Sono i nigeriani i più felici al mondo
E gli italiani sono tra gli ultimi in classifica. E' quanto emerge da uno studio mondiale sullo stato d'animo. Gli studiosi precisano: sono i geni che decidono quanto si è soddisfatti di se stessi
LONDRA – Italiani popolo d’infelici? Sembrerebbe di sì. O almeno questo è quanto si desume da uno studio mondiale che ha testato con migliaia di interviste, in sessantacinque paesi, il tasso di soddisfazione personale. Una questione di geni, dicono i ricercatori del World Values Survey (Wvs). Starebbe infatti scritta nel Dna la quantità di felicità che ciascuno di noi possiede, e quel tassello del codice genetico decide le sorti del nostro umore. Altri fattori, ovviamente, influiscono sul barometro personale. Pesa molto il luogo dove si vive, ma – per esempio – poco incidono i soldi: il fattore stipendio incide solo per il 3%. Forse per questo è la Nigeria, paese dove la ricchezza non è certo a larga diffusione, il posto al mondo dove si sentono più felici.
Lo studio, pubblicato oggi sulla rivista britannica New Scientist, ci dice che l’Italia è uno dei paesi con la minore percentuale di cittadini "molto felici" e che la felicità dipende al 55% dai geni. Il psicologo David Lykken dell'università del Minnesota, spiega infatti che il patrimonio genetico pesa tra il 44% ed il 55% sulla differenza tra i livelli di felicità. A questa conclusione, il professore americano è arrivato dopo aver studiato 4.000 gemelli adulti nati in Minnesota tra il 1936 e il 1955. E attendibile appare anche l’istituto che ha svolto l’indagine planetaria. Il Wvs è un network mondiale di scienziati che dal 1981 a oggi ha realizzato sondaggi socio-politici in oltre 80 paesi.
Nell’ultimo studio, emerge che la più alta percentuale di persone molto felici è la Nigeria (circa 67%), seguita da Messico, Venezuela, El Salvador e Porto Rico (tutti tra 50%- 60%). Nella sintesi pubblicata (e che comprende 31 paesi) la Romania occupa l'ultimo posto (meno del 5% dei cittadini è felice), preceduta dall'Armenia e dalla Russia (entrambe poco sopra il 5%). Anche l'Italia è in coda, al sest'ultimo posto (tra il 15%- 20%), preceduta dalla Germania e seguita dall'Egitto (entrambe nella stessa fascia percentuale). Se da una parte gli italiani non sono "molto felici", non si può dire che non siano soddisfatti - nel complesso - della loro vita. Nella classifica della soddisfazione, che vede lo Zimbabwe a soli 4 punti (su una scala da zero a 10), l'Italia si difende con circa 7 punti, mentre solo sei paesi (Messico, Porto Rico, Colobia, Danimarca, Irlanda del Nord e Irlanda) hanno oltre 8 punti.
Questo studio non mi convince del tutto.
CMQ apre le porte ad una discussione imponente.....iniziamo!