Ok, obbedire ai genitori è importante ed è rispetto, però ci sono dei casi che mi lasciano perplesso...prendiamo l'ultimo che mi è capitato, riguardo ad un mio amico "diligente" : in pratica dovevamo andare al cinema sabto sera. Ci accompagnava il fratello di un altro nostro amico. Insomma lo chiamo, e mi dice quella sera nn può uscire, sua mamma nn vuole, che avremmo potuto andarci domenica pomeriggi, prendendo il treno.
Io rimango un po' allibito, ma cmq decido di andare lo stesso , lui nn è venuto.
Ne riparliamo il giorno dopo, e in pratica viene fuori il fatto che questo mio amico nn ha neanche chiesto il perchè a sua mamma, che tanto anche se lo sapeva nn le avrebbe disobbedito, ecc.
Insomma, per venire al dunque, secondo me è deleterio obbedire cosi passivamente: se proprio si vuole obbedire, che si faccia con cognizione di causa, consocende i perchè dell'educazione, litigando un po'
Il primo insegnamento dovrebbe essere la formazione di persone pensanti, nn di manichini
O no?