[2] Il viaggio hu-kamashojo - Pag 5
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Discussione: [2] Il viaggio hu-kamashojo

Cambio titolo
  1. #61
    The Scarlet Devil
    Ospite
    PREVISONI NON VOLUTE

    Spoiler:
    [youtube]XdX_PXLeu-o[/youtube]
    Rolex:
    Allora cespo d’insalata, hai capito qual è il piano?


    Fidel: Si, ma non chiamarmi cespo d’insalata

    Rolex: Allora vai. E ricorda, è ad est, l’altra ad owest l’aspetteremo qua.
    ___

    *Erano passate poche ore dal raduno dell’armata comandata da Warg nella steppa russa, le tende erano state montate in breve tempo e i demoni si stavano tenendo pronti per la battaglia: chi affilava le armi, chi cercava di non pensarci bevendoci su, e –incredibile ma vero- c’era anche chi si allenava…Warg intanto stava esaminando i vari reparti che gli erano stati assegnati insieme al capitano De Mordrey e Markal*


    Warg: Bestie…che ci faccio con sti qua?

    Markal: Dai, meglio di niente no?

    Warg: Ma non è un esercito, è un’accozzaglia di “cose” che vogliono uccidere!

    Markal: Meglio! Almeno sono motivati.

    Warg: Ma almeno i non-morti ubbidiscono, questi fanno quello che voglliono!

    De Mordrey: Quindi è deciso? Attaccheremo all’alba di dopodomani?

    Warg: Si, partiremo verso le tre di notte, in modo da arrivare là per le 6-7 Ci eravamo messi d’accordo così con i comandati ad ovest, non possiamo cambiare

    De Mordrey: Bene, avviso le truppe

    *Warg rimosse quasi subito i ricordi di quella riunione, aveva ben altro per la testa*

    ___

    Nira: …ed è così che ho impedito a quel pazzo di ucciderci tutti!

    Giko: E avresti dovuto vedere la sua faccia, sembrava che stesse per esplodere!

    Remilia: Ahah, hai fatto benissimo, complimenti!

    *Warg, appena era arrivato in Russia, aveva chiesto ai due gatti di far compagnia a Remilia, la ragazza si era dimostrata interessata a loro, soprattutto per il loro aspetto e per le armi che usavano…Nira si era messo a raccontare delle vicende successe dopo la partenza da Nightmare City*

    Remilia: Sentite, ma voi..da dove venite? Non siete simili a nessuna cosa che io abbia mai visto…

    Giko: Nightmare City, in America…l’intera città è popolata da noi.

    Remilia: Ecco, a proposito…anche le vostre armi sono strane, come si usano? Quell’affare con cui hai usato quando ci siamo incontrati, per esempio…

    Nira: Sono armi da fuoco, noi siamo tra i pochi ad averne…e scusa se ho cercato di ucciderti…anzi, come hai fatto a proteggerti dal colpo, se neanche sapevi da cosa dovevi difenderti?

    Remilia: Mmm…non so, istinto di sopravvivenza presumo…

    Nira: Tra l’altro nella foresta sei riuscita a tener testa a tutti noi, com’è possibile che Cancro sia quasi riuscito, beh…ad ucciderti?

    Remilia: L’ho sottovalutato e mi ha presa alla sprovvista, come potevo sapere che sarebbe sopravvissuto ad un attacco che lo ha diviso in due?

    Giko: Quindi volendo saresti stata in grado di sconfiggerlo?

    Remilia: Si, probabilmente. Non commetterò lo stesso errore, mai più.

    *Nira, nonostante tutto, si stava annoiando in maniera incommensurabile, pensò che se uno shinigami fosse venuto a “prenderlo” sarebbe stato meglio*

    Nira: Che ne dici se andiamo a fare un po’ di esercizio, Giko? E’ un bel po’ che non affrontiamo qualcuno, e in questa tenda ci si annoia da morire!

    Giko: Ok…così ci abituiamo anche al clima

    Remilia: Posso venire anch’io?

    Giko: Cerrrto, non c’è problema

    *I tre presero le loro armi e si diressero verso il centro dell’accampamento, dove tutti gli altri incrociavano le armi per distrarsi (e anche per scommettere su qualche rissa), Giko rimase un po’ perplesso*

    Giko: ‘Mazza, questi sono degli animali!

    Nira: Dai non perdiamo tempo, iniziamo!

    Giko: Certo che ne hai di voglia alle 11 di sera eh…

    Remilia: Immagino che nella vostra città lui non fosse un addetto alle pulizie o un cameriere…

    Giko: No eh?

    Nira: Toh, tienimi queste!

    *Nira, dopo aver dato la rice-trasmittente e le armi a Giko, si era buttato tra alcuni demoni impegnati in una rissa, il tipico intreccio di gambe e braccia che normalmente si vedeva di notte nei bar di qualunque città del mondo*

    Nira: Su, femminucce…senza offesa per le femmine presenti….fatemi vedere che sapete fare!

    Remilia: Ma…è impazzito? Lo faranno a fette!

    Giko: Si, deve aver aspirato qualcosa di pesan…

    *Venne travolto dal compagno volato fuori dalla massa di “rudi guerrieri”, si rialzò barcollando, poi guardò in direzione della rissa*

    Demone: Yahahahah, che volo ha fatto! Chi è il prossimo?!
    Demone2: Tu bastardo!

    *Il primo che aveva parlato era il demone-macellaio che avevano visto prima di entrare nel portale, era di gran lunga il più grosso là in mezzo, e le stava dando a tutti…Giko pensò che somigliava molto a Sulfock, sebbene fosse più “bipede” di quest’ultimo…il secondo demone gli saltò addosso con vigore, ed entrambi rotolarono per alcuni metri, poi il macellaio si liberò con un colpo di zampa posteriore sullo stomaco dell’avversario, che abbatté una tenda cadendoci sopra, e si rialzò con una capriola all’indietro*
    Demone-Macellaio (DM, in breve): Ahr ahr ahr…aahhhhh, fresh meat!!

    *Altri tre demoni si lanciarono su di lui, di cui uno armato con un coltello curvo, il macellaio non sembrò averne timore e caricò gli avversari a testa bassa, ne colpì uno con le grosse corna da ariete, scagliandolo addosso al resto dei demoni, poi tirò un pugno deciso sulla testa del secondo…il terzo invece gli lanciò il coltello, ma anche questa volta il demone solitario si dimostrò all’altezza: forse senza neanche rendersene conto, sfoderò una mannaia e colpì la lama volante con questa, deviandola verso il suolo*

    Demone: Avete visto? Sembra imbattibile!

    *L’altro demone, quello che aveva lanciato il coltello, rimase un po’ sorpreso, ma non diede all’avversario il tempo di riposarsi: dalla cintura prese un paio di kasarigama senza catena e le lanciò all’opponente, che questa volta dovette schivarle
    Spoiler:
    …le due armi volarono tra la folla, e una andò dritta contro Giko*

    Giko: (Occris…)

    *Prima che la lama potesse raggiungere il gatto, Remilia la afferrò al volo, Giko aveva le mani sudate dallo spavento, non si aspettava neanche che la ragazza potesse avere simili riflessi*

    Giko: Cazzo, mi hai salvato…grazie…

    Remilia: Figurati...avresti fatto lo stesso (Forse…)

    *Come se niente fosse accaduto, i demoni continuarono a combattere, anche Nira si ributtò nella mischia…questa volta però, il gatto decise di coinvolgere anche il suo compagno, e lo trascinò con sé…Remilia decise che avere un’arma le avrebbe fatto comodo*


    Nira: Dai, che ti diverti!

    Giko: Fermo…NOOOO!!! Remilia, chiama qualcunooo!!!!!!

    *La scazzottata durò ancora una mezz’ora, con demoni che volavano ovunque e altri che si univano al massacro senz’armi, ormai costituito da una decina di demoni che se le davano senza ritegno, e Remilia notò che i due gatti se la cavavano in quel casino, nonostante la differenza di forza tra loro e i demoni…il tutto venne poi fermato da un comandante dell’esercito*
    Remilia: Era ora

    Comandante: Che non vi venga in mente di ripetere una cosa del genere!

    Nira: Oooh, vabbè, è stato bello, finchè è durato…vero Gik…Giko?

    *Il secondo gatto era aggrappato al mantello della compagna, sembrava stesse per morire da un momento all’altro*

    Giko: Maledetto….anf…fallo di nuovo…e ti ammazzo!

    Nira: Eeeh, che sarà mai, ti fa solo ben…

    Cssss….Wade a gatto assassino, rispondete passo

    *Nira si voltò di scatto verso la ricetrasmittente buttata a terra, poi rispose*


    Nira: Qui gatto assassino, dimmi pure, passo.

    Wade: Csss…porto cattive notizie, un demone di nome Hel ci ha attaccati al tempio, purtroppo ha ucciso Talwin…Sergei inoltre se n’è andato…passo…

    Nira: Dannazione! Li stiamo perdendo tutti! Cattiva notizia di risposta…Rubik ha attaccato il gruppo di Hisha e sono tutti morti, tranne lei e Vayne.

    Wade:

    Nira: Noi stiamo assaltando il castello De Magistris, mi farò sentire io tra un paio di giorni, passo e chiudo.

    Giko: Quindi?

    Nira: Talwin è morta, non per fare l’insensibile o l’opportunista, ma Palazzo non deve saperlo, potrebbe ritirare la sua proposta di aiuto e tornare dagli angeli.

    Remilia: Sarebbe un grosso problema?

    Giko: Boh, Warg è in grado di farlo secco volendo, ma quello ti sparisce da davanti agli occhi in mezzo secondo

    Remilia: Capisco…

    Nira: Comunque penso che abbiamo fatto abbastanza per oggi, io vado a bere qualcoSSa per scaldarmi, questo freddo è insopportabile

    Giko: Si, meglio…Remi, vieni con noi?

    Remilia: Va bene...anche se non ho mai bevuto molto

    Nira: Uhuh, vedrai che ti piacerà

    *I tre si diressero verso il luogo in cui si tenevano le provviste, quando furono lì, trovarono un demone che faceva la guardia*

    Giko: E figurati! Remilia, resta qua, andiamo io e lui.

    *Nira e Giko si avvicinarono alla guardia con aria noncurante, il primo parlò come se fosse al bar*


    Nira: Ehi amico, dammi qualcosa da bere

    Guardia: Ehi nanerottolo, dove cazzo credi di essere?! E poi perché dovrei darti qualcosa?

    Nira: Dai, non ti costa nulla no? E poi non vorrai far morire di freddo una ragazza, spero!

    Guardia: Che? Io non vedo nessuna ragazza qui...solo due gattacci rompipalle!

    *Nira indicò dietro di sé, l’altro si sporse per vedere*

    Nira: Allora?

    Guardia: Oohh, e va bene, ma la dovete pagare!

    Nira: Vuoi che ti faccia le fusa?

    Guardia: Beh, dato che c’è una ragazza di mezzo…voglio un…

    Giko: Ehi, vacci piano ok?!

    Guardia: Ok, allora facciamo così, voi due domani starete di guardia al posto mio, e che non vi venga in mente di svignarvela, tanto non potete andare lontano!

    Nira: D’accordo!
    *I due gatti entrarono nella tenda, ne uscirono con tre bottiglie di roba del regno demoniaco
    *Elicottero della DEA, poco prima dell’uccisione di Sirenia*
    Warg: E così voi venite da quella città di pappamolli, uh?

    Masaku: Ehi vacci piano, abbiamo visto più morti noi in dieci anni che tu in cento!

    Warg: Ceeerto, ma voglio vedere se avete una buona costituzione…scommetto che non resistete ad un solo giro di alcolici

    Nira: Cosa?! Io sono campione di bevute al quartier generale!

    Warg: Ok, allora quando saremo nel mio regno ti farò assaggiare qualcosa delle nostre parti
    *Ed eccolo lì, adesso avrebbe dimostrato a quegli spacconi cosa voleva dire essere un duro*

    Nira: (Uahahah, ti faccio vedere…) Seguitemi, meglio che nessuno ci veda, nell'esercito non approvano cose del genere!

    *Il gatto portò l’amico e la ragazza fuori dall’accampamento, ormai era quasi l’una di notte, e il freddo era quasi insopportabile…continuarono finchè non arrivarono ad una collinetta deserta, fatta eccezione per alcune rovine antiche, dove decisero di insediarsi*


    Nira: Bene, iniziamo?

    Giko:
    Fai pure tu…ma sei venuto solo a bere?


    *Nira sorrise, poi prese una delle tre bottiglie e ne bevve un sorso*

    Nira: Oh-mio-Dio…

    Giko: Beh?

    Nira: Yaaaarrgh! Ma è buonissimo!

    *Il gatto ne bevve mezza bottiglia tutto d’un fiato, Giko lo guardò scombussolato*

    Giko: Fermati, se ti ubriachi non pensare che io ti porti nell’accampamento, vero Remilia?

    *Nessuna risposta*

    Giko: Remilia?

    *Giko vide la ragazza pensierosa mentre guardava la luna piena, non sapeva cosa la turbava, quindi decise di distrarla…mentre il suo compare si ubriacava, divenendo via via sempre più allegro, prese una seconda bottiglia e glie la offrì*

    Giko:
    Vuoi?

    Remilia: Eh? Ah…no, non so se è il caso…

    Giko: Vedrai che ti farà solo bene, in questo momento…decidi tu.

    *Nira, ormai quasi ubriaco, si avvicinò ai due barcollando, non aveva un’aria molto rassicurante*


    Nira: Ehij voui due! Di checchosa pallate?

    Giko: (Dio, quella roba deve essere proprio forte, allora) Nira, nessuno ti sta cagando.

    Nira: Oooh, quescti dannatiscimi demoni! Con tuuutte scte regole…hic…sctrane!

    Giko:

    Nira: Scempre a lementarsci! Quescto sci fa, quescto non sci fa, quescto va qui, quescto va laha…e tutti quegli anjeli, pieni di vesctiti fasscinosci…

    Remilia: Sono sicura che i tuoi vestiti sono molto più fascinosi, Nira

    Nira: Diiisci? Grascie!

    Giko: Non dargli corda Remi, altrimenti lo perdiamo!

    Nira: Daaai, bevi qualcoscina…uhuhuh…
    Remilia: D’accordo, come vuoi…ma non pensate che mi ridurrò in questo stato, eh.

    Giko: tranquilla!

    MEZZ’ORA DOPO

    *Come non detto, dopo la prima bevuta della ragazza, Nira si era messo a farle delle domande…e una cosa tira l’altra, alla fine tra tutti e due si erano scolati quasi tutto l’alcool che s’erano portati dietro…sebbene Remilia non fosse del tutto ubriaca, Giko aveva fatto bene a non bere, dato che avrebbe dovuto portare entrambi indietro all’accampamento*

    Remilia: …yahahah, certo che ne hai combinate!

    Giko: Va bene, penso che voi abbiate bevuto abbastanza, ora basta!

    *Il gatto prese quello che era rimasto e fece per buttarlo, ma Nira gli si butto sopra*

    Nira: Coooscia? Dammi quella maledetta cosa!!

    *Giko non avrebbe voluto arrivare a quel punto, ma diede un forte pugno alla testa del compagno, poi se lo scrollò di dosso*

    Giko: Fermo e togliti di mezzo, e ringrazia che ti porto indietro, invece di bere come una spugna!

    Nira: Cattivoooo! Dillo che ti scei trova…trovato un'altra, dilloooo!!!! D:

    Giko: Oh Jesus, ma sei proprio fuso…

    *Nira gli sorrise come un ritardato, poi cambiò espressione e divenne serio, Giko pensò che non l’aveva mai guardato in quel modo*

    Nira: Hihi Jiko, amico mihio…sciaresti così jentile da portarmi a cascia? E chiama anche quella ragascia sctrana, che è scparita…com’è che sci chiama?

    Remilia: Ma sono qui!

    Nira: Ehi, scento la sua vosce, ma dov’è finita? Sciarà volata via con quelle ali

    Giko: Dai, torniamo indietro, tra cinque ore dovremmo alzarci, e siamo ancora qui.

    Nira: Ooook…

    *Giko si alzò e prese Nira sotto braccio, prima che facesse un passo, il compagno lo fermò e mise la sua faccia a una spanna da quella dell’amico*

    Nira: Ehi Jiko…^^

    Giko: CHE VUOI?

    Nira: Ma tu…mi vuoi bene vero? ^^

    Giko: (Ma perché proprio io? Sigh) Certo Nira, ti voglio mooolto bene

    Nira: Uhuh, graaaascie…

    *Il gatto si appoggiò alla spalla del compagno e si addormentò, Giko non ebbe altra scelta che caricarselo in spalla…e sapeva benissimo che domani avrebbe dovuto andare lui al suo posto, a fare la guardia*

    Giko: (E’ l’ultima volta che lo faccio bere…) Remi, ce la fai a tornare da sola? Purtroppo sono occupato…però stammi vicino, non si sa mai

    Remilia: Ouf…ok…m-mi gira la testa…

    Giko: (Ci stiamo giocando anche lei)

    *Non appena furono arrivati, Giko lasciò i due nella tenda e se ne andò, la puzza di alcool era troppo forte per lui…prima di addormentarsi, Remilia sentì Nira farfugliare qualcosa nel giaciglio lì vicino*

    Nira: Meeeow…ti fascio un masciaggio ai piedi? No? Scei sicuro…rooooonf….

    Remilia: (Mmm…Che tipo strano…)

    *Dopo qualche ora di sonno, la ragazza venne svegliata da un rumore sinistro, fece per alzarsi, ma poi decise di rimanere immobile…l’effetto dell’alcol era quasi svanito, e per il momento sentiva solo un gran mal di testa*
    Remilia: (Chi sarà? Certo è che con questo buio…e fa un freddo cane per giunta.)

    *Si sentì un altro fruscio, questa volta anche Nira lo percepì, e si alzò di scatto col coltello in mano*


    Nira: Altolààà, chi va…hic…là?!

    *Remilia non si mosse ancora, il gatto si guardò intorno con sospetto*


    Nira: Bah, me lo sarò immaginato…ouf…hic…

    *Si rimise a dormire, ma Remilia non ci riusciva, qualcosa le diceva che lì c’era effettivamente qualcuno, anche se gli effetti dell’alcool rendeva difficile capire dove fosse*

    Remilia: C-c’è qualcuno?

    *Lentamente, portò la mano sotto alla coperta, e impugnò la falce che aveva preso durante il combattimento*


    Remilia: S-sono armata, fatti vedere!

    *Prima che potesse muoversi, una mano invisibile le tappò la bocca…senza pensarci la ragazza tirò fuori l’arma e cercò il braccio dell’aggressore, senza neanche sapere dove fosse, ma venne bloccata a mezz’aria*

    ???: Sshh, stai tranquilla, sono io…non urlare!

    Remilia: (Warg?)

    *Warg lasciò andare Remilia, poi divenne visibile…la ragazza si girò di scatto per assicurarsi che fosse lui. Il demone prese una grossa coperta ed uscì dalla tenda facendo segno di seguirlo, Remilia ubbidì senza pensarci troppo su*


    Warg: Fa freddo, eh? Dai, camminiamo un po’

    *Warg prese la mano di Remilia e coprì lei e sé stesso con la coperta, come fosse un mantello a due posti (?), non doveva cedere all’emozione, o avrebbe sicuramente combinato qualche cazzata*
    Remilia: Che…che ci fai qui? Mi hai spaventata!

    Warg: Scusami, non mi sono fatto vedere per non svegliare gli altri due.

    Remilia: L’ALTRO vorrai dire, Giko se n’è andato da un’altra parte a dormire…e Nira è troppo ubriaco…

    Warg: Sono venuto per te, non per sapere di quello che combina Nira Stai bene?

    Remilia: Si, a parte questo mal di testa…

    Warg: Mal di testa? Che hai combinato?

    Remilia: Abbiamo…bevuto un po’

    Warg: In effetti avevi l’aria un po’ strana…comunque sono venuto a dirti una cosa

    Remilia: Anche io

    Warg: Uh, dimmi!

    *La ragazza tirò un sospiro, poi riprese a parlare*

    Remilia: Ho paura, Warg…e se dopodomani non ce la facessimo?

    Warg: Non pensarci neanche, vedrai che non ci capiterà nulla. La nostra superiorità è schiacciante!

    Remilia: Come fai a dirlo? Non puoi tenere sotto controllo ogni cosa, può succedere di tutto!

    Warg: Tipo?

    Remilia: Non lo so, un attimo di distrazione e potremmo trovarci con mezzo metro di lama nello stomaco…e puff, tutto quello a cui tieniamo sparisce all’istante!

    *Mentre camminavano sotto la luce della luna, incrociarono due Demoni di pattuglia, uno di loro si rivolse a Warg*

    Guardia: Ehi ammiraglio! Se la spassa stasera, eh?

    *Entrambe le coppie continuarono senza fermarsi, quando si furono allontanati di qualche metro, la guardia continuò a parlare, ma probabilmente era rivolto al suo compagno*

    Guardia: Non sia troppo brusco però, ahahahah!!

    Warg: Non farci caso…probabilmente domani non se ne ricorderà neanche…dicevi?

    Remilia: Beh, tu…

    Warg: (Forse ha ragione, non sappiamo cosa ci aspetta…dovrei decidermi a fare un passo avanti prima che io…o lei…veniamo uccisi)

    *Il demone, facendo ricorso a tutto il coraggio che aveva, si tolse la coperta e si mise di fronte alla ragazza, poi le mise le mani sulle spalle e la baciò per una manciata di secondi…la cosa più bella che gli capitava dopo tanti anni*
    Remilia:

    *Remilia non si mosse, aveva sospettato che Warg provasse qualcosa per lei, ma non avrebbe mai pensato che si sarebbe fatto avanti in quel modo…e lei, d’altro canto anche ricambiava la cosa e teneva molto a lui, ma non sapeva come reagire così su due piedi, anche se era consapevole di aver causato quella reazione con le sue parole*


    Remilia: Warg…io…non so che dire…

    Warg: Tranquilla, non c’è bisogno che tu dica nulla…hai ragione tu, almeno sono sicuro di aver fatto tutto quello che dovevo, prima di andarmene.

    *Warg, sorridendo, le mise una mano sulla testa, poi si voltò e fece per andarsene…Remilia gli prese una mano e lo fermò*


    Remilia: Aspetta Warg! Almeno lascia che ricambi!

    *Il demone invece se ne andò sul serio lasciando la ragazza da sola, Remilia tornò nella sua tenda…quando fu arrivato alla sua postazione, Warg incontrò di nuovo i due demoni di pattuglia*

    Guardia:
    Allora, com’è andata? La donzella le ha dato buca?


    *L’ammiraglio lo guardò soddisfatto, poi gli rispose sorridendo*
    Warg: Tutt’altro, caro mio…tutt’altro.
    ___

    *Il giorno seguente, passò piuttosto in fretta…Giko prese il posto di Nira nel fare il sorvegliante, non prima di essersi sorbito le risate della guardia che doveva sostituire. I comandanti dell’esercito organizzarono la partenza per la mattina dopo, Markal aveva anche insistito per far evocare i non-morti subito, senza aspettare di arrivare troppo vicini al bersaglio, ma sia De Mordrey che Warg avevano proibito al negromante di fare una cosa del genere
    Warg: Ma ti pare? Quei cosi puzzano da far schifo, ci ammazzerà il fetore ancor prima che gli angeli!

    Markal: Ma non è vero! Siete demoni, siete abituati alla puzza!

    De Mordrey: Markal, anche se non puzzassero, sono comunque dei cadaveri ambulanti, non possiamo farli andare a spasso così!

    Markal: E vaccagare, ve ne pentirete!
    Remilia invece, era rimasta sola tutto il tempo o in compagnia di qualche demone che non conosceva, a ripensare a ciò che era successo la notte prima e a quello che sarebbe successo il giorno dopo...da un lato era contenta di questa “dichiarazione” da parte di Warg, dato che anche per lei significava molto, ma voleva anche dire che il demone avrebbe potuto fare altre sciocchezze*
    ___

    *Nel mentre, all’accampamento della legione ad owest, Kha-Beleth era intento ad organizzare la sua armata, cosa che gli risultò molto più facile che a Warg, data la sua naturale predisposizione al comando rispetto al fratello e considerando il fatto che con lui c’erano anche Vayne e Godric, entrambi esperti di tattiche militari*

    Kha-Beleth: Allora siamo d’accordo?

    Godric: Si, io guiderò la fanteria, mentre il signor Vayne penserà alle truppe montate…lei invece cercherà il pezzo d’armatura nel castello durante la battaglia, quando saremo lì, decideremo cosa far fare ai comandanti ad est.

    Kha-Beleth: Benissimo, dite a tutti di rimanere pronti

    Godric: Signorsì! *Saluto militare e se ne va*

    Kha-Beleth: Capitano, vuole rettificare qualcosa di quello che ha detto il generale?

    Vayne: Mpf…no…

    Kha-Beleth:
    Allora puoi andare pure tu, ci si vede domani all’alba.

    ___


    *Dopo aver sistemato tutto e aver preparato le armate, tutti andarono a dormire presto, anche le guardie che di solito facevano la ronda notturna…quella notte passò in fretta, l’intera vallata ad est del castello venne avvolta da una spessa nebbia, che rendeva difficile vedere ad una distanza superiore ai cinque metri…uno dei pochi rimasti svegli era Nira, che stava cercando di contattare il quartier generale*


    Nira: (Vediamo se riesco a parlarci…sarebbe un grosso vantaggio per noi)

    Nira: Qui Mirage 23, rispondete passo.

    Comando: Csss…qui comando, è un po’ che non ci si sente, passo.

    Nira: Vero…Naiz è tornato?

    Comando: Csss…no, Naiz non è tornato, passo.

    Nira: Male, posso parlare con il Capitano allora? Passo.

    Comando: Affermativo.

    Nira: (Era anche un po’ ora, eh)

    Capitano: Csss…qui Capitano Price, cosa sta succedendo laggiù? Passo

    Nira: Dobbiamo solo combattere un esercito di angeli al castello De Magistris, passo

    Cpt. Price: …indicate le vostre coordinate, cercheremo di darvi supporto, passo.

    Nira: Negativo, coordinate non disponibili, possiamo solo dirvi che siamo ad una ventina di chilometri ad est dal bersaglio, un altro contingente militare si trova alla stessa distanza ma ad owest

    Cpt. Price: Ricevuto, per quando servono i rinforzi?

    Nira: Domani, di mattina presto.

    Cpt. Price:
    All right, daremo volume di fuoco alle truppe stanziate ad owest…e vedo se posso fare qualcosa per voi ad est


    Nira: Ok, grazie dell’aiuto, ma devo darvi una cattiva notizia, abbiamo perso Masaku e Molala…passo…

    Cpt. Price: Oh…mi spiace, eravate molto legati, vero?

    Nira: Già…ora devo andare, passo e chiudo.

    *Nira terminò la chiamata e si buttò sul letto, cercando di non pensare ai suoi compagni caduti ma concentrandosi sulla battaglia di domani*

    Nira: (Spero che vada tutto bene, non sono arrivato fin qua per farmi ammazzare!)

    *La mattina dopo, Giko, Nira e Remilia vennero svegliati dal suono di trombe, che annunciava la partenza…la ragazza rabbrividiva al pensiero della battaglia imminente, e aveva la voce tremante, non aveva mai visto un conflitto armato, e le parole di Warg non l’avevano certo rassicurata*

    Remilia: D-dannazione…che nervi…

    Giko: Stai tranquilla, andrà tutto bene, praticamente abbiamo già vinto!

    Remilia: Certo! Ma pensate che non corriamo dei rischi?

    Giko: Certo che rischiamo, ma ci sono poche probabilità di rimanere coinvolti…

    Remilia: E s-se ci capita? Gli altri probabilmente stanno facendo lo stesso ragionamento.

    Nira: Capisco la tua preoccupazione, ma considerando il tuo potere e quello degli altri membri della nostra compagnia c’è poco da temere, poi considerando che c’è Kha-Beleth, insomma…

    Remilia: Warg mi ha detto all’incirca la stessa cosa…non capisco come facciate ad essere così ottimisti…suppongo che partiremo tra poco, comunque

    Giko: Esatto, tra pochi minuti partiamo, pensa che De Mordrey ha fatto disporre l’accampamento in modo che la formazione fosse già fatta, infatti lasceremo qui tutto tranne le cose che ci serviranno là.

    Nira: Ah si? Non me n’ero accorto

    Giko: Non mi sorprende, io l’ho saputo da due sentinelle due notti fa, quando voi eravate ubriachi.

    Remilia: Ehi, io non ero ubriaca!

    Giko: Sicuramente non quanto lui *indica Nira* ma non ci sei andata leggera, anche tu…almeno mi hai evitato la fatica di trascinarti fino al letto!

    Remilia: Ahah, prego!

    Nira: Mah, lascia perdere Giko, tanto staremo qui a discutere inutilmente fino a domani mattina sul tuo punto di vista sull’alcool

    *Da fuori si sentirono delle voci non riconoscibili singolarmente, poi un demone mise la testa dentro alla tenda*

    Demone: E’ ora di muoversi, stiamo partendo!

    *I tre si prepararono, e mentre Giko e Nira presero il loro posto tra l’avanguardia come truppe d’esplorazione, Remilia andò insieme a Warg e Zehir, Giko non era molto contento della situazione, e si mise a parlare con alcuni demoni che avevano il suo stesso incarico*

    Giko: Ma che c’è da esplorare? Sappiamo dov’è il nemico, sappiamo che lui non sa dove siamo noi…

    Demone: Non si sa mai, metti che sono venuti a saperlo?

    Nira: Non dargli retta, ha bevuto…troppo poco!

    Demone: Uhuh, capisco…

    *Remilia si mise in disparte con Warg, doveva ancora chiarire qualcosa con lui*

    Remilia:
    Warg, volevo parlarti della scorsa notte, quello che hai fatto…


    Warg: Lo so, scusami, forse sono stato troppo precipitoso.

    Remilia: Cos…no! Anzi, sono contenta di quello che è successo, volevo solo ricambiare…

    Warg: Ooh…e allora vien…

    *Da dietro al demone spuntò Zehir, Remilia si chiese da dove fosse uscito, visto che si erano appartati*

    Zehir: WARG! secondo te che roba viene fuori se faccio resuscitare qualche angelo?

    Warg: Non potevi aspettare due minuti?! Comunque no, non ci provare neanche!

    Remilia: (Dio, giuro che l’ammazzo)

    Remilia: E’ molto difficile questa vostra…pratica?

    Zehir:
    Mah, alla fine si tratta di fare qualche segno per terra e dire delle parole, anche se ci va dello studio prima…diciamo che non è roba da tutti, ma sicuramente non è impossibile! Comunque, in questi pochi giorni mi sono dedicato allo studio della tua razza Remilia…


    Warg:
    ???


    Zehir: Ero curioso, quindi facendo delle ricerche ho scoperto diverse cose sul tuo conto

    Remilia: Ah…tipo?

    Zehir: Beh, ad esempio, su di voi…anzi, te…il Sole non ha lo stesso effetto che ha sui vampiri “normali”, se tu ti togliessi il mantello a mezzogiorno, per esempio, non moriresti incenerita come gli “altri”
    Warg: No?

    Zehir: No. La luce solare la indebolirebbe lentamente, fino ad ucciderla per arresto delle funzioni vitali perché le mancherebbero le forze, ma questo processo durerebbe da una mezz’ora in su, non di meno. E non succede neanche sempre, ad esempio la luce del sole al tramonto o all’alba non ha nessun effetto su di lei.

    Warg: Curioso…e molto conveniente, comunque.

    Zehir: Mah, dipende…i vampiri tradizionali però non sentono quasi il dolore, cosa che li rende molto più difficili da far fuori rispetto a lei. Sai Sulfock? Ecco, qualcosa di simile.

    Warg:
    Ecco perché al Monte Olimpo non si decidevano a morire, ‘sti bastardi!


    Zehir: Yep, non sentendo il dolore, combattono finchè non sono morti, il problema è che sono non-morti…quindi…

    Warg: Tutti i vampiri sono non-morti?

    Zehir: Si Hihi…

    Remilia: Io sono…cosa?

    Warg: (Cazzo, non può essere uno zombie! Lei è così…dolce…)

    Warg: S-sicuro?

    Zehir: Ceeerrrto…che no, in realtà i vampiri non-morti sono solamente vampiri come Remilia, ma che sono stati riportati in vita quando sono morti. Vi siete spaventati, eh?

    Warg: Si, abbastanza.

    *Dopo un paio d’ore, l’armata era circa a metà del tragitto, e in quel momento stava attraversando una fitta boscaglia*

    Warg: Quando questa storia sarà finita, non voglio più vedere un angelo in vita mia!

    Zehir: Uhuh, dipende da COME finisce!

    Remilia: Ah, allora qualcuno che non dia per scontato il fatto che vinciamo, c’è ancora!

    Zehir: In realtà anche io sono molto dubbioso sul fatto che possiamo perdere

    Remilia: E ti parev…

    BOOOOM!!!

    *Tutti i presenti si volsero di scatto verso il presunto luogo in cui si era verificata l’eplosione, probabilmente a qualche centinaio di metri di distanza…meno di due secondi dopo, alcuni alberi vennero abbattuti vicino all’avanguardia guidata da Giko e Nira, poi si udirono altre esplosioni*

    Warg: Voi avanti, toglietevi di lì!

    *Ma nessuno sentì: Nira, Giko e i demoni che erano con loro vennero investiti da una cascata di frecce e diverse palle di cannone, senza poter far niente…Giko venne preso allo stomaco e al petto da due dardi e buttato a terra, sotto lo sguardo incredulo del compagno*

    Nira: Giko, no!!

    Giko: D-dio…quei bastardi mi hanno colpito…cough…

    *Poco prima di morire, il gatto ripensò al discorso che aveva fatto a Remilia poche ore prima…”ci sono poche possibilità di rimanere coinvolti” aveva detto*


    Nira: Scusami amico mio…devo scappare…

    *Nira, fremente di rabbia, prese le due spade di Giko e fuggì, tornando indietro verso la parte centrale dell’armata, cercando di sfuggire agli attacchi buttandosi tra la vegetazione…quando fu arrivato, Warg gli corse incontro, e venne raggiunto da pochi altri che si erano salvati*


    Warg: NIRA! Cos’è successo?!

    Nira: I-io…non lo so…

    *Un demone, evidentemente sconvolto, si mise ad urlare quando raggiunse l’ammiraglio*


    Demone: SIGNORE, SIGNORE…IMBOSCATA!!!


    TBC
    Ultima modifica di The Scarlet Devil; 27-04-2010 alle 22:48:16

  2. #62
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    Tò ogni tanto rispuntate
    Ottimo capitolo, povero Giko però

  3. #63
    Dhavamba
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    da cardiopalma!!!

  4. #64
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    Soli contro l’ oceano…



    Era stato un viaggio duro ed incredibilmente lungo, ma Orion e il suo gruppo erano ormai quasi giunti alla destinazione, proprio in quel momento, Geralt stava discutendo sul da farsi con il leader, Orion infatti aveva ormai nominato il witcher suo secondo:

    - Dunque dopo l’ attracco dove ci dirigeremo?

    - La via più breve per giungere al castello di Luxuria è il regno dei morti…

    Wade che aveva sentito le ultime parole del cavaliere rizzò subito le orecchie, quindi si diresse verso i due e si intromise nella discussione domandando ironicamente:

    - Ti dispiace ripetere? Sai, devono essermi andati in palla i circuiti uditivi mi sembra di averti sentito dire: Regno dei morti…

    Orion si voltò verso il gatto rispondendo con aria assai seccata:

    - Hai sentito benissimo, come ho detto è la via più breve per raggiungere Luxuria, Pochi lo sanno ma Singapore è attraversata dal fiume Stige, tutto quello che dovremo fare è percorrerlo fino ad arrivare ai binari del treno marino…

    - …e a quel punto ci basterà seguirli per arrivare fino alla stazione dei morti e giungere fino al castello di quella specie di re checca ho capito!

    - Bravo, vedi che non sei stupido come dicono tutti?

    Nonostante quel commento aspro, Wade decise di forzare una risata, era inutile continuare a punzecchiarsi, tanto valeva mandar giù qualche boccone amaro ogni tanto.

    - Quanto impiegheremo con il vento favorevole?

    Dea era uscita da sottocoperta, Orion e gl’ altri notarono che aveva smesso i suoi abiti da imperatrice in favore un stile di abbigliamento più sobrio e meno sfarzoso;
    Spoiler:

    - Beh?! Che avete da guardare, era da secoli che volevo cambiare quella bomboniera che indossavo prima, non faceva che intralciarmi, non avete idea di quanto odiassi quel vestito, questo abbigliamento mi pareva più adatto!

    - Ah ehm, comunque…

    Proseguì Orion;

    - Dovrebbe volerci non più di un giorno e mezzo, ormai manca davvero poco!

    Nel frattempo Shii continuava a fissare l’ oceano che si estendeva davanti a lei, quell’ attonito silenzio interrotto solo dal rumore delle onde gli dava modo di riflettere sulla situazione, sembrava quasi che dal suo ingresso nel gruppo, fossero capitate solo disgrazie, l’ avvelenamento di Morara, la morte di Talwin, cominciava a pensare che Dea avesse ragione su di lei, forse era destinata ad essere l’ incarnazione di un incubo; dopo alcuni minuti si voltò verso Xora, seduto anche lui a fissare l’ orizzonte con la solita espressione malinconica. È ancora turbato per ciò che è successo a Talwin…pensò Shii, effettivamente il ragazzo non aveva più aperto bocca da quando erano partiti, senza indugiare oltre la ragazza gli si avvicinò per parlargli:

    - Tutto bene?

    Ci vollero alcuni secondi prima che Xora si accorgesse di lei:

    - Uh…? Ah sì? Scusa ero sovrappensiero…

    Probabilmente dovrei lasciarlo in pace pensò ancora Shii, ma il pensiero di continuare a vederlo con quell’ aria sofferente era più forte di lei:

    - Non è stata colpa tua…

    - Dici? Proviamo a riassumere: lei aspettava da chissà quanto tempo che io mi accorgessi di lei, io invece come il re dei cretini che sono ho continuato a cercare Julia e cosa ho guadagnato? Le uniche ragazze che per cui io abbia mai veramente contato qualcosa sono morte per colpa mia... povera Talwin… e pensare che l’ ho anche trattata male!

    - Tu le sei stato vicino nel momento del bisogno Xora e alla fine si è sacrificata per amore, questo è più di quanto lei potesse sperare, tu hai fatto ciò che potevi per aiutarla, non è giusto che tu ti abbatta così! Fidati, io sono esperta di fallimenti…

    Xora non pareva tanto confortato da quelle parole, ma ciononostante abozzò un sorriso, in fondo Shii ci aveva provato.

    - Potrebbe trattarsi della prima volta in cui giungiamo a destinazione senza intoppi di mezzo!

    Disse Orion a Geralt, quest’ ultimo annuì in segno di complicità, le cose parevano mettersi bene per una volta.
    Neanche a dirlo, si udì un forte rumore e la nave si fermò di colpo, Orion si voltò di scatto, Davy cercava disperatamente di smuovere il timone che pareva bloccato, come se non bastasse l’ acqua attorno all’ imbarcazione aveva cominciato ad incresparsi, non presagiva niente di buono, il witcher si precipitò dal pirata per chiedere spiegazioni:

    - Che diavolo succede?
    - N- non ne ho idea… il timone non si smuove, è come se qualcosa ci avesse afferrati da sotto!

    Orion e Dea pensarono ad un altro attacco marittimo degl’ angeli, come era successo all’ inizio del loro viaggio, il resto del gruppo continuava ad affacciarsi oltre il pontile, aspettandosi di tutto, mentre l’ acqua si faceva sempre più impetuosa;

    - Pare che qui abbiamo un paio di naufraghi…

    All’ improvviso una prorompente voce a due tonalità, interruppe il loro silenzio, Shii divenne paonazza in volto, mentre dal mare iniziavano ad innalzarsi come delle gigantesche colonne d’ acqua, tutti rimasero strabiliati, quale essere poteva provocare una cosa simile? A quanto pare anche Orion aveva riconosciuto quella voce, poiché subito dopo pronunciò tali parole:

    - Mostrati Alex sappiamo che sei tu…

    - Davvero molto bravo ammiraglio, ti darei una medaglia se tu non fossi così prossimo al trapasso!

    Proprio di fronte alla prua della nave l’ oceano aveva iniziato a ribollire, a quel punto una sinistra e colossale figura emerse davanti agli eroi attoniti, assomigliava ad un gigantesco costrutto acquoso modellato però ad immagine di Alex e circondato da decine di tentacoli sempre formati dall’ oceano.
    Da paonazza Shii divenne livida di rabbia, continuava ad osservare la gigantesca creatura con lo sguardo gonfio d’ odio, persino i suoi compagni si inquietarono nel vederla così:

    - Alex…

    Wade a quel punto non riusciva più a capirci niente:

    - Alex? E chi diavolo è Alex?

    Il gigantesco mostro acquatico nel vedere la ragazza sorrise malignamente:

    - Shii quanto tempo, questa sì che è una sorpresa, ti sapevo a marcire sul monte Olimpo!

    - Come puoi vedere invece sono qui, quanto a te invece perché non ci affronti a viso aperto invece che ricorrere a tuoi soliti trucchi?

    - Senza imbroglio il gusto dove sarebbe ?

    Orion irruppe nel discorso:

    - Cosa vuoi da noi?

    - Mi pare ovvio, voi siete diventati una spina nel fianco da ormai troppo tempo e al momento ho ben altre faccende molto più importanti di voi di cui preoccuparmi, se vi arrenderete senza far storie forse sarò magnanimo e vi darò un morte indolore.

    Wade nel frattempo si era arrampicato sulle vele solo per urlare la sua sdegnata risposta:

    - Come si dice fottiti nella vostra lingua?

    Quell’ affronto colpì profondamente Alex che smise di sorridere lanciando un occhiataccia al felino:

    - Osate sfidare una divinità? Molto bene, preparatevi, il vostro fato è segnato!!!


    Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole dall’ acqua ai lati dell’ imbarcazione emersero due colonne d’ acqua, che assunsero la forma di due pugni giganteschi, che si abbatterono sul ponte cercando di schiacciare gli eroi, l’ intero gruppo si mobilitò verso la prua, nel frattempo nel mare sottostante stava iniziando a formarsi un gigantesco gorgo che pian piano si faceva sempre più grande;

    - Non rimarrà niente di voi fra le mie onde!

    Fece un semplice gesto con la mano e dal mare si levò un enorme onda che stava per abbattersi sulla nave, Orion estrasse la spada e da essa ne scaturì un raggio congelante che fermò l’ onda all’ ultimo che in seguito si ridusse, in pezzi. Wade corse all’ apice della prua e convertito il braccio in mitragliatrice iniziò crivellare di colpi il gigante d’ acqua, ma con suo grande stupore i proiettili si fermarono appena entrati in contatto con la gigantesca massa d’ acqua, senza scalfire minimamente Alex che si limitò a ridere diabolicamente, dopodiché tese la mano verso il gatto e da essa ne scaturì un getto d’ acqua bollente, simile a quello dei geyser che centrò il gatto in pieno, sbalzandolo all’ indietro, Ossidiana prontamente lanciò la sua falce a catena dandogli modo di aggrapparsi prima che finisse oltre il pontile.
    Non resisteremo a lungo, questo è il suo elemento Rifletteva Orion,effettivamente pareva una situazione senza via d’ uscita, il gorgo intanto continuava ad ingrandirsi, ormai era divenuto grande almeno dieci volte la nave, che stava ormai per essere inghiottita;

    - Ci sta tirando dentro!!!

    Aveva urlato Davy, mentre cercava di disperatamente di smuovere il timone, Dea decise di darsi da fare e si precipitò al timone spintonando il pirata;

    - Oh no, neanche per sogno!!!

    L’ imperatrice riuscì a virare fermando l’ imbarcazione proprio sull’ orlo di gigantesco vortice, sotto gli occhi esterrefatti dei compagni che non l’ avrebbero mai ritenuta capace di un tale sforzo, in ogni caso Alex si era spostato proprio al centro del ciclone, alzò le mani al cielo innalzando una torre d’ acqua proprio di fronte alla nave che stava cercando di uscire dalla zona di attrazione del gorgo;

    - Ve lo ripeto: desistete, la furia del mare è stata scatenata!

    Dea virò all’ ultimo momento evitando la colonna, ma Alex fece innalzare immediatamente un'altra torre, stavolta la nave non riuscì ad evitarla in tempo e vi andò a sbattere contro, la neve danneggiata venne attirata nuovamente finendo direttamente nel gorgo, mentre l’ imbarcazione era in balia del gorgo venne afferrata da dei tentacoli d’ acqua, che la trascinavano lentamente verso il colosso acquatico.
    Shii decise di intervenire, picchiò la falce a terra evocando uno dei suoi draghi non-morti, che si stagliò in volo contro Alex, sputando fuoco nel tentativo di indebolirlo, questo non lo impensierì troppo, infatti il gigante si limitò ad afferrare con uno dei suoi tentacoli d’ acqua il drago che venne trascinato giù e scomparve fra i flutti.
    Ad un certo punto un tentacolo strisciò alle spalle di Nekra, afferrandola di scatto per la gamba, la sciamana si sentì trascinare via;

    - NEKRA!!!

    Wade prontamente si lanciò vero la compagna afferrandola prontamente per le braccia, nonostante la forza dell’ oceano il gatto non demordeva;

    - Lasciami andare o prenderà anche te…

    - Scordatelo! Uuunh… ti tengo!

    Ossidiana scagliò la falce contro Alex, ma questi la fermò con un altro tentacolo d’ acqua, dopodiché scagliò la demonessa contro l’ albero tramortendola per qualche secondo.
    Orion vide i due gatti in difficoltà, così spiccò un rapido balzo verso di loro, scagliò un getto contro il tentacolo congelandolo, prontamente Wade lo ridusse in pezzi un calcio ben assestato. Fu a quel punto che Orion ebbe finalmente la rivelazione, i suoi poteri erano la chiave, si sentì un idiota a non averci pensato prima, intanto Dea lottava disperatamente per sfuggire sia alla presa di Alex che alla forza della corrente marina;

    - È finita, non ce la faremo mai;

    - Non è detto…


    Detto questo Orion si portò ai lati della nave e scagliò dei getti congelanti sui tentacoli di Alex, per poi spezzarli con la spada, in pochi minuti la nave era libera, ora rimaneva solo da sistemare il dio dei mari, quindi disse, rivolgendosi alla demonessa:

    - Ossidiana ho bisogno di te…

    - Qual’ è il tuo piano?

    Gli chiese Shii,

    - Non c’ è tempo per spiegare dovete fidarvi di me, ascolta Ossidiana,

    - Allora?

    - Tu sei la più agile di noi dopo Wade, ma con tutta quella ferraglia addosso lui è troppo pesante perché possa caricarlo in spalla, dovrai tirare fuori Alex da quella massa d’ acqua!

    Wade lo interruppe nuovamente:

    - Sei pazzo ? hai visto che è successso al drago di Shii? non credo ci possiamo arrivare in volo, quindi l' altra via qual' è? a nuoto?

    Orion non disse nulla ma si diresse verso il pontile facendo cenno alla demonessa di seguirlo;

    - Aggrappati!

    Ossidiana obbedì reggendosi al cavaliere, questi creò una pista di ghiaccio e con la demonessa aggrappata lui, si lanciò slittando contro il mostro;

    - Idiota masochista, vuoi morire? Ti accontenterò!

    Immediatamente due delle mani d’ acqua di Alex si abbatterono sul i due che continuavano a slittare sulla pista di giaccio;

    - Attento!

    Lo avvertì la demonessa, ma Orion aveva già lanciato un lampo congelante che aveva fermato le mani giaganti prima che potessero abbattersi su di loro, senza perder un solo secondo Alex tentò di afferrarli con i suoi tentacoli che spuntarono ai loro lati, il cavalieri tese le mani in entrambe le direzioni congelandoli, ormai erano a pochi metri da Alex;

    - Quanto ti ci vuole a morire?

    Scagliò contro di loro un'altra onda gigantesca ma Orion spiccò un poderoso balzo oltrepassandola dopodiché sguainò velocemente la spada puntandola contro Alex, da essa scaturì il suo raggio congelante che andò a colpire il mostro acquatico congelandolo completamente, a quel punto urlò alla demonessa:

    - ORA!

    Attivandosi immediatamente Ossidiana da Orion balzò sopra Alex, ormai divenuto una statua ed iniziò a rompere il ghiaccio a colpi di falce fino a quando il vero Alex che era all’ interno non si ritrovò scoperto, la demonessa lo estrasse fuori con violenza ed iniziò a tempestarlo di pugni, dopo averlo martoriato per bene lo scagliò verso Orion che si trovava sopra una colonna di ghiaccio soprastante, il cavaliere lo afferrò prontamente per la gola;

    - Pare che ora sia tu a doverti arrendere…

    - Cough… Rubik avrebbe dovuto lasciarti al tuo posto!

    - Chi diavolo sei? Perché ci hai attaccati?

    Gli ringhiò Ossidiana;

    - Buona tu… cough, lascia parlare i grandi!

    Gli rispose con tono beffardo Alex, poi si voltò nuovamente verso Orion:

    - Oggi potrò anche essere stato sconfitto, ma ciò a cui ho dato inizio non può essere fermato…

    - Di cosa stai parlando Alex? RISPONDI!!!

    Gli urlò il cavaliere, ma ad certo punto si udì un ronzio d’ ali di insetto…

    - Ma cosa…?

    Alzarono lo sguardo, tre diavoli si stavano dirigendo in volo verso di loro;

    - Mi credevate così idiota da non avere un piano B? comunque loro sono l’ ultimo dei vostri problemi, perché non vi guardate un po’ attorno?

    Inizialmente non capirono, ma dopo… senza più il controllo esercitato da Alex il gorgo si stava richiudendo, con loro e la nave al suo interno, Dea cercava in tutti i modi di riprendere il controllo dell’ imbarcazione ma ormai era balia delle onde;

    - Tirali fuori di qui figlio di puttana, altrimenti…

    Il cavaliere non fece in tempo a finire la frase che Alex si trasformò in acqua fra le sue mani, per poi scomparire nell’ occhio del ciclone, si poteva solo udire la sua voce in lontananza:

    - I miei saluti, vi spedirò una cartolina dal mio nuovo regno! Ammesso che ci sarete ancora Muhahaha!!!

    La situazione era disperata, stavolta non avevano idea di come avrebbero fatto ad uscirne…


    CONTINUA…
    Ultima modifica di Mr. Mxyzptlk; 26-08-2018 alle 02:13:41

  5. #65
    The Scarlet Devil
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    Complimenti, anche per la nuova disposizione dei dialoghi

  6. #66
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
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    allora quand' è che postate qualcosa?

  7. #67
    Dhavamba
    Ospite
    mi è piaciuto assai!!!!!

    Veramente impeccabile come sempre ma perchè non scrivi un romanzo per conto tuo??

  8. #68
    The Scarlet Devil
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    Ultimo squadrone

    Nome: Forze armate Sovietiche e Marines

    Storia: Ognuno ne ha una diversa

    Carattere: Vedi sopra, ma i sovietici ululano quando sparano

    Aspetto: Marines
    Spoiler:


    Jack: Marines, Ricognizione e utilizzo armi leggere SMG
    Spoiler:


    La sua preoccupazione principale è risultare macho tutte le volte che fa qualcosa. Qua sta aggiustando la telecamera per farsi figo e per mostrare il suo MP5 nuovo
    Chiama se stesso "Il Ninja", perchè gli piace prendere i nemiici alle spalle con un coltello da combattimento lungo mezzo metro...nonostante ciò, tutti sanno che deve ancora lavorare sugli attacchi stealth



    Jason: Marines, assalto con fucili automatici e semi-automatici con vari innesti
    Spoiler:
    Tu NON vuoi incrociare il suo sguardo, credimi...il fatto che per colpire il nemico spari tra i suoi compagni è solo l'ultimo dei tuoi problemi se stai nella squadra di questo tipo, e pregherai per non averlo contro





    Bob: Marines, Cecchino (preferibilente con un M40A3)
    Spoiler:
    Bob è un tipo molto determinato, ma per lui c'è sempre qualcosa che non va: il caldo, il sole negli occhi, armi scariche, compagni che bloccano i suoi proiettili mentre spara (questo causa la diminuzione del numero di quelli che vogliono lavorare con lui)...per questo è permanentemente incazzato


    John: Multiruolo (usa quello che gli capita a tiro, ma di solito lancia granate ovunque)
    Spoiler:
    E' il tipo Macho dei marines, e per questo è odiato da Jack...indossa sempre degli occhiali da sole perchè durante una missione una flashbang gli è esplosa in faccia e adesso non può più guardare la luce intensa, inoltre si copre bene per non diventare come Andrew







    Sovietici (Spetznazs)
    Spoiler:


    Boris: LMG-man (Soprannominato "Rambo"
    Spoiler:
    E' il più schizzato di tutti: va sempre in giro con un RPD e con il volto coperto da un passamontagna (alcuni dicono che lo indossi per non mostrare la sua faccia di merda).
    GLi altri lo chiamano Rambo a causa delle sue azioni mooolto istintive,per la sua forza fisica e per il fatto che quando spara urla come un drogato in preda alle allucinazioni...però ha una buona mira, al contrario di quella sega di Andrew
    In quest'immagine lo vediamo in uno dei suoi momenti di gloria, mentre abbatte un elicottero Apache.

    Dimitri: Cecchino cagasotto (si nasconde ovunque ci sia erba) con fucili semi-automatici
    Spoiler:
    "Whaaaa!! Come mi hai scoperto?! Argh, i miei occhi!"

    Lui è il contrario di Bob, ovvero non parla mai, neanche per lamentarsi...si nasconde sempre se ce n'è la possibilità, e gli dà fastidio la luce forte (Qua lo si vede mentre gli scattano una foto con flash, subito dopo ha cercato di uccidere il fotografo)





    MORTI

    Spoiler:
    Muhammad: Demolition-man
    Spoiler:
    Un altro di quelli sempre incazzati
    Come Khairul, non è russo...la sua tecnica consiste nel lanciare missili e granate contro gli obbiettivi, a meno che la distanza dal bersaglio non sia inferiore ai 5 metri, in quel caso utilizza uno shotgun

    Khairul: Ricognizione con armi leggere
    Spoiler:
    Lui è la pecora nera di tutto l'esercito sovietico, infatti è l'unico insieme a Muhammad di origine non russa
    Questo tipo con il volto permanentemente coperto viene facilmente distratto, ma svolge il suo ruolo egregiamente: muove gli occhi a destra e sinistra costantemente, alla ricerca di vittime, si diverte a segire di nascosto i bersagli per poi accoltellarli (Come Jack, ma Khairul è capace di farlo), se viene scoperto e lo stanno attaccando, salta qua e là come una scimmia per non farsi colpire (e nel frattempo spara pure)...che dire, questa tecnica funziona bene.


    Kostya: Forze d'assalto
    Spoiler:
    Questo tizio è SEMPRE assonnato, e ha preso la brutta abitudine di fasciarsi la testa come Khairul, a causa del freddo che c'è in Russia


    Andrew: Marines, il suo ruolo consiste nell'utilizzare armi pesanti come LMG, a causa di qualche problema, la sua mira fa schifo
    Spoiler:
    "AH-CIUU'... dannato raffreddore.. *snoort*"
    Il problema di cui si parlava prima...è permanentemente raffreddato, questo gli causa continui starnuti che gli impedisscono di svolgere il suo lavoro, quindi va di "Pray and Spray" (fuoco alla cieca) con armi che hanno caricatori da 100 proiettili. Spostati dalla sua traiettoria, finchè sei in tempo


    Jamie: Marines, Shotgunner (chiamato "Shortgunner" per la cortezza del suo pistolino)
    Spoiler:
    Lui non voleva arruolarsi, lui sognava di cavalcare unicorni...è stata sua madre a costringerlo dopo averlo minacciato di non cucinare più per lui.
    Si suppone che il suo compito sia fare la guardia in luoghi chiusi, ma in realtà fa quello che gli pare


    Ultima modifica di The Scarlet Devil; 19-06-2010 alle 17:53:51

  9. #69
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    Son curioso di vedere come si inseriranno questi qui nella battaglia!

  10. #70
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
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    Ho deciso di cambiare il personaggio di Flegias:

    Caronte: Il traghettatore dello Stige
    Spoiler:

    ASPETTO:
    Spoiler:

    BACKGROUND:
    Il leggendario traghettatore del' inferi, un tempo un potente gueerriero, forse il migliore fra i mortali, poi condannato a vivere come demone e a trasportare le anime dei peccatori nel loro luogo di eterna sofferenza, la sua infame reputazione è nota in tutto il regno demoniaco, tanto che persino i Gran demoni parlano di lui con un certo timore, Caronte infatti li odia profondamente per la pena che loro lo hanno costretto a patire, il suo compito consiste anche nell' eliminare qualunque essere ancora in vita osi avventurarsi nella zona del fiume. Anni addietro Orion si scontrò con lui deciso a metter fine alle sue malefatte, ma l' angelo uscì dallo scontro brutalmente sconfitto, ora sembra giunto il momento di pareggiare i conti.

    CARATTERE:
    Uno dei più temuti e spietati demoni dell' inferno, si dimostra incredibilmente maligno e sadico, a causa del proprio infame lavoro infatti, sfoga tutta la propria rabbia sulle anime dei morti che trasporta, sembra essere dotato anche di una certa ironia, anche se è improbabile che qualcuno trovi la voglia di ridere delle sue battute.

    POTERI e ABILITA':
    Malgrado le leggende lo descrivano come un orribile vecchio avizzito, la realtà è ben diversa, Caronte infatti si dimostra incredibilmente muscoloso ed imponente, dotato di una spaventosa forza fisica, ma non è questo a renderlo tanto pericoloso, Caronte ha il quasi totale controllo delle anime dei trapassati, che può anche assorbire dai propri nemici per diventare più forte;

    ARMI:
    Caronte impugna una falce di grandi dimensioni senza sforzo apparente, la falce è anche il mezzo con il quale assorbe le anime dagl' avversari:
    Spoiler:


  11. #71
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    Davide, a che punto sei? Altrimenti posto la seconda parte del mio!

  12. #72
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    Senza via di scampo

    Dopo l’attacco di Alex, il gruppo guidato da Orion si trovava all’interno del gigantesco gorgo nel quale il signore degli oceani li aveva trascinati, ora senza più il controllo esercitato da Alex, il vortice si stava richiudendo sopra la nave e in poco tempo l’avrebbe inghiottita. Così mentre Orion e Ossidiana erano al centro di esso sopra i resti congelati della gigantesca forma acquatica di Alex, il resto del gruppo con Dea al timone cercava di disperatamente di uscire da quella situazione, come se non bastasse la demonessa e l’ elementale stavano per essere raggiunti da tre diavoli in volo sopra di loro, li osservarono attentamente erano due diavoli di Lv.5 comandati da uno di Lv.6.
    Ossidiana non era dell’ idea di arrendersi, quindi estrasse la falce e la scagliò contro uno dei nemici urlando furiosamente:

    - Avanti abominio, voglio sentirti gridare!!!!

    L’arma a catena sfrecciò contro uno dei due cyber-demoni di Lv.5 che cercò di scansarsi senza successo, infatti sebbene la lama l’avesse mancato, la catena gli avvolse il braccio ancorandolo quindi all’avversaria e limitando la sua libertà d’azione. Il mostro cercò di colpirla emettendo un potente raggio dalla propria bocca, Ossidiana piegò le ginocchia e spiccò un balzo per evitare il colpo, così facendo però rimaneva esposta agl’ attacchi degl’altri diavoli, il secondo diavolo di Lv.5 appunto non perse l’ occasione e allungò contro di lei la coda infilzandola nella schiena, ma prima che potesse iniziare a prelevare energia da lei, Orion si alzò in volo e colpì la creatura con un pugno poderoso in pieno volto, il mostro seppur frastornato cercò di rispondere all’ attacco, ma il cavaliere non gliene diede il tempo e afferrata la sua coda, gliela strappò di netto liberando la compagna. Ossidiana, quasi incosciente, fece per cadere nell’oceano sottostante, Orion non l’avrebbe mai raggiunta in tempo:

    - No!!!

    Fortuna per Ossidiana la catena della sua arma, dalla quale il cyber-demone non era ancora riuscito a liberarsi e alla quale il braccio della demonessa era agganciato, la salvò da morte certa, la demonessa riprese conoscenza affondando gli artigli nella massa di ghiaccio, riprendendo il controllo della situazione:

    - Come diceva il mio “amico” Araknik, è il momento di attirarti nella mia tela!

    Disse ironicamente ricordando una tipica e poco originale frase con cui il suo ex-collega demone la assillava spesso. Tirò a se il demone con tutte le sue forze, lo strattone fu tanto potente da trascinare in pochi istanti il demone contro Ossidiana che prontamente afferrò la sua testa e con violenza iniziò a sbatterla ripetutamente contro la parete ghiacciata fino a quando non si fracassò del tutto, infine la demonessa gettò in mare la carcassa del nemico che scomparve fra le onde.
    Dea nel frattempo cercava disperatamente di condurre la nave fuori dal gorgo, ma la corrente era troppo forte e presto l’ imbarcazione si sarebbe ribaltata o il gorgo l’ avrebbe inghiottita prima, nel mentre imprecava furiosamente:

    - Merda, merda, merda….

    - Guardate!!!

    Aveva urlato Shii, quando Dea si voltò il suo peggior timore sembrò divenire realtà, infatti un onda gigantesca si stava abbattendo su di loro, l’ imperatrice cercò di virare ma fu tutto inutile, la nave venne travolta in pieno e fece per inclinarsi, ormai pareva tutto perduto.
    Intanto Orion se la doveva vedere con i due Diavoli rimasti, quello dalla coda mozzata gli si lanciò contro, il cavaliere sferrò un fendente con la spada, ma il nemico evitò il colpo con estrema velocità, dopodiché scomparve improvvisamente, Orion continuò a guardarsi attorno perplesso:

    - Dove diavolo…

    Neanche a dirlo, il cyborg apparve istantaneamente alle sue spalle, bloccandolo mentre l’ altro si portava di fronte a loro ed iniziò a caricare uno strano raggio dalla bocca. In pochi istanti, il mostro era pronto a colpire ma avevano sottovalutato la forza del novizio elementale, infatti quest’ ultimo con una veloce mossa ribaltò la situazione liberandosi e portando il diavolo fra lui il colpo che era appena stato sparato, il raggio distrusse istantaneamente il mostro, ora rimaneva solo il loro capo.
    La nave era riuscita miracolosamente a resistere all’ onda ma il gorgo era ormai divenuto meno di metà delle sue dimensioni originarie e l’imbarcazione sarebbe stata comunque distrutta dalle onde, Wade si era ormai rassegnato:

    - La cosa peggiore è che non ho nessuna frase d’ effetto con cui andarmene!!!

    - Non possiamo arrenderci così!

    Gli aveva risposto l’ imperatrice, il gatto ribatté ironicamente:

    - Aspetta… ora faccio spuntare le ali alla nave…

    Ad un certo punto gli occhi di Nekra si illuminarono:

    - Sei un genio Wade!

    Il gatto la guardò perplesso, un attimo dopo la sciamana correva verso Shii e le sussurrò qualcosa, nessuno dei compagni riuscì a sentire il discorso:

    - E tu credi possa funzionare?

    Le chiese la negromante, la gatta scosse le spalle:

    - È l’ unica alternativa che abbiamo!

    Detto questo lei e Shii si precipitarono al centro dell’imbarcazione, Shii batté due colpi a terra con la falce che iniziò ad illuminarsi, Nekra infuse la propria energia verde nell’ arma nell’ intento di potenziarla. Che avranno in mente Si chiedeva Wade. Passarono alcuni istanti, ad un certo punto ai lati della nave si materializzarono sei draghi non-morti, Shii non aveva mai evocati tanti in una volta sola ovviamente il supporto di Nekra aveva giocato un ruolo chiave, i mostri afferrarono l’ imbarcazione ed iniziarono a sollevarla dall’acqua, per poi pian piano portarla fuori dal vortice, in pochi minuti la nave era fuori pericolo:

    - Adoro quella gatta!

    Esclamò Wade.
    Come previsto il vortice si richiuse su se stesso, Orion prese Ossidiana in spalla ed uscì appena in tempo seguito all’istante dal cyber-demone, il mostro cercò nuovamente di colpire i due con il suo raggio mortale, Orion materializzò una barriera di ghiaccio che rifletté il colpo, ma il diavolo si scansò all’ ultimo vanificando il contrattacco, la demonessa cercò di colpirlo con la falce ma incredibilmente il nemico materializzò uno scudo congelato identico a quello usato prima dal suo avversario:

    - Copia le tue tecniche

    - L’ ho notato demone!

    Orion si lanciò verso il nemico bloccandolo, Ossidiana prontamente balzò verso il cyber-demone sulle spalle:

    - Ora vediamo un po’ che hai dentro…

    Detto questo gli piantò la falce nella schiena squarciandogliela, il diavolo si dimenava come una serpe ma la demonessa si tenne salda a lui, infine gli strappò alcuni cavi. Il corpo del cyborg emise qualche sfrigolio elettrico andando in tilt, la demonessa balzò verso Orion che la afferrò al volo e prontamente lanciò un getto congelante all’ avversario inerme che trasformato in ghiaccio cadde in mare, la battaglia pareva finita, per il momento.
    Dopo che i due si furono riuniti con il resto del gruppo, Orion decise di constatare le condizioni della nave:

    - È troppo sperare in buone notizie?

    - Non così tanto!

    Gli rispose Dea:

    - È strano dirlo ma… inizialmente quest’ imbarcazione mi pareva solo un pezzo da museo che galleggiava miracolosamente, tuttavia lo scafo ha retto sorprendentemente bene, saremo in grado di navigare fino a Singapore, ma non credo che la nave resisterà oltre in queste condizioni!

    - È più che sufficiente, devo farle i miei complimenti, fra parentesi, non la credevo così abile al timone!

    L’ imperatrice gli sorrise:

    - Ci sono molte cose che ancora non sapete di me, spesso le persone sono più di quello che appaiono…

    Detto questo decise di congedarsi nella sua cabina, nel mentre Orion decise di smuovere le acque, quello era un territorio pericoloso:

    - Beh ora basta gingillarsi proseguiamo, questa battaglia ci rallentato di non poco e dobbiamo recuperare il tempo perduto!

    Urlò all’ improvvisata ciurma, Wade sbuffò:

    - Ecco fatto, addio pausa!

    Voltandosi vide Nekra seduta accanto al parapetto, pareva esausta, a quanto pare aveva utilizzato una gran quantità di energia con il rito di Shii, ma agl’ occhi del gatto era stata comunque fantastica.
    Okay è la mia occasione, se non glielo dico adesso, non potrò che darmi del cretino ogni volta che guarderò la mia immagine in uno specchio:

    - Ah-Ehm… Nekra!

    - Sì Wade?

    - Io… volevo… dirti… cioè… dovevo dirti una Brroooahsa…

    - Eh?!

    - Dovevo dirti una blrooosa… ehm!

    - Non ti capisco…

    - Tu mi prhhhvrrrrh…

    - Ti è andato qualcosa di traverso?

    Niente da fare, la tensione era troppa, il gatto riusciva solo a farfugliare parole incomprensibili, ad un certo punto la gatta si stufò di quella strana situazione e disse, spazientita:

    - Insomma mi prendi in giro, per caso?


    - Mblllhzbbh...


    - Okay, forse... è il caso che vada, mi ha fatto piacere parlare con te... più o meno...

    La gatta se ne andò lasciandolo in uno stato catatonico, come mai quel blocco? non faceva che chiedersi, era sempre stato schietto ed espansivo, non si era mai vergognato di dire ciò che pensava, soprattutto ad un esponente del gentil sesso, forse perché stavolta era diverso, provava davvero sentimenti per lei, non era una delle solite gattine sgallettate che era abituato a rimorchiare nei locali a Nightmare, stavolta era diverso e non trovava il modo di esternare ciò che provava. Si voltò verso la sua immagine riflessa nell’ oblò della cabina esclamando:

    - Cretino!

    Intanto Ossidiana si rivolgeva ad Orion ancora impegnato ad esaminare le carte nautiche con Geralt:

    - Volevo complimentarmi per prima, facciamo una bella squadra io e te!

    - A mio malgrado…

    La demonessa ebbe un attimo di sgomento:

    - A tuo malgrado?

    - Ascoltami bene demone, anche se abbiamo un nemico comune io e quelli della tua razza non saremo mai alleati, Questo sodalizio con voi era necessario soltanto perché odio più la mia stessa razza che di voi!

    Detto questo se ne andò nella cabina del capitano assieme al suo secondo, nonostante quella freddezza Ossidiana poteva capirlo, lei stessa odiava i demoni ai quali era costretta ad appartenere…


    CONTINUA…
    Ultima modifica di Mr. Mxyzptlk; 4-06-2020 alle 18:08:10

  13. #73
    The Scarlet Devil
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    Bello, "Maestro delle battaglie" dovresti chiamarti

    - Io… volevo… dirti… cioè… dovevo dirti una Brroooahsa…

    - Eh?!

    - Dovevo dirti una blrooosa… ehm!

    - Non ti capisco…

    - Tu mi prhhhvrrrrh…

    - Ti è andato qualcosa di traverso?
    Wtf

    Cerco di postare il mio oggi, comunque

  14. #74
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    Bene

  15. #75
    Dhavamba
    Ospite
    NOME:
    Dea Culpa

    IMMAGINE
    :

    Immagine con la tunica da imperatrice



    Immagini di come la mamma l'ha fatta!








    STORIA:
    Imperatrice della Mongolia, Dea è stata orfana a causa di negromanti, ma è stata aquisita come figlia adottiva del re dell'epoca.
    Il re in seguito muore dagli stessi negromanti e per questo Dea diventa la giovanissima imperatrice della Mongolia, la quale, grazie a lei in pochi anni raggiunge l'apice della potenza, tantè che sembra che si sta pesantemente armando militarmente per dominare la terra e le stelle (cit.).
    Durante il viaggio ha subito uno shock per la venuta della precedente prescelta ma sembra tutt'ora superato, anche se sembra che stia nascondendo qualcosa...

    CARATTERE:
    Dea è una delle donne più belle del mondo, talmente bella che ha conquistato parecchi cuori di gente famosa (uno è Vayne, ex generale supremo).
    Dea è talmente bella che per diventare imperatrice si è dovuta nascondere sotto una veste ingombrante per fasi prendere seriamente perchè la sua bellezza fà intendere che è una fanciulla debole e indifesa (cosa sbagliatissima)
    Inoltre Dea è una donna molto ambiziosa, carismatica e intelligente mentre i suoi difetti e che è abbastanza ribelle, vendicativa e di facile cambio d' umore, inoltre per raggiungere i suoi obiettivi farebbe qualsiasi cosa...qualsiasi...

    POTERI:
    Dea è una potentissima strega nera da non sottovalutare sembra che controlla le sfere della morte e della distruzione.

    ARMA:
    Nessuna

    TECNICHE:
    Sfera letale di vendetta
    La mossa più devastante di Dea, attraverso il suo desiderio di vendetta crea una sfera d'energia enorme e violacea che al contatto col suolo può disintegrare l'intera area per raggi di kilometri

    La mano del dolore
    Una mossa carica di odio e rancore: Una mano demoniaca improvvisamente riaffiora dalle viscere della terra, la quale da ogni dito fà partire una magia elementale diversa contro il nemico costretto a misurarsi con un nuovo temibile avversario.

    Varie magie...(ho citato solo la sua magia più potente)
    Ultima modifica di Dhavamba; 30-05-2010 alle 18:36:03

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