La tecnologia ha un limite.
Per quel che ho letto, e che ritengo esatto in un futuro non troppo lontano, a cui non adolescenti di adesso potremo assistere, la microtecnolgia non sarà più in grado di creare processori microscopici appunto che possano lavorare a grandi temperature senza che si fondano.
Cosa voglio dire? Che si arriverà ad un punto di non ritorno.
Magari mi posso sbagliare, magari fra quarant'anni si sarà già giunti ad un prototipo di computer quantistico, ma le probabilità di ciò sono davvero scarse.
I videogames derivano dalla tecnolgia. Se c'è un limite per la tecnologia, c'è un limite anche per i videogames.
Si raggiungerà la soglia di realismo semi-totale, ma il divertiemento?
La prima definizione di 'gioco' è:
Cos'è esattamente il 'divertimento' ?gioco lett. giuoco, s. m. [pl. -chi] 1 qualsiasi attività a cui si dedicano bambini o adulti per svago, ricreazione o per tenere in esercizio la mente, il corpo;
Un videogioco 'spassoso' non è necessariamente un videogioco di cui possiamo vantarci il possesso dicendo all'amico "ho un gioco fico che contiene milleseicento righe di script che regolano il comportamento di una foglia a seconda dell'intensità del vento", o il gioco che regola le ombre perfettamente.divertimento [di-ver-ti-mén-to] s. m. 1 ciò che serve a divertire, a ricreare lo spirito; svago, passatempo, spasso;
Questo si chiama 'realismo' e non è detto che sia solo il realismo a rendere un gioco divertente.
Il 'surrealismo' è altrettanto divertente.
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In che partito vi riconoscete?
Credete che un gioco sia 'spassoss' se i dettagli sono curati in maniera spasmodica?
Iscrivetevi al Partito Innovatore.
Credete che il divertimento di un gioco non sia direttamente proporzionale al numero di pixel usati?
Iscrivetevi al Partito Conservatore.
Vi aspetto numerosi.
Fr4nk, capo-membro del partito conservatore.