Forse il mio è solo uno sfogo psicologico che rispecchia il mio animo...cmq beccatevi questo
Una vita passata tra le tenebre ed il gelo, oggetto di scherno per qualsiasi cosa abbia conosciuto la felicità o visto la luce, dimenticato nelle tenebre anche dalla morte che sembrava deridermi saltando il suo abbraccio ad ogni turno, l’ho desiderata…implorata…supplicata di vedere la fine…di potermi abbandonare all’oblio ma sono ancora qui, il fato è beffardo, quanto tempo è passato? Secondi o millenni? Ma in fondo il tempo non ha più importanza, ho visto la sofferenza e la dannazione così a lungo che non possono più farmi paura perché sono parte di me, l’anima del mio essere; nel mio cuore tra le tenebre più fitte non c’è spazio per compassione e bontà solo un grido squarciante di un odio mai visto che trascende ogni emozione, un odio che è sopravvissuto alle fiamme dell’inferno per uscirne più forte, temprato, ed ha raggiunto un livello superiore, un qualcosa che può dirsi malvagità ma che in realtà sconfina il termine.
Ho giurato a dispetto del destino o di qual si voglia che avrei estirpato dal mondo anche il più piccolo barlume di speranza e non sarò sazio finché anche l’ultima luce non verrà ghermita nell’oscurità per pagare, nel più gretto degli inferi, il giusto prezzo immolata al mio odio, un odio senza luogo e senza tempo, un odio che è la mia vita, un odio inestinguibile e senza barriere che ha di fronte a se l’infinito per ardere.
Non so cosa ero ma so cosa sono adesso o almeno cosa sono diventato, mi sono battezzato al male ed ora sono il suo figlio: io sono il diavolo…e sto venendo a prenderti!
DeviL I Think