Migliori gruppi oi! (di qualsiasi anni)![Classifica]
Quali sn i vostri?
Fatemi una classifica (fino a 10 sia x gli stranieri sia x i nostrani)!!
Questi sn i miei (difficile scelta): STRANIERI:
1°-Cockney Rejects
2°-Cock Sparrer
3°-The Business (dovete ascoltarvi il loro nuovo cd Hardcore Hooligan..un ritorno in grande stile!!!!)
4°-Sham 69
5°-Angelic Upstarts
6°-The Bruisers
7°-Oi! Scouts
8°-Oxymoron
9°-Rejected Youth
10°-Blitz NOSTRANI:
1°-Klasse Kriminale (storici!!!!!!!!!!)
2°-Los Fastidios
3°-Cani da birra
4°-Merdonald's
5°-Brigata Alcolica
6°-Devil Skins
7°-Colonna Infame
8°-Mele Marce
9°-Attaccabrighe
10°-The burp
Oi!oi!oi!oi!
Ora voi!!
praticamente e punk con cori da stadio e piu trascinante anche se a una storia diversa dal punk(se qualcosa non e giusto correggimi fiol o chiunque altro thank)
Alla fine degli anni ’70 il punk inglese era frantumato in parecchie famiglie diverse, la maggior parte delle quali a loro modo pretenziose o ambiziose. La musica OI! era un tentativo di mantenere il punk a livello popolare, di strada; la maggior parte dei gruppi venivano dalla working class di Cockney nell’East End di Londra. Tra loro i Cockney Rejects che battezzarono il movimento, prima noto semplicemente come street-punk, con la canzone Oi! Oi! Oi! del 1980.
L’Oi! è brutale, rumoroso ed estremamente semplice, con moltissime urla e cori quasi da stadio. Il cuore è un punk rock da rissa in un pub. In qualche modo somiglia all’Hardcore, benchè non sia così estremo; l’Oi! resta molto più legato agli schemi del punk ’77, quelli per intenderci dei Sex Pistols e dei primi Clash. Proprio la mancanza di fantasia per i critici rappresenta il limite dell’Oi!
Politicamente l’Oi! non si schiera, anzi, rifiuta la politica e in modo particolare rifiuta l’etichetta che lo dipinge come musica da neonazisti. Questo è stato l’altro grosso problema dell’Oi!: il fatto che i neofascisti del National Front frequentassero i concerti Oi! portò a incidenti durante gli stessi concerti. Proprio questi incidenti portano gruppi come gli Sham 69 (in Italia saranno i Nabat) a battersi per unire i kids, con l’anthem If The Kids Are United, la canzone Oi! più famosa in assoluto.
IN ITALIA
La scena Skinhead nasce in Italia da una costola del Punk, con circa quindici anni di ritardo sul culto inglese originario della fine degli anni Sessanta.
Il look viene ricostruito a partire dalle copertine dei dischi. Fortunato chi possiede una Fred Perry, fortunatissimo chi riesce a mettere le mani su un paio di Doc Martens.
Nel clima punk di politicizzazione e lotta i primi skins italiani s'inseriscono come possono. Molti in aperta polemica con "l'intellettualismo" dei santoni del Punk nostrano reagiscono con entusiasmo quando, gruppi anche italiani prendono a seguire quel Punk stradaiolo e proletario che va sotto il nome di OI!: in breve una schiera di working class kids nostrani incominciano a parlare di "lavori senza futuro", di birra, di ragazza, di problemi assolutamente quotidiani (che nello specifico non differiscono molto a Londra, a Bologna o a Genova).
Questa che all'inizio non è che una piccola fazione all'interno del Punk italiano, arriverà a coagulare verso la metà degli anni ottanta una scena abbastanza importante e vitale, assai connotata nei confronti del Punk anarchico con cui vivrà sempre un rapporto di amore-odio.
La nascita dei primi gruppi OI! coincide con la formazione di alcuni piccoli nuclei Skinhead in tutte le più importanti città d'Italia.
Tra il 1981-82, in città come Savona, Bologna Genova, Roma Torino, Milano e successivamente in Toscana ed in Veneto si assiste ad un notevole sviluppo del movimento Skin.
Le prime band OI! nostrane (Nabat e Rip Off da Bologna, Rough da Torino, Dioxina da Rimini) hanno un pubblico assai vario. Gli Skinhead pur costituendo lo zoccolo duro dei fans non sono di sicuro la maggioranza.
Dopo questa prima esplosione, caratterizzata da due raduni OI nazionali (uno a Monza ed uno a Bologna) privi di incidenti e ben recensiti dalle fanzine e dalla stampa musicale indipendente, il numero degli Skinhead cresce considerevolmente. I rapporti con il punk ufficiale, già difficili, si vanno via via deteriorando.
Il terzo raduno OI! di Certaldo (Firenze) del maggio 1983 segna l' ingresso della violenza e della destra nella scena OI! italiana. Rivalità cittadine tra skin romani e toscani causano una tensione palpabile sia fuori sia dentro il tendone adibito ai concerti. I giorni della spensierata unione tra skin e punk e della non politicizzazione ad oltranza sono finiti. I Rough si rifiutano di suonare di fronte ad una selva di braccia tese. I Rip Off si danno a lanciare saluti romani dal palco, mentre i Nabat giunto il loro turno suonano lo stesso in un clima di contestazione accesa. Quella sera sul palco giunge di tutto, dalle lattine piene ai rasoi aperti. Credo che gli atteggiamenti destrosi, almeno i primi si debbano, questi si, alla forte propulsione imitativa e alla volontà di voler essere come gli skin inglesi.
Di fronte all' ingresso della destra nella scena OI! italiana, i gruppi storici virano verso sinistra, e la loro politicizzazione diviene sempre più marcata. Il primo LP dei Nabat " Un Altro giorno di Gloria" di qualche anno posteriore, ad esempio reca dediche tra gli altri a Nelson Mandela e Benjamion Moloise. Il gruppo non ritiene giusto controllare quello che c'è nella testa, spesso confusa di un kid di 17 anni; semplicemente di aiutarlo a fare chiarezza.
Mentre in città come Bologna, Genova, Savona o Pisa la scena si mantiene in linea con I presupposti originari, in altri luoghi la crescita della destra e evidente (Milano e Veneto). Mentre la destra si organizza la sinistra OI! viene progressivamente messa a tacere con lo scioglimento dei Nabat e la perdita di importanza della scena Skin di Bologna. In tutto questo, la stampa gioca un ruolo determinante, stigmatizzando non solo gli skinhead di destra ma tutto il movimento in generale.
Agli inizi degli anni 90 , mentre la stampa ed il sistema di informazione si concentrano sulla figura del Naziskin, si assiste all'espansione della SHARP ed al ritorno di gruppi storici come i Nabat, i Business ed i Lurkers.
Il circuito dei centri sociali aiuta, in Italia, gli skin a dare una visione di sè più consona alla realtà, il livello 57 di Bologna organizza il concerto dei Business, al Leoncavallo di Milano suonano i Cock Sparrer, mentre veterani della scena OI! italiana come i Klasse Kriminale iniziano a esibirsi sempre più frequentemente in centri sociali autogestiti.
Gruppi di punta dell' OI! Italiano tornano ad esibirsi: il 1995 vede i Nabat esibirsi di nuovo dal vivo prima al Leoncavallo e poi al Livello 57 insieme ai bolognesi Ghetto 84 e agli onnipresenti Klasse Kriminale.
Per quanto riguarda i gruppi orientati verso l' estrema sinistra, la banda Bassotti, anima dellla scena Redskin romana, di ritorno da un tour in El Salvador in compagnia dei baschi Negu Gorriak, da alle stampe nel giugno 1995 Avanzo de cantiere, vera e propria pietra miliare del punk politicizzato contemporaneo. La scena romana conta un gran numero di kids di ogni estrazione stilistica, ma la componente skinhead sembra prevalere.
Quello è fantastico!
C'è anke una cover di LAST NIGHT ANOTHER SOLDIER dei Angelic Upstarts fenomenale!
Cmq lo troverai diverso da NOI CONTIAMO SU DI VOI è molto veloce ma bellissimo!
X Grullo io ho il Greatest hits Vol.1 e Vol.4 e Oi! Oi! Oi! (l'album) e l'ultimo loro cd OUT OF THE GUTTER ti consiglio il primo x renditi conto di gruppo è anke se negli ultimi anni è un pò cambiato cm sound .
Ultima modifica di ^_fiol_^; 11-11-2003 alle 22:19:03