanno parte, con Celtic Frost e Venom, della trinita` dell'heavy metal gotico europeo. Furono forse i meno prolifici, e certamente i meno famosi, ma i loro dischi sono fra i pochi del genere a salvarsi. Non solo coniarono un heavymetal "nordico", distinto da quello anglosassone, accoppiando frenetica ritmica thrash le melodie maestose dell'opera, ma accentuarono anche il piglio brutale del genere.
Inviato da Ozzy Ousborne I tedeschi Helloween fanno parte, con Celtic Frost e Venom, della trinita` dell'heavy metal gotico europeo. Furono forse i meno prolifici, e certamente i meno famosi, ma i loro dischi sono fra i pochi del genere a salvarsi. Non solo coniarono un heavymetal "nordico", distinto da quello anglosassone, accoppiando frenetica ritmica thrash le melodie maestose dell'opera, ma accentuarono anche il piglio brutale del genere.
Leggendo questo sono entrato per un attimo in un'altra dimensione: mi ricordo bene che gli asini volavano e alcune automobili stavano costruendo uomini in una catena di montaggio