Santi ne abbiamo a caterve, ma forse più per raccomandazione che per altro (avere la sede principale della Ditta ci aiuta non poco). I poeti e navigatori d'altra parte scarseggiano, ma a quanto pare poeti e navigatori sono out. troppo vintage per i tempi moderni. Forse, il luogo comune andrebbe modificato: Italia terra di Commisari Tecnici, Veline e Pizzaioli... ma la cosa mi porta molto lontano dal discorso che intendevo impostare, indi tronco il discorso per arrivare al dunque...
La mia domanda, ma più di domanda trattasi di pura curiosità, è questa: come mai in una nazione come quella Italiana (mauiscolo patriottico), teoricamente terra d'artisti, la forma d'arte del Videogioco è così poco diffusa? Beneinteso, non parlo di diffusione di utenza, ma di creatori del VG...
Ho sempre avuto questo tarlo.... ma all'uscita di Videogiochi (sempre in neretto, mi raccomando) ci siamo riscoperti un pò tutti teorici del videogioco, cultori e non solo appassionati, esegeti e non solo smanettoni. Perchè allora i Videogiochi italiani scarseggiano?
Memorie sbiadite di un clone di shoot'em'up con un cane su un Cesna con la musica di Francesco Salvi, un gioco di corse di cui non ricordo il titolo... e poi? (non mi venite a dire Grande Fratello, please)
Cos'è che ci manca?
Esperienza? Fondi? Passione?
Non riesco a spiegarmelo: perchè, da un lato, i videogiochi possono essere un business davvero redditizzio, dall'altro non credo che manchino programmatori, grafici e quant'altro di valore in Italia.
Non ne faccio una questione di campalinismo, sia ben chiaro... solo che mi sembra assai strano che il miglior gioco di calcio creato fino ad oggi sia stato sfornato in Giappone (creato da giapponesi come quelli di Capitain Tsubasa, quelli degli arbitri che fischiano la fine della partita un secondo prima che la palla entri in porta, quelli del fuorigioco con tutti i giocatori dietro la linea di centro campo)... e quasi quasi mi meraviglio anche del fatto che il miglior gioco sulla criminalità organizzata sia stato concepito da rockstars anglofone...