Erano gli anni 60. Il macabro ricordo di tempi perduti e trasandati quali gli anni 40 e 50 era svanito…Il dopoguerra, anni chiusi dentro una sfera di cristallo in cui nessuno aveva il coraggio di bussare per farsi aprire da un anima più candida.
Una rivoluzione, nella mente della gente, ha concepito così negli anni 60 il decennio più bello nella storia del mondo, dove la libertà, la voglia di pace, la voglia di fare dei giovani e dei vecchi, il sentimento di nuova vita creata dentro il cuore delle persone portò a far nascere e crescere stelle di persone quali prima fra tutte john lennon. (un uomo che viveva per la pace)
E dopo la favola, siamo qui.
Anno 2003, l’uomo con la sua buffonaggine è arrivato fin sulla luna, dei beatles non se parla più ma si vive onorando il dio denaro e la tecnologia.
Ogni anno scoppia una nuova guerra, ogni hanno milioni di ettari di foreste vengono distrutte, crimini avvinghianti in una morsa gelida imperversano e campeggiano nella mente dei più pazzi, che poi sarebbero quelli consederati più normali dalla massa.
Una gioventù piatta, superficiale, in cui nessuno è animato da ideali, e come direbbe qualcuno, nessuno vive, ma tutti si limitano ad esistere. Una gioventù dove se leggi sei secchione, mentre se rubi allor sei matto, una vita piatta, monotona, dove gli ideali sono stati scaricati dentro il non più biondo tevere, dove la voglia di creare è morta insieme al mondo e dove solo i più dementi vincono , mentre i valorosi periscono sotto i colpi del comune senso della vita.
Il mondo va a catafascio. La musica aiuta ma nn troppo, i politici danneggiano anziché aiutare gli animi, la violenza è di casa e la pubblicità comanda nel nostro cervello.
Le emozioni nn esistono più. Cervello stanco, stanco di emozionarsi per cose che son finte, stanco di sperare nell’avvenire.
Cervello stanco, e persona stanca di vivere credendo in qualche ideale, perché consapevole che di ideali non ce ne sono più in un mondo inibito come questo.
Molta gente passa una vita ordinaria, ogni giorno uguale all’altro, moltiplicato per 65 anni, ognuno cerca di morire fumandosi anche l’anima, l’acool diventa il migliore amico di alcuni e la droga il marito di altri.
Ed eccoci qui. Bel presente, nn c’è che dire. Presidenti e finti patriottici difendono i loro interessi, e noi burattini compriamo e desideriamo ciò che vogliono.
E facciamo la giornata contro il cancro. E onoriamo le vittime di nassyria; tutti siamo uniti, tutti siam felici ma infelici, e la domenica dopo, quelle stesse persone che prima si abbracciavano calorosamente nella manifestazione per i carabinieri morti, si danno legnate sul cranio per chi dovrà vincer la partita. Se lazio o Roma, se Inter o Milan, se botte vincono e ragion perde, nn si arriverà mai in un mondo di candida pace, ma si continuerà a sfidar il nostro mai troppo ascoltato Dio, lo si continuerà a sfidare e lo si farà agonizzare, agonizzare perché l’uomo sembra arrivato al termine del suo ciclo.
Ma cmq sia, nn credo che tutto sia perduto. Infondo, come diceva paul mccartney: Let it be. Lascia che sia, lascia che è, e lascia che sarà.
Stiamo attraversando un periodo di dannata crisi, dove chi legge è scemo e chi ruba è grande. Ma cmq sia, so con certezza che questo mondo, e che molti a questo mondo ,hanno ancora tanto da dire. Spero di esser uno di questi, e sento dentro che arriverà una nuova guida, un nuovo ideale, un nuovo idolo, dove ognuno potrà basarsi per vivere in pace o in armonia.
Basta con burattinai capaci solo di ciarlare. Cerchiamo capi onorifici e cari alla vita, cerchiamo comandanti intelligenti e subordinanti. Cerchiamo. È questo ciò che facciamo. Cerchiamo. E son sicuro che prima o poi troveremo. Troveremo quella guida, sia essa animata o immateriale, che sovrasterà anche il cellulare con 2000 giochi elettrici e elettronici, sovrasterà tutto, tutti, manderà un messaggio di pace e fratellanza per noi uomini, e ci farà capire che nn si vive facendo danno all’altro, o cercando di arrecarglielo, il danno; ma ci farà capire che si deve vivere sperando sempre in un futuro migliore, lontano da politici, tv o playstation, ma vicino ai valori che l’uomo dovrebbe conoscere in abbondanza, vicino alla fratellanza, lontano dalla guerra, vicini alla pace e uniti dalla bontà, per un mondo in cui non comandiamo, ma ne siamo sol creature che cerchiamo di vivere come meglio possiam fare.
E datemi retta, tutti, aprite gli occhi. Smettetela di creder nel pallone. Smettela di vivere beati fuori ma vinti dentro. Cominciate a sperare, ricominciate a emozionarvi, e unitevi. UNIAMOCI. È ora che cominciamo a farlo, se vogliamo sperare in un futuro più roseo anche della più rosea aspettativa.
Volendo, potrei continuare con questo tema per giorni ,a enunciare gli aspetti meno credibili di un dannato mondo, il nostro mondo. Ma non mi va. Non mi va perché so che, leggendo questo scritto, magari leggendo per caso un'altra lettera, comincerete a pensare che questa è la strada. Nn posso dirvi più altro, anche se mi piacerebbe, perché nn c’è più sordo di chi non vuole ascoltare. E allora aprite le orecchie. È questo il momento in cui dobbiamo combattere. È questo il momento in cui dobbiamo smetterla di sperare ma ci dobbiamo unire. Agite. Unite. Agiamo. Uniamoci.
UNIAMOCI TUTTI PER UN FUTURO MIGLIORE.
vi piace? lo scritta prima.