Non ci sono prove che la violenza nei film o alla televisione (1) provochi violenza sociale. Cercar di addossare ogni responsabilità all'arte come causa di vita mi sembra uno sviare il problema...ignorandone le cause principali. L'arte rimodella la vita ma non la crea, non la produce. E poi, attribuire grandi capacità di suggestione al cinema urta con l'esperienza scientificamente assodata che, anche dopo ipnosi profonda, in stato post-ipnotico, una persona non può essere spinta a fare cose in contrasto con la propria natura. Quindi, non accetto tale connessione casuale vita-cinema. Anche supponendo che ci fosse, direi che il tipo di violenza che potrebbe causare un impulso imitativo è quello "divertente": la violenza che vediamo nei film di James Bond o nei cartoons di Tom e Jerry. Violenza irrealistica, igienizzata, presentata in modo burlesco...ma sono convinto che neanche questo ha davvero un effetto. Anzi, ci sarebbe quasi da appoggiare il ragionamento che, in effetti, qualsiasi violenza al cinema assolve a un utile fine sociale, permettendo alla gente di scaricarsi in modo sostitutivo delle emozioni e istinti aggressivi nascosti, che si esprimono meglio nei sogni o nello stato onirico di quando si assiste a un film, che in qualsiasi forma di realtà o di sublimazione.
(1) Possiamo aggiungerci 'ed ai videogiochi' ?