Beh, avete sentito le sue dichiarazioni sul fascismo.
Che fa schifo, che è una tragedia... e si sa il resto.
Mi chiedo, perchè cambiare idea così velocemente e da un estremo all'altro?
Per me si vuole arruffianare la comunità ebraica, voi?
A voi.
Beh, avete sentito le sue dichiarazioni sul fascismo.
Che fa schifo, che è una tragedia... e si sa il resto.
Mi chiedo, perchè cambiare idea così velocemente e da un estremo all'altro?
Per me si vuole arruffianare la comunità ebraica, voi?
A voi.
Già negli anni 80, l'msi aveva giudicato negativamente le leggi razziali.
Adesso sta portando a compimento la svolta di Fiuggi
si sta solo arruffianando voti per le prossime elezioni...
veloce non direi ci è arrivato in dieci anni, dalla svolta di fiuggi ad ora.
e me ne compiaccio
non sono sicurissimo che sia sincero però. credo abbia capito che per avere l'opportunità di stare al governo e imprimente alla società italiana i cambiamenti che ritiene giusti abbia accettato il compromesso, pesantissimo, di rinnegare il passato.
stupido fini non è, mai lo è stato, aver speso 10 anni per cambiare ha reso la sua svolta politica più credibile, ma come gli ha detto il suo accopagnatore, gli esami non finiscono mai
Ultima modifica di Wiald; 26-11-2003 alle 15:49:05
la via per il superamento di sé è la liberazione dalle aspirazioni mediocri
E basta co sta svolta di Fiuggi...
E' tutto opportunismo; la politica stessa vive d'opportunismo.
Dopo il crollo del muro di Berlino era chiaro che non potevano più resistere gli ultimi baluardi dell'estrema destra per come era stata intesa sino a pochi anni prima (compreso l'MSI). Così Fini, se voleva continuare a far politica per un altro po' di tempo, doveva far qualcosa. Doveva inventarsi qualcosa per riuscire a mettere fine alle precedenti ideologie, o comunque per come erano intese, e allo stesso tempo risultare coerente. E allora? Via, tutti a bere un po' d'acqua e a fare tanta *plin plin*. Diamo un taglio netto, poi riformiamo un partito. Non è una svolta, non ha nulla di nuovo. E' semplicemente il punto d'arrivo opportunistico per evitare di sparire o cambiare del tutto. «Se vogliamo che tutto resti così com'è, bisogna che tutto cambi».
Le dichiarazioni poco contano. Sono sempre frasi di circostanza o captatio benevolentiae a circolo, a seconda del pubblico che si ha di fronte. Quando Fini disse che Mussolini ha "fatto delle cose buone", evidentemente era un po' ubriaco e avrà pensato che dopotutto nessuno l'avrebbe condannato. Di fronte un pubblico di ebrei, essendo lui lucido, non poteva mai sognarsi di dire una cosa del genere, per cui...
Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie ma bordello! (VI Purgatorio)
Di rider finirai pria dell'aurora!
Non è cosi meccanicistica.Inviato da space king
E basta co sta svolta di Fiuggi...
E' tutto opportunismo; la politica stessa vive d'opportunismo.
Dopo il crollo del muro di Berlino era chiaro che non potevano più resistere gli ultimi baluardi dell'estrema destra per come era stata intesa sino a pochi anni prima (compreso l'MSI). Così Fini, se voleva continuare a far politica per un altro po' di tempo, doveva far qualcosa. Doveva inventarsi qualcosa per riuscire a mettere fine alle precedenti ideologie, o comunque per come erano intese, e allo stesso tempo risultare coerente. E allora? Via, tutti a bere un po' d'acqua e a fare tanta *plin plin*. Diamo un taglio netto, poi riformiamo un partito. Non è una svolta, non ha nulla di nuovo. E' semplicemente il punto d'arrivo opportunistico per evitare di sparire o cambiare del tutto. «Se vogliamo che tutto resti così com'è, bisogna che tutto cambi».
Le dichiarazioni poco contano. Sono sempre frasi di circostanza o captatio benevolentiae a circolo, a seconda del pubblico che si ha di fronte. Quando Fini disse che Mussolini ha "fatto delle cose buone", evidentemente era un po' ubriaco e avrà pensato che dopotutto nessuno l'avrebbe condannato. Di fronte un pubblico di ebrei, essendo lui lucido, non poteva mai sognarsi di dire una cosa del genere, per cui...
Fini ha dato una svolta al partito, avendo contro molti "colonelli".
Lo è, eccome.Inviato da IL CONTE
Non è cosi meccanicistica.
Fini ha dato una svolta al partito, avendo contro molti "colonelli".
Fini ha cambiato qualche dettaglio per sopravvivere. E il fatto che molti "colonnelli" fossero in disaccordo, la dice lunga su come Fini abbia dovuto scegliere se rimanere in politica o seguire quegli "oltranzisti" che lo avrebbero portato, di lì a poco, alla rovina.
Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta,
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Seguendo il tuo ragionamento,devo "pensare male" anche dello stesso Veltroni che solamente qualche tempo fa,ha ammesso l'assenza di democrazia nell'ideologia comunista o dei vari esponenti sinistroidi che TUTT'ORA giustificano il regime di Castro e i tanti morti che il "Compagno" si porta dietro...Inviato da space king
Quando Fini disse che Mussolini ha "fatto delle cose buone", evidentemente era un po' ubriaco e avrà pensato che dopotutto nessuno l'avrebbe condannato. Di fronte un pubblico di ebrei, essendo lui lucido, non poteva mai sognarsi di dire una cosa del genere, per cui...
"I fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti"
Ennio Flaiano
O di Berlusconi che incitava a lavorare in nero...Inviato da maverick84
Seguendo il tuo ragionamento,devo "pensare male" anche dello stesso Veltroni che solamente qualche tempo fa,ha ammesso l'assenza di democrazia nell'ideologia comunista o dei vari esponenti sinistroidi che TUTT'ORA giustificano il regime di Castro e i tanti morti che il "Compagno" si porta dietro...
L'ho detto e lo ribadisco. Le dichiarazioni sono captatio benevolentiae. Se Veltroni voleva dire che il comunismo deficita di democrazia (frase non tanto contestabile, tra l'altro), era per attirare a sè i favori di chi il comunismo lo abborrisce. Così, come per tutte le dichiarazioni si fanno due pesi e due misure, e si sceglie quale possa avvantaggiare, o quantomeno "far meno male".
Semplicemente seguendo il mio ragionamento, non tutto ciò che dicono i politici è da prendere come oro colato. E non c'è nulla di assolutamente o inopinatamente condannabile in questo, perchè è così che la politica si rapporta alla comunicazione e quindi anche al giornalismo.
Non è dunque un attacco, ma una constatazione, un dato di fatto. La politica si evolve seguendo la storia e i suoi contesti, spesso sopravanzando anche le ideologie reali dell'individuo.
Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta,
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Anch’io, come Martin Luther King, ho avuto un dream, un sogno. Ho sognato Fassino o D’Alema o Berlinguer o un altro qualsiasi – scegliete voi – fra i leaders della neo-sinistra italiana (Bertinotti e Cossuta sono fuori concorso), ho sognato – dicevo – uno di questi personaggi muoversi sulle orme di Fini. Ma con una differente destinazione: la Russia del postcomunismo, anziché Israele.
Li ho visti in pellegrinaggio in Siberia, fra i lager di quello che Solgenitzin chiamava l’arcipelago Gulag. Li ho visti deporre una corona di fiori sulla tomba di Andrei Sacharov. Li ho visti e sentiti commemorare le vittime della Lubianka, il quartier generale del Kgb nel cuore di Mosca. Ne ho ascoltato la condanna storica del comunismo. Ne ho raccolto il pentimento per averlo coperto, giustificato, contrabbandato come 'democrazia popolare' sino alla dissoluzione dell’Unione Sovietica. Sino a quando, cioè, i compagni di fede occidentali non sono rimasti in un limbo ideologico, orfani del secondo più mostruoso totalitarismo del ventesimo secolo. Poi mi sono svegliato. Ho aperto Internet e ho dato un’occhiata alle notizie dall’Italia (dove, a causa del fuso orario, era già primo pomeriggio). Ho sperato – lo ammetto – di leggere qualche reazione a sinistra, che conferisse al mio sogno il privilegio della visione. Ma ho cercato invano una voce che, come Fini, chiedesse perdono per le ‘’infamie’’ di un regime al quale il partito tanto a lungo si era richiamato. Che ponesse la propria riabilitazione democratica a fondamento della nuova legittimazione. Che onorasse, insomma, la memoria storica ‘’sdoganandosi’’ (come si usa dire) una volta per tutte e distanziandosi da coloro che rivendicano con pervicacia o orgoglio il proprio passato da comunisti. Nulla di tutto questo. Un giorno, forse. Ma quando? Il muro è crollato quattordici anni fa. Mi sento obiettare che i ripudi simbolici cedono alla pratica democratica. Massimo D’Alema ne sarebbe l’interprete più autorevole. Divenne capo del governo e avvertì il dovere delle dimissioni all’indomani di una sconfitta elettorale che nemmeno era politica. Obiezione valida. Tale da rendere dunque irrilevante che la fiamma sparisca o meno dal simbolo di An. Il fascio – come si sa – è già finito nella spazzatura della storia. La falce e martello non del tutto.(cesare de carlo, La Nazione)
Caro Carlo,
ti porgo i miei più cordiali saluti. Hai ragione quando dici che un politicante di sinistra non ha mai fatto quello che ha fatto adesso Fini. Mi permetto però di far notare una cosa: l'Ulivo non è la Quercia e il centro-sinistra non è il nuovo partito comunista. Così come Berlusconi non rappresenta la destra come la rappresentava l'MSI. C'è stato Prodi. Quando Borghezio sarà vicepresidente del consiglio e andrà in visita in Zimbabwe, gradirei sapere che discorso verrà a fare.
Con affetto,
un italiano.
Ultima modifica di space king; 26-11-2003 alle 16:36:12
Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie ma bordello! (VI Purgatorio)
Di rider finirai pria dell'aurora!
Ritengo che Fini abbia compiuto un atto doveroso e degno di onore. Le leggi razziali furono uno dei punti piu' bassi e vergognosi della nostra storia, e quindi ben venga una conferma del fatto che anche AN le ripudia.
Fini le ha ripudiate...ma molti dei suoi colleghi di parito no! Pensi che un Storace, o un Tremaglia (che peraltro conosco e conosco le sue idee) abbiano visto bene sia la svolta di Fiuggi che le parole di Fini?Inviato da El Gugliauser
Ritengo che Fini abbia compiuto un atto doveroso e degno di onore. Le leggi razziali furono uno dei punti piu' bassi e vergognosi della nostra storia, e quindi ben venga una conferma del fatto che anche AN le ripudia.
Devo dire la verità...Fini mi piace come politico..come ha detto qualcun'altro, è uno dei pochi veri politici che ci sia in Italia. Purtroppo intorno a lui ci stanno persone che non capiscono che ormai siamo nel 200 e non nel 1938, e che alcune idee sono non solo superate, ma orami sono controproducenti
Ciao
Nicola
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci"
"Non lasciare mai che la morale ti impedisca di fare la cosa giusta"
"La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta."
"fare molte cose alla volta significa non farne bene nessuna"
Il sogno di Fini é presto spiegato: immaginate un movimento di destra, non di centro destra, ma di pura destra, immaginate un movimento spurgato dalle scorie fasciste (attenzione, dimenticate, far dimenticare, non eliminate), un movimento che avvolge l'Italia e poi l'Europa, bypassando Berlusconi e Bossi, alleandosi con Follini, creando quel movimento di "moderno liberalismo (non liberismo)" a cui Fini anela sin da quando é entrato in politica. Puntare sui giovani, con una mentalità nuova, più giovane, col culto del giovane sano, che non fuma, non si droga, segue i dettami della chiesa ed é rispettoso delle regole.
Ora volete sapere perché sono contro questo tipo di movimento? Perché alla base vi é sempre la cultura dell'imposizione. Non del fascismo, ma dell'imposizione. Stimo molto Fini e Follini, ma non mi trovo d'accordo con il primo, mentre con Follini condivido alcune idee. Stop, non dico altro per non dare adito ad inutili flame.
grande uomo fini, ormai condivido tutte le sue mosse, tranne la legge sulla droga