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Si erano spinte fino a poche decine di metri dal filo spinato. Pensavano che quei soldati alti in tuta mimetica non avrebbero fatto loro niente di male e lì intorno all'aeroporto c'era tanta legna da ardere che nessuno aveva il coraggio di raccogliere. Invece Fatima e Azraa, 12 e 15 anni sono state uccise, colpite dai soldati americani di guardia alle piste vicine al villaggio di Baquba. Quando la famiglia, accompagnata dai poliziotti iracheni è andata a reclamare i corpi delle due bambine, gli americani si sono giustificati dicendo che la più grande «aveva un'arma». Evidentemente avendo scambiato un legno per una canna di pistola.
La polizia irachena di Baquba non ha fatto sconti questa volta alle truppe Usa. Un agente iracheno ha detto che gli americani hanno consegnato alla polizia il corpo di una delle ragazze affermando che «aveva un'arma». Ma ha aggiunto che una perquisizione nella case delle ragazze non ha dato alcun esito. Non avevano armi di nessun tipo.
Ha raccontato il fratello delle ragazze, Qussai di 18 anni: «Azraa è morta sul colpo e sua sorella in seguito alle ferite
riportate».
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basta, non è giusto, non è giusto che vengano uccise persone in nome del petrolio e del potere. Non è giusto mascherare guerre con la democrazia. Non è giusto infangare il principio della libertà per fare una guerra.
E non è neanche giusto che quel giorno sfilarono in 110 milioni in tutto il mondo e i tanto "democratici" capi di stato non hanno detto nulla. Tranne Chirac e Shroeder... 8(