Naqui Nello sperduto villagio di Krlon.
Nel corso della mia adolescenza, mia madre con la quale ho vissuto tutta la mia vita; mi disse che dovevo seguire le impronte di mio padre e di divenire un prode Cavaliere in cerca di avventure...
Per insegnarmi l'arte del combattimento dovetti recarmi dal saggio del villaggio mi dissero molte cose su di lui... che era un grande spadaccino senza paura e timore.....
Recandomi da lui gli chiesi di insegnarmi tutto sull' combattimento,
ma lui mi rispose che per imparare bene la disciplina e l' arte della spada bisognava crederci e impegnarsi; mi chiese se ero pronto a sacrificare tutto per imparare.... Non ci pensai tanto volevo imparare. Dopo molti anni di addestramento il vecchio mi disse che ero propio figlio di mio padre, io gli dissi se lo conosceva e se fosse disposto a parlarmene, ma lui mi rispose che la risposta era dentro il mio cuore, anche se io a quel tempo non capivo bene cosa intendesse.
Dopo un tempo piu breve dalla discussione su mio padre il vecchio mi disse che per incontrarlo non dovevo seguire le sue orme, gli chiesi il motivo e mi disse che per riuscire a incontrare una persona come lui nel fatto di avventure non ci sarei riuscito...
Quando divenni adulto e famoso nei paesi vicini il vecchio mi disse che se io riuscivo a trovare il ladro che derubò casa sua avrei avuto una ricompensa. Parlandone con mia madre mi disse che lavorare per denaro era poco dignitoso specie per un figlio di Cavaliere... gli chiesi il perchè e mi disse che mio padre fondo una Gilda di Cavalieri e Mercenari per una importante missione datogli dal re di Krosa ma qual cosa andò storto e la maggior parte dei mercenari venne uccisa da allora tuo padre non si mise mai piu con un mercenario per una avventura... Ma io insistente gli dissi che ritrovero mio padre e fonderò una Gilda per riunire Cavalieri Mercenari e anche Paladini, Ranger.... Lasciai stare il lavvoro sul ladro e chiesi al vecchio di dirmi dove mio padre fondò questa Gilda e lui rispose
-Vai nel regno della Prussia li incontrerai il tuo destino-...
Tutto ad un tratto le parloe che il vecchio mi disse tanto tempo fa
divenirono piu semplici e chiare...
Dovevo trovare il regno della Prussia, mio padre e la mia nuova Gilda...
Dissi a mia madre che partivo per un lungo viaggio e molto probabilmente non ci rincontreremo mai piu dopo un breve saluto e dopo aver fatto il pieno di provviste partii verso la Prussia
Cercando il mio destino...
Io volevo il nano mago però!!! Mo dovrò scegliere un'altra razza!
scusate sto messaggio.. al posto di questo tra un po' metterò la scheda del mio personaggio allora!
Nome del personaggio: Larsfalt
Razza: Elfo
Classe/Specializzazione: Mago / Stregone
Allineamento: caotico - neutrale
Livello: Apprendista
Arma: Bacchetta soffio del Drago
Armatura: Imbottita
Ci fu un tempo, in cui era il nulla. Neanche il tempo stesso era e nemmeno lo spazio. E non chiedete cosa è il nulla, lo sa solo chi c’era. In effetti non era il nulla assoluto. C’era un luogo, un solo luogo, dove qualcosa o qualcuno era. Nessuno saprebbe definire cosa fosse quel luogo, ma si potrebbe paragonare all’olimpo dei greci. Era su un’altra dimensione. Si discuteva sempre, sempre e si cercava qualcosa per divertirsi. Fu fatale l’assalto di un popolo proveniente non si sa da dove. Tutti credevano che oltre loro ci fosse il nulla. Fu questo e la noia a scatenare l’assurdo. Larsfalt un tempo era chiamato FbeShox, e colpito dall’assalto di quel popolo sconosciuto cominciava a ponderare un’altra dimensione, un nuovo stato, una sorta di gioco. Furono in 2 inizialmente ad appoggiarlo: Wallace, che ebbe con lui l’idea; e Roy, l’unico mediatore fra i 2 e il dio supremo, Gorman. Si discuteva, si parlava, si ideava… e fu creata la Prussia, una nuova dimensione, con un tempo e uno spazio. All’inizio fu fiorente e divertente, la noia sparì, ma subito dopo si cadde nel caos! Gorman si arrabbiò e scatenò una catastrofe. Tutti se ne rattristarono, cercarono la rinascita.. ma in quei momenti, preso dal panico e da una curiosità improvvisa, FbeShox sparì. Molti dicono che era andato via per sempre e non sarebbe più tornato, molti lo davano per morto, molti per latitante. In effetti, poco prima della catastrofe Shox scoprì che non c’era qualcos’altro oltre al nulla, alla Prussica e al luogo degli dei.. Cerco di trovare il varco dimensionale da dove provenne quello strano popolo… e lo trovò fra le montagne più alte della Prussica. Questo varco non si sa chi l’abbia creato, nemmeno Gorman ne sapeva nulla, e allora Fbe cambiò nome, Larsfalt, e oltrepassò il varco. Nessuno seppe nulla di lui per anni, nemmeno i suoi più cari amici.. ma un giorno, prima della guerra, si riaffaccio in Prussica, per vedere cosa succedeva nella sua terra. Era il caos, tutti contro tutti, sembrava l’apocalisse. Allora Larsfalt decise di tornare a viaggiare. Era rimasto un solo mondo da visitare, un mondo strano, dove regnava una sola abilità: LA MAGIA. Fu qua che trovò dimora per tanto tempo, mentre si dilettava con le scienze occulte. Ma ancora una volta, fu il viaggio, la curiosità, e la voglia di conoscere che lo riportò in Prussia. Al ritorno trovò un mondo nuovo, dove regnavano le regole. Cercò i suoi amici di una volta, ma non trovò nessuno. Allora decise di stanziarsi e di ricominciare tutto da capo. Una sola cosa gli dispiacque.. Fu un’amante degli gnomi, la razza maga per eccellenza, con la quale visse per anni e anni e anni nella dimensione dell’occulto; ma qui, in prussica, si erano estinti… Solo gli elfi lo accolsero, e così, prima di entrare in pieno nel nuovo mondo, fece l’ultima magia prima della nuova nascita, dopo la quale sarebbe partito da zero e senza la quale sarebbe stato espulso nonostante le sue immense conoscenze dell’occulto: si trasformò in elfo.
Ultima modifica di FbeShox; 25-01-2004 alle 11:16:12
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Background
Fin dai tempi più antichi la famiglia Draschi apparteneva alla corte dei Cavalieri;una piccola città situata a Nord della penisola dei Draghi.Il padre di Acarot era un cavaliere senza scrupoli che uccideva anche le persone innocenti per saccheggiarli. Acarot quando scoprì che il padre si comportava in quel modo chiese al Re se poteva scacciare il padre dalla città. Dopo qualche giorno a Reiki (il padre di Acarot) gli venne data una possibilità: doveva sopravvivere per tre mesi nella foresta dei paccati. Reiki passati i tre mesi a disposizione non tornò, allora Acarot decise di arruolarsi per cercare di diventare cavaliere, nel frattempo Reiki si trovava in Prussia e si era alleato con lo stregone Zasa e scatenarono l'inferno facendo resuscitare i mostri delle tenebre. Acarot attraverso una spia era riuscito a trovare il padre.
bentornato la scheda va bene ma il BG no: non puoi essere un Dio sceso in terra, anche se sei un fondatore della vecchia Prussia
snake solid snake
schdea ok ma BG troppo breve (ti ricordo che deve essere lungo ALMENO 30 righe di Word - times new roman 12)
Lo so.. lo immaginavo! Però non mi son fatto dio... mi sa che son andato fuori strada dall'idea che mi ero preposto... allora: se specifico che con la trasformazione in Elfo ho perso i miei poteri?
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FbeShox ha scritto: Lo so.. lo immaginavo! Però non mi son fatto dio... mi sa che son andato fuori strada dall'idea che mi ero preposto... allora: se specifico che con la trasformazione in Elfo ho perso i miei poteri?
sarebbe sostanzialmente la stessa cosa.
le prime tre regole per la creazione del PG sconsigliano di attribuirsi poteri eccezionali oppure origini mitiche .
si può fare un'eccezione per cavalieri e paladini perchè di solito sono di origini nobili (escludendo però origini divine o semi-divine)
medius ha scritto: sarebbe sostanzialmente la stessa cosa.
le prime tre regole per la creazione del PG sconsigliano di attribuirsi poteri eccezionali oppure origini mitiche .
si può fare un'eccezione per cavalieri e paladini perchè di solito sono di origini nobili (escludendo però origini divine o semi-divine)
Si, ho capito.. ma siccome la storia sostanzialmente è quella..... volevo mantenerla così, tanto non mi cambia nulla... posso fare che il varcoi m'ha fatto perdere tutto?
D'altronde la guerra e la catastrofe sono la trasformazione in storiella dei casini successi in prussia.....
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FbeShox ha scritto: Si, ho capito.. ma siccome la storia sostanzialmente è quella..... volevo mantenerla così, tanto non mi cambia nulla... posso fare che il varcoi m'ha fatto perdere tutto?
D'altronde la guerra e la catastrofe sono la trasformazione in storiella dei casini successi in prussia.....
lo so, ma lo farebbero TUTTI quelli che erano in prussia prima dei casini...e ci ritroveremmo con una sfilza di PG semi-dei decaduti.
In ogni caso ho già rifiutato altri BG simili, quindi sarebbe irrispettoso verso quei giocatori che se lo sono riscritti...
"D: Nella vecchia Prussia ero Veterano/Colonnello/Avevo 20 Accademie ecc. ecc. Posso riavere tutti i miei privilegi?
R: Assolutamente NO. Questa Prussia è una cosa diversa: si ricomincia da zero, tutti uguali e senza differenze di sorta."
per quello ho cambiato nome e tutto senza poter vanare di niente.. vabbè.. mi inventerò qualcosa.. anche se è rimasto qualcosa che non doveva rimanere... visto che la legge è uguale per tutti.. stop! chiuso.
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Un cielo nero,cupo,carico di pioggia….silenzio….nulla si muove…tutto tace…all’improvviso un lampo parte dal cielo e squarcia questo silenzio…il nulla viene interrotto…ed i cumuli possono scaricare il fiume di acqua che portavano in dono…all’improvviso un rumore….dapprima in lontananza….poi sempre più vicino…ed un volto all’improvviso entra nel mio orizzonte…erano i passi ed il volto del’uomo che mi raccolse quell’oscura sera di anta anni fa…
Avevo pochissimi mesi,Dio solo,o forse il Diavolo,sa come sia possibile che quell’uomo mi abbia trovato vivo…tra le macerie fumanti di quella casa…so solo che mi raccolse,mosso da spirito di categoria,perché elfo come me,o forse semplice pietà…ma mi raccolse,è questo che conta,l’importante è che quell’uomo mi abbia sottratto dal triste destino che mi attendeva….ero parecchio denutrito,gelato…su di me quel’uomo trovò una lupa,che giaceva ormai morta,a scaldarmi il corpo…probabilmente questo mi salvò dalla falce dell’estrema mietitrice…quella lupa mi ha allattato,forse perché mi ha scambiato per un suo cucciolo morto chissadove,forse perché il destino ha in serbo per me qualche sorpresa…ma come ho detto prima non conta…non importa come si è arrivati ad un traguardo,basta esserci arrivati…ed io ero li…io c’ero…esistevo…io sono vivo…è questo il mio traguardo,si è questo che conta.
Raoul…questo era il nome dell’elfo a cui devo la vita…egli era stato in passato uno dei migliori negromanti,un uomo coraggioso e pieno di risorse..non aveva timore della morte,giacchè la padroneggiava ormai da decenni,la morte era ormai sua amica,perché averne timore?Un negromante non avrà mai paura di morire,perché semplicemente accetta la morte come componente della vita…questo fu il primo insegnamento che mi diede…si perché egli decise di prendermi come suo discepolo…ed io che potevo fare?Accettai….un giorno probabilmente mi pentirò di questa scelta,ma fino ad allora accetterò ciò che il destino ha in serbo per me….
Al vecchio Raoul devo tutto,mi insegno i primi incantesimi,mi insegnò a padroneggiare la morte,ed a primeggiare nelle arti magiche e nei combattimenti,insomma mi rese “uomo”,o forse dovrei dire elfo,chi lo sa?
Il mio nome? Bhe per una serie di straordinarie coincidenze per un individuo che ha vissuto un esperienza come la mia,sono a conoscenza di questo.Il mio nome è Wolfers,questo lo appresi dal tatuaggio che portavo sulla cima della schiena,in alto a destra,mentre al collo portavo un medaglione sul quale vi era inciso un simbolo,uno stemma,lo stemma del mio casato,il casato del Conte WolfSburg,grande amico del sovrano tanto da guadagnarsi il titolo di Conte,cosa assai rara per un elfo avere un titolo nobiliare….
Le ragioni del mio abbandono sono semplici…il castello nel quale vivevo fu assaltato da qualche nemico di cui purtroppo ignoro l’identità,ed il mio corpo fu affidato a qualche membro del castello che tentò la fuga,per poi rifugiarsi nella casa nel quale sono stato ritrovato.Fuga vana,dato che alla casa fu dato fuoco,e Raoul trovo’ solo in me il soffio della vita,che aveva ormai abbandonato il corpo degli altri individui in quella casa ormai maledetta dalle fiamme…
Ma non sarà con il nome di WolfSburg che la gente mi conoscerà,no perché ai WolfSburg non devo nulla,mi hanno lasciato solo l’incertezza di vivere…oltre alla vita stessa…bhe se mi hanno dato la vita sono libero di viverla come voglio,di loro conserverò solo il nome,Wolfers,ed il titolo nobiliare,chissà che in futuro qualcuno non riconosca il simbolo e non mi sappia dire qualche cosa sul mio oscuro passato…
Questi sono stati i miei pensieri prima di lasciare la Grotta di Babele…il mio maestro,Raoul,l’uomo a cui devo tutto giace ormai morto,ma come mi ha insegnato lui la morte è solo una componente della vita,lo ringrazio per tutte le esperienze che mi ha insegnato,e tempo di farne di mie ormai….tanto più che nulla ormai mi lega a questi territori…sono libero di cercare il mio passato…e chissà che la strada mia e quella del destino non si incrocino nuovamente in Prussia….