L'utopia di nome: Democrazia.
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Discussione: L'utopia di nome: Democrazia.

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  1. #1
    Rivoluzionario L'avatar di Gendo Ikari
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    L'utopia di nome: Democrazia.

    Democrazia = dal greco: governo del popolo.
    Ovvero: il potere politico della comunità è amministrato dalla comunità stessa, nella più completa libertà.
    Libertà = possibilità di fare o non fare qualcosa, secondo la volontà dell'individuo.
    Noi ci diciamo essere in un paese libero, civile e democratico.
    E tale idea non è certo invenzione del 1950, ma fina dal 1700 si parlava e si teorizzava lo stato democratico. I filosofi di quel periodo avevano già identificato le falle e i problemi della democrazia, e avevano provato a dare delle soluzioni, in gran parte ignorate oggi. Quali erano questi problemi?
    Il primo era che i rappresentanti del popolo, una volta eletti, se ne fregassero altamente del popolo, e curassero i loro interessi. La soluzione a questo attualissimo problema fu data, secondo lui, da Roussea, con la sua "democrazia diretta". Ovvero i rappresentanti del popolo venivano forniti di un mandato imperativo e revocabile. Cioè che loro non erano delegati a ragionare per il popolo, ma dovevano semplicemente riportare le idee e le proposte già discusse e approvate dal popolo, e se ciò non fosse avvenuto, il mandato sarebbe stato revocato. Questa soluzione non è minimamente contemplata nella nostra costituzione, che prevede mandati irrevocabili, e che non si cura minimamente dell'imperatività delle cariche politiche.
    Il secondo grave problema, era l'influenza, o se preferite il condizionamento.
    Se il politico è condizionato da altri poteri esterni alla politica, a fare una determinata cosa, e se il cittadino è condizionato, da poteri esterni alla politica, ha votare un determinato politico, in tal caso non vi è democrazia. Queste sono teorie e idee del 1750 circa, non certo inventate da me. Teorie che sono la base della filosofia politica, e che, come vedete, sono attualissime.
    Perchè dico che la democrazia è utopia, oggi?
    Perchè c’è una parola che esprime in maniera perfetta l’anima e l’essenza di questa nostra società moderna: la massa. Noi viviamo in una società di massa, atta a soddisfare i bisogni della massa, costruita su idee di massa, fondata sulla necessità di identificare gruppi di persone, e non più individui. Una società in cui se non sei nella massa, sei tagliato fuori da tutto. Se non ti identifichi nelle idee della massa, se non segui le mode della massa, se non hai i gusti della massa, sei solo un povero reietto emarginato.
    Ecco che i ragazzi si riuniscono in gruppi, le persone in fazioni, le ideologie in partiti, senza che ci sia un criterio sensato e ragionato dietro tutto ciò. L’uomo viene sbranato e svenduto in parti ai mass media, al capitalismo, al consumismo che lo trasforma, lo plasma e lo rende, non più un cittadino, ma un consumatore appartenente alla massa. Essa diviene quindi lo strumento che alimenta il sistema stesso e che gli permette di sopravvivere, che gli fornisce il denaro, il consenso, l’appoggio necessario per perpetrare il ciclo produttivo e commerciale.
    I ruoli si sono drammaticamente invertiti ed è la società, il sistema, che utilizza l’uomo, e non più l’uomo che per vivere crea un apparato funzionale all’appagamento dei suoi bisogni. Il sistema si è sviluppato indipendentemente dall’uomo ed è divenuto evoluto, troppo evoluto, a tal punto che si è impossessato di ogni aspetto della società, per condizionare il cittadino affinché si pieghi al sistema, affinché si unisca alla massa, affinché non costituisca un pericolo. Paranoia? No, realtà.
    L’individuo viene bombardato da informazioni, stimoli, impulsi fin da tenerissima età, quando ancora è privo delle difese mentali necessarie a reagire; crescendo si abitua e assimila i concetti e i valori che il sistema gli propone, ma che in realtà sono solo atti a rendere l’individuo un “membro della massa”, privo di identità personale, privo di caratteristiche psicologiche rilevanti, privo della capacità di ragionare e di immaginare società diverse da quella attuale.
    Il sistema trova così il modo per impedire l’insorgere di pericoli per la sua stabilità. Poiché se nell’uomo viene radicata la diffidenza per l’intellettualmente diverso, per l’estraneo al gruppo, allora le idee divergenti dagli interessi del sistema verranno allontanate e isolate dagli individui stessi, pensando di fare il proprio bene. Tutto viene raggruppato, stereotipato, etichettato con un nome, con un’immagine semplicistica e banale che serve ad alimentare il pensiero di massa. Ogni idea espressa, prima ancora di essere valutata per quello che è, viene timbrata con un nome, e poi dopo giudicata in base al nome datogli. E ciò viene fatto ogni giorno, ogni ora, da tutti i sistemi mediatici che il sistema a piazzato nelle nostre case, nelle nostre vite.
    L’influenza di strumenti, quali la televisione, è tale che la vita della persone viene regolata dai messaggi contenuti in film, telenovele, trasmissioni; gli interessi stessi della popolazione sono scanditi dalle mode che vengono dettate dai personaggi famosi del momento, guidati dalle case stilistiche. Alle radici di ogni comportamento della massa vi è quindi il guadagno di un esponente del sistema.
    E l’uomo non ha la forza di ribellarsi al sistema, poiché ormai ogni essere è nato nel sistema e ha ricevuto il condizionamento del sistema. Ed inoltre non è motivato a ribellarsi, poiché la società gli appaga i bisogni che essa gli ha fatto insorgere nell’animo, e l’uomo si trova così in uno stato di beata incoscienza, da cui non può scappare. Non immaginandosi una società migliore, non avendo un altro parametro di riferimento che non sia l’attuale sistema, non sapendo cosa cercare né cosa volere, l’essere umano è divenuto un giocattolo utilizzato. Ma l’assurdità intrinseca in ciò, è che il sistema stesso è fatto da uomini contemporaneamente governanti e sudditi del sistema, poiché artefici del condizionamento dei propri simili ma anche vittime del condizionamento.
    Si è quindi innescata una spirale che non presenta vie d’uscita.
    Una spirale che non prevede democrazia.
    Il sistema condiziona, plagia, modella le menti delle persone subdolamente, silenziosamente, di nascosto, in un modo quasi impercettibile. E con questo non ci può essere libertà, non ci può essere democrazia.
    Ultima modifica di Gendo Ikari; 12-11-2003 alle 17:07:01
    Viva l'Itaglia!

  2. #2
    Utente L'avatar di Devil 87
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    Libertà = possibilità di fare o non fare qualcosa, secondo la volontà dell'individuo
    Nn sono daccordo, se ho voglia di stuprare la biondina al piano di sopra posso perché ho la volontà di farlo?
    Si vive per scoprire nuova bellezza, di solito tanta quanta se ne dimentica.

    - Half Devil -

  3. #3
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    Inviato da Devil 87
    Nn sono daccordo, se o voglia di stuprare la biondina al piano di sopra posso perché ho la volontà di farlo?
    Io stavo sottointendendo che è implicito il fatto che la tua libertà non può levarla agli altri.
    Viva l'Itaglia!

  4. #4
    Utente L'avatar di Devil 87
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    Inviato da Gendo Ikari
    Io stavo sottointendendo che è implicito il fatto che la tua libertà non può levarla agli altri.
    Qundi la libertà è tutto quello che possiamo fare nella nostra sfera di competenza senza attaccare quella altrui (è una questione di forma)
    Si vive per scoprire nuova bellezza, di solito tanta quanta se ne dimentica.

    - Half Devil -

  5. #5
    Bannato L'avatar di GUNLUCKY
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    Continui a usare la parola "sistema", puoi spiegarmi chi o cosa sia il sistema, please?

  6. #6
    Ballerino latino L'avatar di Nio
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    questo è un post ben fatto, dove mi sono ritrovato in tutte le idee.
    Il "sistema" è l'Apparenza delle cose, un immenso Palazzo bellissimo dal fuori, che tutti non osano neanche entrare perchè troppo magnifico, ma se provi solo a studiarlo, a guardare il dentro delle cose, ti accorgi delle squalli basi che ha.
    Più volte ho paragonato i valori di questo mondo a quello medioevale, notandone la grande somiglianza.
    Un fatto che ha scatenato tutto ciò che hai detto, gengo, secondo me è la troppo bramosia dell'uomo. Questo avviene perchè l'Uomo(in senso generale quindi) si crede un Dio, pensa di non aver bisogno della fede, perchè egli stesso è Tutto. da qui L'orgoglio, il pregiudizio, l'odio e chi più ne ha più ne metta.....
    -Nio,portatore dell'iNioranza.
    -Quello che è giusto è sbagliato, quello che è arrivato se nè andato, quello che è chiaro e luminoso non è così sicuro. Tutte le promesse diventano menzogna. Tutto ciò che è benevolo si corrompe nel tempo(Graffin, Bad Religion)
    -Gli uomini non impareranno mai dai loro sbagli, finchè non si faranno del male da soli.
    - "L'uomo non crede più in Dio. Perchè l'uomo si sente sicuro, nel suo cuore ci sono altri valori che non sono quelli dell'amore, della giustizia e della fraternità. L'uomo pensa di essere Dio stesso".
    avrai un mondo bellissimo, in cui potrai fare tutto ciò che vuoi, perchè tu sei libero, come un passerrotto. ma quando ti sveglierai dal sonno, vedrai un contorno atroce e violento in quella cornice che sembrava tanto bella e perfetta.
    "Dio offre il destino, ma è l'Uomo a sceglierlo"(Miura, Berserk)
    Punk nella TESTA, non nella CRESTA

  7. #7
    Ballerino latino L'avatar di Nio
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    Inviato da GUNLUCKY
    Continui a usare la parola "sistema", puoi spiegarmi chi o cosa sia il sistema, please?
    Il Sistema è la Creazione di quanto fatto dall'uomo. Quello che regge la società. Nel medioevo, per esempio, il sistema era il feudalesimo.
    -Nio,portatore dell'iNioranza.
    -Quello che è giusto è sbagliato, quello che è arrivato se nè andato, quello che è chiaro e luminoso non è così sicuro. Tutte le promesse diventano menzogna. Tutto ciò che è benevolo si corrompe nel tempo(Graffin, Bad Religion)
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    - "L'uomo non crede più in Dio. Perchè l'uomo si sente sicuro, nel suo cuore ci sono altri valori che non sono quelli dell'amore, della giustizia e della fraternità. L'uomo pensa di essere Dio stesso".
    avrai un mondo bellissimo, in cui potrai fare tutto ciò che vuoi, perchè tu sei libero, come un passerrotto. ma quando ti sveglierai dal sonno, vedrai un contorno atroce e violento in quella cornice che sembrava tanto bella e perfetta.
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  8. #8
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    Inviato da Nio
    Il Sistema è la Creazione di quanto fatto dall'uomo. Quello che regge la società. Nel medioevo, per esempio, il sistema era il feudalesimo.
    Preferivo l' altra tua descrizione di sistema...quello che mi chiedo oggi è se il sistema è un istituzione dell' uomo allora quello stesso sistema può essere cambiato, in quanto ogni uomo è diverso dall' altro.

  9. #9
    Was ist das? L'avatar di Eyedol
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    questo è un post ben fatto, dove mi sono ritrovato in tutte le idee.
    Il "sistema" è l'Apparenza delle cose, un immenso Palazzo bellissimo dal fuori, che tutti non osano neanche entrare perchè troppo magnifico, ma se provi solo a studiarlo, a guardare il dentro delle cose, ti accorgi delle squalli basi che ha.
    Più volte ho paragonato i valori di questo mondo a quello medioevale, notandone la grande somiglianza.
    Un fatto che ha scatenato tutto ciò che hai detto, gengo, secondo me è la troppo bramosia dell'uomo. Questo avviene perchè l'Uomo(in senso generale quindi) si crede un Dio, pensa di non aver bisogno della fede, perchè egli stesso è Tutto. da qui L'orgoglio, il pregiudizio, l'odio e chi più ne ha più ne metta.....
    Certo...l'Uomo (sempre in senso generale) ha bisogno di sentirsi importante, ma la cosa più assurda è che l'Uomo, ne è talmente tanto convinto di poter raggiungere l'importanza (che può essere fama, gloria, ecc) che non ha nemmenu + bisogno di sentirsi importante, e agisce solo d'istinto, come se tutto fosse un deja-vu, un qualcosa che non esce di certo dai ranghi della normalità. L'egocentrismo dell'uomo, la sua sete di potere (con tutto ciò che essa comporta) hanno contribuito alla scomparsa della Democrazia, con la conseguente nascita di questo non più tanto fantomatico "Sistema", che oggi tutti ci coinvolge.

  10. #10
    Ballerino latino L'avatar di Nio
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    Inviato da Eyedol
    Certo...l'Uomo (sempre in senso generale) ha bisogno di sentirsi importante, ma la cosa più assurda è che l'Uomo, ne è talmente tanto convinto di poter raggiungere l'importanza (che può essere fama, gloria, ecc) che non ha nemmenu + bisogno di sentirsi importante, e agisce solo d'istinto, come se tutto fosse un deja-vu, un qualcosa che non esce di certo dai ranghi della normalità. L'egocentrismo dell'uomo, la sua sete di potere (con tutto ciò che essa comporta) hanno contribuito alla scomparsa della Democrazia, con la conseguente nascita di questo non più tanto fantomatico "Sistema", che oggi tutti ci coinvolge.
    esatto
    X GUN: si l'altra mia descrizione riguardava il sistema attuale, la seconda invece era in senso generale. Cmq il sistema è un istituzione dell'uomo, ma troppo radicata in esso per essere cambiata, come dice gendo. Però, come dici tu, ogni uomo è diverso dall'altro, e difatti io non mi ritengo tra quella massa. Cmq un modo x cambiare c'è: inculcare nella mente dell'uomo altri valori. Come? Qui sta il difficile....
    -Nio,portatore dell'iNioranza.
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    - "L'uomo non crede più in Dio. Perchè l'uomo si sente sicuro, nel suo cuore ci sono altri valori che non sono quelli dell'amore, della giustizia e della fraternità. L'uomo pensa di essere Dio stesso".
    avrai un mondo bellissimo, in cui potrai fare tutto ciò che vuoi, perchè tu sei libero, come un passerrotto. ma quando ti sveglierai dal sonno, vedrai un contorno atroce e violento in quella cornice che sembrava tanto bella e perfetta.
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  11. #11
    Bannato L'avatar di GUNLUCKY
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    Inviato da Nio
    esatto
    X GUN: si l'altra mia descrizione riguardava il sistema attuale, la seconda invece era in senso generale. Cmq il sistema è un istituzione dell'uomo, ma troppo radicata in esso per essere cambiata, come dice gendo. Però, come dici tu, ogni uomo è diverso dall'altro, e difatti io non mi ritengo tra quella massa. Cmq un modo x cambiare c'è: inculcare nella mente dell'uomo altri valori. Come? Qui sta il difficile....
    Mah, forse se si provasse a non imporre, a rispettare lo stato diritto, le persone, a mantenere un rapporto con il prossimo che sia di scambio e non di dominio... forse se si avesse il potere con la consapevolezza di non essere capaci di utilizzarlo si arriverebbe a quella cosa che si chiama autogoverno...mmm...no, non se ne esce.

  12. #12
    Utente L'avatar di cerberus
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    Anch'io sono parecchio perplesso riguardo al sistema...
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    "Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere e ne prova piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena studiarla e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”.( Henri Poincaré )
    "Scientists discover the world that exists; engineers create the world that never was."

  13. #13
    Utente L'avatar di cerberus
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    questo è un post ben fatto, dove mi sono ritrovato in tutte le idee.
    Il "sistema" è l'Apparenza delle cose, un immenso Palazzo bellissimo dal fuori, che tutti non osano neanche entrare perchè troppo magnifico, ma se provi solo a studiarlo, a guardare il dentro delle cose, ti accorgi delle squalli basi che ha.
    Più volte ho paragonato i valori di questo mondo a quello medioevale, notandone la grande somiglianza.
    Un fatto che ha scatenato tutto ciò che hai detto, gengo, secondo me è la troppo bramosia dell'uomo. Questo avviene perchè l'Uomo(in senso generale quindi) si crede un Dio, pensa di non aver bisogno della fede, perchè egli stesso è Tutto. da qui L'orgoglio, il pregiudizio, l'odio e chi più ne ha più ne metta.....
    Il sistema non esiste... il sistema il mezzo pensato dall'uomo per interfacciarsi con la realtà; la realtà è troppo complessa per essere analizzata punto per punto? Consideriamola nella sua globalità e chiamiamolo sistema...
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    "Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere e ne prova piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena studiarla e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”.( Henri Poincaré )
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  14. #14
    Pirla.Cinico e Pirla. L'avatar di Mulder
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    La democrazia è la più grande antidemocrazia del mondo dieva gandhi, se nn ricordo male....La definizione va cambiata, nn è il governo del popolo, è il governo del 50 per cento + 1 , e proprio grazie a questo sitema che le minoranze nn avranno mai ascolto, anche se purtroppo è vero il fatto che ora come ora è il sistema più adatto di governo
    "Quando ti vien voglia di criticare qualcuno" mi disse "ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu." (Il Grande Gatsby)

  15. #15
    Ballerino latino L'avatar di Nio
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    Il sistema non esiste... il sistema il mezzo pensato dall'uomo per interfacciarsi con la realtà; la realtà è troppo complessa per essere analizzata punto per punto? Consideriamola nella sua globalità e chiamiamolo sistema...
    il sistema esiste eccome....poi x me non è "il mezzo per interfacciarsi con la realtà", ma per cambiare la realtà....
    Poi certo, è un insieme globale di cose che viene chiamato sistema per semplicità.
    X Mulder: Ora come ora questo non è il sistema + adatto di governo, ma è quello che noi pensiamo. Il Sistema è Male. Come esso, siamo troppo abituati a vederlo nella sua falsa forma che non riusciamo a immaginare un mondo diverso, pensando che sia il migliore. Invece è il peggiore, apparentemente reso bello dal benessere.
    -Nio,portatore dell'iNioranza.
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    - "L'uomo non crede più in Dio. Perchè l'uomo si sente sicuro, nel suo cuore ci sono altri valori che non sono quelli dell'amore, della giustizia e della fraternità. L'uomo pensa di essere Dio stesso".
    avrai un mondo bellissimo, in cui potrai fare tutto ciò che vuoi, perchè tu sei libero, come un passerrotto. ma quando ti sveglierai dal sonno, vedrai un contorno atroce e violento in quella cornice che sembrava tanto bella e perfetta.
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